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Florbusiness: la Puglia verde incontra il mercato
E' partito il conto alla rovescia di Florbusiness e manca meno di un mese all'inaugurazione: dal 20 al 23 febbraio si terrà la quinta edizione di Florbusiness, il Porte Aperte con il meglio della floricoltura pugliese, dedicato ai garden center e ai grossisti.
Nove imprese, una gamma completa, qualità certificata, logistica personalizzata alle esigenze del trade specializzato, tempi di consegna rapidi e innovative attività di ricerca. Non è una classica fiera ma un tour nelle 9 Aziende: le distanze sono brevi, nell'area compresa tra Canosa di Puglia e Monopoli.
Il servizio di accoglienza all'aeroporto è puntuale e ineccepibile e il sistema delle navette collega tutte le sedi (prenotando su www.florbusiness.it): noi abbiamo partecipato a tutte le edizioni e il nostro consiglio è di partecipare automuniti. Potrete girare più liberamente e costruire una road map personalizzata, senza essere vincolati dagli inevitabili orari prestabili delle navette.
La meteorologia non è di poco conto, poiché assicura un’alta qualità produttiva a costi contenuti rispetto ai produttori nord europei: una caratteristica non trascurabile in tempi di crisi.
“Grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche – spiega Pasquale Paparella di Agriflor – riusciamo a valorizzare al meglio i prodotti mediterranei, garantendo al mercato italiano ed estero elevata qualità a costi contenuti, con un time to market inferiore rispetto ai nostri concorrenti”.
Ma al di là del prezzo, per i retailer specializzati è forse ancora più importante iniziare a scommettere su prodotti di qualità, con un rapporto qualità/prezzo percepibile agli occhi del cliente e con un servizio capace di affiancare all’efficienza logistica la possibilità di soluzioni personalizzate. Se poi si tratta di aziende italiane, ancora meglio: ne trarrà vantaggio l’ambiente (km O) e il pil italiano.
Il primo passo - cinque anni fa - per promuovere le imprese del territorio presso i grandi compratori (grossisti e garden center) è stato l’organizzazione di Florbusiness, il Porte Aperte della floricoltura pugliese: quale miglior modo di presentarsi se non aprire le porte di casa?
“Caporalplant ha puntato proprio su questo aspetto quando ha deciso di partecipare a Florbusiness – spiega Mariangela Di Donato di Caporalplant - : la nostra realtà aziendale è il nostro punto di forza ed era giusto che il cliente conoscesse personalmente il prodotto, il nostro modus operandi, la nostra organizzazione per poter acquistare scientemente”.
“La spinta all’adesione del progetto Florbusiness ha spiegazioni semplici – afferma Michele Cantatore -: consolidare il retaggio di una cultura che preservi l’identità del territorio, irrobustire il settore florovivaistico, creare uno spirito di gruppo che riaffermi la necessità di far conoscere tutte le espressioni imprenditoriali meridionali in una realtà globalizzante”.
Promotore dell’evento fu la famiglia Pagano, un brand importante del verde pugliese, che nei vari gradi di parentela controlla 4 aziende del network Florbusiness: “Siamo stati tra i promotori di questo progetto – spiega Alessandro Pagano di FlorPagano - poiché da sempre crediamo che l’unica salvezza per un’azienda sia vedere l’altra come collega e non come concorrente. Solo così si può crescere. Difficilmente dal nord Italia sarebbero venuti tutti gli operatori che in questi anni ci hanno onorato della loro visita se l’open day l’avesse organizzato ogni singola azienda. Uniti ci siamo proposti al mercato italiano e il mercato ha apprezzato tantissimo questa proposta”.
Florbusiness è un open tour ben organizzato (sia se si viaggia con navetta sia in proprio, ci sono stato e lo posso garantire) e permette di visitare nel raggio di pochi chilometri 9 imprese, molto differenti fra loro e proprio per questo capaci di offrire un’offerta davvero completa.
Sarà il fascino della Puglia, ma in effetti Florbusiness ha richiamato molti operatori in questi anni, sia italiani sia esteri: “Siamo convinti che fare rete sia il modo più interessante e attuale, per coniugare domanda ed offerta – conferma Raffaele Pagano di Pagano Piante - . Questo tipo di evento mette in contatto tutte le aziende del territorio, rendendole più partecipative, collaborative e attente alle esigenze del mercato. Con le quattro edizioni precedenti, abbiamo avuto modo di ospitare e interloquire con aziende leader, garden center e buyer provenienti da tutta Italia ed Europa, instaurando proficui rapporti commerciali, che ci hanno permesso di capire che questo tipo di progetto va sviluppato e incentivato, per potersi confrontare con il mercato come unico punto di riferimento della filiera floricolturistica nel Sud Italia”.
“Ci ha spinto ad aderire a Florbusiness la consapevolezza che il nostro comparto necessita di una progressiva e crescente aggregazione al fine di offrire servizi specialistici e di godere di economia di scala – spiega Giancarlo De Palma di Primavita, l’azienda più giovane, fondata nel 2010 -. Dopo aver preso parte ad alcune delle più importanti fiere di settore siamo della opinione che l’incoming sia il modo più efficace per coinvolgere i nostri clienti nel ciclo produttivo aprendo le porte delle nostre aziende”.
In merito alla dimensione delle aziende, va detto che hanno differenti specializzazioni e la “metratura” non è un corretto termine di valutazione: ai produttori di piante mediterranee su grandi estensioni (come Caporale, Capitanio,Cantatore e Agriflor) si affiancano aziende come Camaflor, specializzata nella decorazione e nell’accessoristica e nota per avere una delle migliori collezioni natalizie in Italia. L’eterogeneità delle specializzazione fa sì che l’offerta di Florbusiness spazi dalle piante mediterranee alle piante tropicali (Pagano Piante eFlorpagano), dai grandi esemplari (Primavita) alle piante ornamentali, fino alle piante da interno (Pagano Fiori) e all’accessoristica (vasi, decor, ecc.).
Per questa ragione le aziende di Florbusinnes offrono consegne celeri e frequenti e servizi di etichettatura personalizzata degli articoli. La customizzazione non si limita all’etichetta, ma si spinge alla scelta del vaso, delle composizioni e di tutti gli elementi che concorrono ad aumentare il valore aggiunto della pianta.
Senza dimenticare che la ampia offerta produttiva del distretto permette di ottenere, anche con un numero ridotto di carrelli (3-5), un giusto mix di piante fiorite, mediterranee e d’appartamento. Anche con due consegne alla settimana.
“Abbiamo un assortimento tra i più vasti e colorati del panorama florovivaistico italiano – afferma Stefania Fortunato dei Vivai Capitanio - : oltre 250 specie prodotte (su 30 ettari di estensione) costantemente disponibili che permettono all’azienda di distinguersi e affermarsi contro la banalizzazione dell’offerta”.
“Il tutto – conclude Alessandro Pagano di Flor Pagano - acquistando direttamente dai produttori, con il duplice vantaggio della qualità (nessuno stazionamento della merce in magazzini) e del risparmio perchè non ci sono intermediari”.
Il rapporto diretto con il produttore permette, infine, la possibilità di effettuare una programma di produzione concordato e di ottenere un concreto servizio di assistenza tecnica pre e post vendita.
Vista la sempre maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali, non mancano le certificazioni MPS, l’organo di certificazione internazionale fondato nel 1995 che valuta e certifica il rispetto dell’ambiente, della qualità e degli aspetti sociali. Sono certificate MPS le imprese Caporale, Capitanio, Flor Pagano, Pagano Fiori e Pagano Piante.
Accanto alla qualità e alla sua certificazione, è interessante rilevare anche l’attività di ricerca sul fronte della “qualità totale”, come la sperimentazione condotta da Primavita in collaborazione con il dipartimento Progesa della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari: “Stiamo mettendo a punto uno standard produttivo volontario SEABIA (Substrati Ecologici a basso Impatto Ambientale) – ci spiega Gianfranco De Palma di Primavita -. Siamo tra le prime 10 giovani aziende agroalimentari italiane selezionate dal Mipaaf nell’ambito del bando Oiga 3 per progetti di ricerca e sviluppo pre-competitivo finalizzato all’autoproduzione e sperimentazione di substrati di coltivazione privi di torba. Tra il 2013/14 saremo in grado di abbattere di circa il 20% l’uso di substrati convenzionali valorizzando i nostri scarti produttivi per la produzione di substrati naturali”.
Anche questo è Florbusiness: l’appuntamento è dal 20 al 23 febbraio 2013. Prenotatevi su www.florbusiness.it.
IL NETWORK FLORBUSINESS ONLINE
Agriflor - www.agriflorsrl.it
Camaflor - www.camaflor.it
Cantatore - www.vivaicantatoremichele.it
Caporalplant - www.caporalplant.com
FlorPagano - www.florpagano.com
Pagano Fiori - www.paganofiori.com
Pagano Piante - www.paganopiante.it
Primavita - www.primavita.it
Vivai Capitanio - www.vivaicapitanio.it
L'intervista a Cosimo Pagano, presidente di Florbusiness.
Nove imprese, una gamma completa, qualità certificata, logistica personalizzata alle esigenze del trade specializzato, tempi di consegna rapidi e innovative attività di ricerca. Non è una classica fiera ma un tour nelle 9 Aziende: le distanze sono brevi, nell'area compresa tra Canosa di Puglia e Monopoli.
Il servizio di accoglienza all'aeroporto è puntuale e ineccepibile e il sistema delle navette collega tutte le sedi (prenotando su www.florbusiness.it): noi abbiamo partecipato a tutte le edizioni e il nostro consiglio è di partecipare automuniti. Potrete girare più liberamente e costruire una road map personalizzata, senza essere vincolati dagli inevitabili orari prestabili delle navette.
La Puglia fa sistema
Da cinque anni il florovivaismo pugliese ha iniziato a “fare sistema” per promuovere l’eccellenza della produzione italiana, in particolare di quella regione avvantaggiata da un clima favorevole per la produzione di piante mediterranee e non solo.La meteorologia non è di poco conto, poiché assicura un’alta qualità produttiva a costi contenuti rispetto ai produttori nord europei: una caratteristica non trascurabile in tempi di crisi.
“Grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche – spiega Pasquale Paparella di Agriflor – riusciamo a valorizzare al meglio i prodotti mediterranei, garantendo al mercato italiano ed estero elevata qualità a costi contenuti, con un time to market inferiore rispetto ai nostri concorrenti”.
Ma al di là del prezzo, per i retailer specializzati è forse ancora più importante iniziare a scommettere su prodotti di qualità, con un rapporto qualità/prezzo percepibile agli occhi del cliente e con un servizio capace di affiancare all’efficienza logistica la possibilità di soluzioni personalizzate. Se poi si tratta di aziende italiane, ancora meglio: ne trarrà vantaggio l’ambiente (km O) e il pil italiano.
Florbusiness: per toccare con mano
L’idea di “fare sistema” nasce, per la precisione, nella provincia di Bari, nell’area compresa tra Canosa di Puglia e Monopoli: 118 km di strada passando per Molfetta, Terlizzi e Ruvo di Puglia. Un’area fortemente vocata alla produzione florovivaistica e con la presenza di aziende di primo piano.Il primo passo - cinque anni fa - per promuovere le imprese del territorio presso i grandi compratori (grossisti e garden center) è stato l’organizzazione di Florbusiness, il Porte Aperte della floricoltura pugliese: quale miglior modo di presentarsi se non aprire le porte di casa?
“Caporalplant ha puntato proprio su questo aspetto quando ha deciso di partecipare a Florbusiness – spiega Mariangela Di Donato di Caporalplant - : la nostra realtà aziendale è il nostro punto di forza ed era giusto che il cliente conoscesse personalmente il prodotto, il nostro modus operandi, la nostra organizzazione per poter acquistare scientemente”.
“La spinta all’adesione del progetto Florbusiness ha spiegazioni semplici – afferma Michele Cantatore -: consolidare il retaggio di una cultura che preservi l’identità del territorio, irrobustire il settore florovivaistico, creare uno spirito di gruppo che riaffermi la necessità di far conoscere tutte le espressioni imprenditoriali meridionali in una realtà globalizzante”.
Promotore dell’evento fu la famiglia Pagano, un brand importante del verde pugliese, che nei vari gradi di parentela controlla 4 aziende del network Florbusiness: “Siamo stati tra i promotori di questo progetto – spiega Alessandro Pagano di FlorPagano - poiché da sempre crediamo che l’unica salvezza per un’azienda sia vedere l’altra come collega e non come concorrente. Solo così si può crescere. Difficilmente dal nord Italia sarebbero venuti tutti gli operatori che in questi anni ci hanno onorato della loro visita se l’open day l’avesse organizzato ogni singola azienda. Uniti ci siamo proposti al mercato italiano e il mercato ha apprezzato tantissimo questa proposta”.
Florbusiness è un open tour ben organizzato (sia se si viaggia con navetta sia in proprio, ci sono stato e lo posso garantire) e permette di visitare nel raggio di pochi chilometri 9 imprese, molto differenti fra loro e proprio per questo capaci di offrire un’offerta davvero completa.
Sarà il fascino della Puglia, ma in effetti Florbusiness ha richiamato molti operatori in questi anni, sia italiani sia esteri: “Siamo convinti che fare rete sia il modo più interessante e attuale, per coniugare domanda ed offerta – conferma Raffaele Pagano di Pagano Piante - . Questo tipo di evento mette in contatto tutte le aziende del territorio, rendendole più partecipative, collaborative e attente alle esigenze del mercato. Con le quattro edizioni precedenti, abbiamo avuto modo di ospitare e interloquire con aziende leader, garden center e buyer provenienti da tutta Italia ed Europa, instaurando proficui rapporti commerciali, che ci hanno permesso di capire che questo tipo di progetto va sviluppato e incentivato, per potersi confrontare con il mercato come unico punto di riferimento della filiera floricolturistica nel Sud Italia”.
“Ci ha spinto ad aderire a Florbusiness la consapevolezza che il nostro comparto necessita di una progressiva e crescente aggregazione al fine di offrire servizi specialistici e di godere di economia di scala – spiega Giancarlo De Palma di Primavita, l’azienda più giovane, fondata nel 2010 -. Dopo aver preso parte ad alcune delle più importanti fiere di settore siamo della opinione che l’incoming sia il modo più efficace per coinvolgere i nostri clienti nel ciclo produttivo aprendo le porte delle nostre aziende”.
Tutto il verde che serve
Nei 118 chilometri che dividono Canosa di Puglia da Monopoli, le 9 aziende del network di Florbusiness operano su una superficie totale di 1,5 milioni di mq (per la precisione 1.353.000 mq) e in questi anni hanno sviluppano un giro d’affari in costante crescita (in media +25%). Aziende consolidate nel mercato (la maggior parte ha avviato l’attività negli anni Settanta e Ottanta) che hanno saputo conquistare sempre nuovi mercati, aumentando di anno in anno gli investimenti per migliorare e aumentare la produzione.In merito alla dimensione delle aziende, va detto che hanno differenti specializzazioni e la “metratura” non è un corretto termine di valutazione: ai produttori di piante mediterranee su grandi estensioni (come Caporale, Capitanio,Cantatore e Agriflor) si affiancano aziende come Camaflor, specializzata nella decorazione e nell’accessoristica e nota per avere una delle migliori collezioni natalizie in Italia. L’eterogeneità delle specializzazione fa sì che l’offerta di Florbusiness spazi dalle piante mediterranee alle piante tropicali (Pagano Piante eFlorpagano), dai grandi esemplari (Primavita) alle piante ornamentali, fino alle piante da interno (Pagano Fiori) e all’accessoristica (vasi, decor, ecc.).
Logistica concepita per i retailer specializzati
Oggi la qualità del prodotto e un prezzo adeguato non bastano più. Il commercio specializzato richiede, e richiederà sempre di più in futuro, una logistica efficiente e servizi personalizzati capaci di valorizzare e rendere esclusiva l’offerta del negozio specializzato.Per questa ragione le aziende di Florbusinnes offrono consegne celeri e frequenti e servizi di etichettatura personalizzata degli articoli. La customizzazione non si limita all’etichetta, ma si spinge alla scelta del vaso, delle composizioni e di tutti gli elementi che concorrono ad aumentare il valore aggiunto della pianta.
Senza dimenticare che la ampia offerta produttiva del distretto permette di ottenere, anche con un numero ridotto di carrelli (3-5), un giusto mix di piante fiorite, mediterranee e d’appartamento. Anche con due consegne alla settimana.
“Abbiamo un assortimento tra i più vasti e colorati del panorama florovivaistico italiano – afferma Stefania Fortunato dei Vivai Capitanio - : oltre 250 specie prodotte (su 30 ettari di estensione) costantemente disponibili che permettono all’azienda di distinguersi e affermarsi contro la banalizzazione dell’offerta”.
“Il tutto – conclude Alessandro Pagano di Flor Pagano - acquistando direttamente dai produttori, con il duplice vantaggio della qualità (nessuno stazionamento della merce in magazzini) e del risparmio perchè non ci sono intermediari”.
Il rapporto diretto con il produttore permette, infine, la possibilità di effettuare una programma di produzione concordato e di ottenere un concreto servizio di assistenza tecnica pre e post vendita.
Qualità si, ma certificata
Qualità, prezzo e servizio nei mercati internazionali possono non essere sufficienti, se la qualità non è certificata da enti affidabili. Anche in questa direzione il distretto Florbusiness si presenta con le carte in regola. Pagano Fiori, Flor Pagano e Camaflor sono certificate Iso 9001 che certifica un sistema di gestione della qualità.Vista la sempre maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali, non mancano le certificazioni MPS, l’organo di certificazione internazionale fondato nel 1995 che valuta e certifica il rispetto dell’ambiente, della qualità e degli aspetti sociali. Sono certificate MPS le imprese Caporale, Capitanio, Flor Pagano, Pagano Fiori e Pagano Piante.
Accanto alla qualità e alla sua certificazione, è interessante rilevare anche l’attività di ricerca sul fronte della “qualità totale”, come la sperimentazione condotta da Primavita in collaborazione con il dipartimento Progesa della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari: “Stiamo mettendo a punto uno standard produttivo volontario SEABIA (Substrati Ecologici a basso Impatto Ambientale) – ci spiega Gianfranco De Palma di Primavita -. Siamo tra le prime 10 giovani aziende agroalimentari italiane selezionate dal Mipaaf nell’ambito del bando Oiga 3 per progetti di ricerca e sviluppo pre-competitivo finalizzato all’autoproduzione e sperimentazione di substrati di coltivazione privi di torba. Tra il 2013/14 saremo in grado di abbattere di circa il 20% l’uso di substrati convenzionali valorizzando i nostri scarti produttivi per la produzione di substrati naturali”.
Anche questo è Florbusiness: l’appuntamento è dal 20 al 23 febbraio 2013. Prenotatevi su www.florbusiness.it.
IL NETWORK FLORBUSINESS ONLINE
Agriflor - www.agriflorsrl.it
Camaflor - www.camaflor.it
Cantatore - www.vivaicantatoremichele.it
Caporalplant - www.caporalplant.com
FlorPagano - www.florpagano.com
Pagano Fiori - www.paganofiori.com
Pagano Piante - www.paganopiante.it
Primavita - www.primavita.it
Vivai Capitanio - www.vivaicapitanio.it
L'intervista a Cosimo Pagano, presidente di Florbusiness.