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Scotts Italia scommette sul consumer

15 April 2008
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Scotts Italia è entrata a far parte, insieme a Spagna, Portogallo e Grecia, dell’organizzazione Scotts per l’Europa. Un evento che contribuirà ad accelerare l’affermazione di Scotts anche nel mercato consumer italiano. Per saperne di più abbiamo incontrato Paolo Cesca, responsabile di Scotts Italia.

Quasi due anni fa, Scotts Italia aveva già promosso un importante salto di qualità, con l’unione delle due società che fino ad allora gestivano il brand americano nel nostro paese: il settore professionale - già presente da molti anni - a Treviso e più recentemente il settore consumer a Milano.
L’ultima novità è l’ingresso a pieno titolo di Scotts Italia nell’organizzazione europea di Scotts, insieme alle realtà analoghe spagnole, greche e portoghesi.
Abbiamo incontrato Paolo Cesca, responsabile di Scotts Italia, per scoprire i prossimi obiettivi.

Inizia la “Fase 2” verso il consumer


MondoPratico: Cosa comporta questa novità europea?
Paolo Cesca: Sostanzialmente Scotts sta sviluppando il progetto d’ingresso nel mercato europeo già pianificato. Per quanto concerne Scotts Italia, dopo l’integrazione realizzata un anno e mezzo fa fra le due società italiane, si tratta dell’inizio della “fase 2” del nostro ingresso nel settore consumer in Italia.
Rimarrà inalterata invece l’attività nel settore professionale, nella quale siamo presenti da molti anni in Italia: anzi è previsto un ampliamento delle nostre squadre per supportare ancora meglio i campi da golf, i campi sportivi e tutti i nostri clienti professionali.

MondoPratico: Come svilupperete la vostra offerta nel settore consumer in Italia?
Paolo Cesca: Il marchio “ombrello” rimarrà KB, sotto il quale proporremo dei sottomarchi che caratterizzano la specializzazione. Cioè Osmocote per la cessione
controllata, Evergreen per i concimi e le sementi per il prato e la linea Nexa per i
biocidi e la protezione casa.
Si tratta di una svolta importante: da una realtà marchiata KB e Scotts gestita localmente con prodotti acquistati localmente, siamo entrati a pieno titolo nell’organizzazione Scotts per l’Europa con Spagna, Portogallo e Grecia: ciò significa che d’ora in poi l’approccio al mercato sarà omogeneo in tutti questi paesi.
In Italia abbandoneremo un po’ alla volta i prodotti locali per concentrarci sulla promozione dei prodotti Scotts. Per i prossimi anni sono previsti degli investimenti importanti e costanti per supportare la crescita nel mercato italiano.

MondoPratico: Quali saranno i vostri prossimi obiettivi?
Paolo Cesca: Sicuramente amplieremo notevolmente nei prossimi anni, step by step, la gamma Nexa e svilupperemo tutto il settore per il tappeto erboso dove ci vogliamo posizionare come leader. Lo siamo già nei concimi con Osmocote e da oggi lavoreremo anche nel settore delle sementi, grazie all’acquisizione delle aziende americane Turfseed e Landmark. Due acquisizioni che ci permettono di presentare un’offerta completa per il tappeto erboso: dai concimi alle sementi, dalla protezione alla attrezzature e ai carrelli.
Un altro settore importante per Scotts sono i concimi, sui quali andremo a rafforzare la comunicazione, in particolare a favore di quelli a cessione controllata con il marchio Osmocote.
Rafforzeremo anche Round Up, che è un marchio che Scotts ha in distribuzione a livello globale, e cercheremo di portarlo anche in Italia ai livelli di vendite che registra nel mercato europeo.

MondoPratico: Recentemente avete proposto anche una linea di terricci...
Paolo Cesca: Diciamo che siamo solo agli inizi. Ma è un settore importante e sul quale punteremo in modo particolare, anche perchè è stato accolto molto bene dal mercato.

MondoPratico: Vi aprirete anche alla grande distribuzione?
Paolo Cesca: Stiamo cercando di entrare nel settore fai da te con lo stesso marchio del tradizionale. Mentre rafforzeremo il marchio Substral per la GDO e il canale food.