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Assofermet: ottimismo per il 2024 della ferramenta

16 January 2024
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Assofermet ha analizzato il 2023 dei propri settori di competenza (acciai, metalli, rottami e ferramenta) e provato a delineare il 2024, per il quale ci si aspetta un miglioramento in termini di fatturato e di risultati economici.

Per quanto riguarda nello specifico la ferramenta, nell’ultimo anno il settore ha registrato timidi aumenti rispetto al 2022, soprattutto per quanto riguarda il comparto dei grossisti. Nonostante non si siano verificati i grandi successi registrati in periodo pandemico l'andamento complessivo continua a essere positivo.
Per il 2024 ci si aspetta ritmi analoghi a quelli a cui si è assistito negli ultimi dodici mesi e le tendenze internazionali continueranno a influenzare i ritmi di mercato. Proprio di trend globali e di andamenti economici si parlerà nel corso del Global DIY Summit, l’appuntamento internazionale per chi si occupa di ferramenta e fai da te, che quest’anno si terrà a Roma i prossimi 11, 12 e 13 giugno.
 

Il commento di Sabrina Canese, presidente di Assofermet Ferramenta

"Il 2023 è stato un anno tutto sommato positivo, in cui il nostro settore ha retto mostrando solidità, nonostante le numerose criticità esterne derivanti dalla situazione geopolitica mondiale" - dichiara Sabrina Canese, presidente di Assofermet Ferramenta - "Oggi è sempre più difficile fare previsioni, in virtù proprio della instabilità dei mercati e ricadono a cascata su prezzi e importazioni.
Il nostro comparto però, essenziale e caratterizzato dalla presenza di prodotti trasversali, ha la capacità di reagire alle crisi esterne. In tal senso è fondamentale avere una visione internazionale ed essere sempre aggiornati, per poter calibrare con consapevolezza gli approvvigionamenti. Importante, in tal senso, è la partecipazione di 
Assofermet ai tavoli internazionali con le associazioni EDRA e GHIN: oggi, ad esempio, siamo coinvolti nella campagna che mira a contrastare il regolamento UE sui ritardi dei pagamenti portando a Bruxelles le nostre competenze sulla catena di approvvigionamento" - aggiunge Sabrina Canese - "Sono sicura che questa sia la strada giusta da percorrere nell'interesse del nostro settore e di tutti gli attori della filiera".