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Ferramenta: la struttura e la collocazione del punto vendita
Il Censimento Ferramenta 2009 di Marketing&Telematica punta i riflettori sulle ferramenta italiane e ne dipinge precisamente il ritratto. In questo articolo analizziamo il dato relativo all’ampiezza dell’area di stoccaggio - e quindi della capacità di fare scorta - a seconda del posizionamento del punto vendita rispetto al centro urbano.
In base agli ultimi dati rilasciati da Marketing&Telematica, curatrice del Censimento nazionale Ferramenta pubblicato lo scorso febbraio, le ferramenta italiane sono poco meno di 8.900 e sorgono, come abbiamo visto nell’articolo pubblicato su Mondopratico il 15 aprile, per il 22% nel Nord Est, per il 26% nel Nord Ovest, per il 20% nelle regioni del Centro e per il restante 32% in quelle del Sud e delle Isole.
Nel 72% dei casi si tratta di negozi che vendono al dettaglio, mentre l’11,4% di esse si occupa di vendita all’ingrosso; negli altri casi le realtà intervistate si sono classificate nelle categorie “Utensileria - solo vendita” (8,55%), “Colorificio (5,3%) e “Utensileria - produzione e vendita” (1,08%).
Vediamo ora qual è la loro struttura rispetto allo spazio che hanno a disposizione per stoccare le scorte dei prodotti in vendita. E, cosa interessante e dato unico nel suo genere, andiamo a scoprire esattamente in che misura, numeri alla mano, le ferramenta con magazzino di dimensioni più piccole sorgono in centro storico e quelle con maxi-magazzino in aree extraurbane.
Non è una novità che la location d’elezione delle ferramenta italiane sia il perimetro urbano, ma vediamo esattamente dove (grafico 1). Il 45% dei negozi considerati nell’indagine sorge all’interno del centro storico e il 39% in zone di periferia. Il posizionamento in centro storico sale al 53,5% dei casi nel Sud e nelle Isole, mentre è nelle regioni del Nord Ovest che prevale la collocazione nelle zone periferiche.
Soltanto il 14,6% sorge, invece, in area extraurbana; la quota massima di punti vendita così collocati si registra nel Nord Est e in Centro Italia (16,4 e 16,3%). Il rimanente 1,6% delle attività si trova in luoghi di grande passaggio come centri commerciali, aeroporti, stazioni ferroviarie…, senza grandi differenziazioni a livello macro territoriale.
Si riscontra una netta prevalenza (55,8%) dei punti vendita che dispongono al massimo di 100 mq di superficie di stoccaggio, seguiti da quelli appartenenti alla fascia 101-300 mq. Solo il 15,5% delle ferramenta, invece, dispone di spazi più ampi per l’immagazzinaggio delle scorte.
Venendo alle valutazioni territoriali, spicca in particolare il Nord Est, area in cui cresce ben oltre la media la quota di ferramenta che dispongono di un’area di stoccaggio di fascia più ampia (18,9%), mentre la quota relativa alle aree di dimensioni minori scende di 5 punti percentuali rispetto al dato medio.
È interessante “leggere” questi dati rapportandoli tra loro, in modo da mettere in evidenza le relazioni che intercorrono tra la superficie di stoccaggio disponibile e il posizionamento del punto vendita, più o meno lontano dal centro cittadino. Come è logico aspettarsi, le realtà di dimensioni maggiori sorgono in aree extraurbane, oltre che in location di grande passaggio e ampie superfici, come centri commerciali o aeroporti. Così come nei dati si trova conferma del fatto che, viceversa, i punti vendita con magazzino più limitato sorgono in centro storico. Grazie alle elaborazioni di Marketing & Telematica, però, possiamo conoscere in che misura questo fenomeno si presenta, cioè quantificarlo esattamente.
Analizzando la tabella 3 vediamo dunque che i punti vendita che sorgono in centro città dispongono di un magazzino di non più di 100 mq di superficie nel 60,6% dei casi e che solo nel 9,1% di essi si tratta di dimensioni “maxi”, di oltre 300 mq di superficie. Se ci spostiamo in aree periferiche, la quota di magazzini piccoli scende - ma forse ci potevamo aspettare che scendesse di più - al 50% e quella delle ferramenta con più ampi spazi di immagazzinaggio sale al 17,7%. Uscendo dall’area urbana questa tendenza si manifesta con maggiore decisione e in questo caso è molto interessante notare l’impennata dei punti vendita con magazzino “maxi”, che salgono al 33,6% del totale complessivo.
In conclusione, due ferramenta su tre hanno al massimo un magazzino di 100 mq se si trovano in centro città, e di almeno 300 mq se sorgono in aree extra urbane.
In base agli ultimi dati rilasciati da Marketing&Telematica, curatrice del Censimento nazionale Ferramenta pubblicato lo scorso febbraio, le ferramenta italiane sono poco meno di 8.900 e sorgono, come abbiamo visto nell’articolo pubblicato su Mondopratico il 15 aprile, per il 22% nel Nord Est, per il 26% nel Nord Ovest, per il 20% nelle regioni del Centro e per il restante 32% in quelle del Sud e delle Isole.
Nel 72% dei casi si tratta di negozi che vendono al dettaglio, mentre l’11,4% di esse si occupa di vendita all’ingrosso; negli altri casi le realtà intervistate si sono classificate nelle categorie “Utensileria - solo vendita” (8,55%), “Colorificio (5,3%) e “Utensileria - produzione e vendita” (1,08%).
Vediamo ora qual è la loro struttura rispetto allo spazio che hanno a disposizione per stoccare le scorte dei prodotti in vendita. E, cosa interessante e dato unico nel suo genere, andiamo a scoprire esattamente in che misura, numeri alla mano, le ferramenta con magazzino di dimensioni più piccole sorgono in centro storico e quelle con maxi-magazzino in aree extraurbane.
IL POSIZIONAMENTO DEL PUNTO VENDITA
Non è una novità che la location d’elezione delle ferramenta italiane sia il perimetro urbano, ma vediamo esattamente dove (grafico 1). Il 45% dei negozi considerati nell’indagine sorge all’interno del centro storico e il 39% in zone di periferia. Il posizionamento in centro storico sale al 53,5% dei casi nel Sud e nelle Isole, mentre è nelle regioni del Nord Ovest che prevale la collocazione nelle zone periferiche.
Soltanto il 14,6% sorge, invece, in area extraurbana; la quota massima di punti vendita così collocati si registra nel Nord Est e in Centro Italia (16,4 e 16,3%). Il rimanente 1,6% delle attività si trova in luoghi di grande passaggio come centri commerciali, aeroporti, stazioni ferroviarie…, senza grandi differenziazioni a livello macro territoriale.
L’AMPIEZZA DEL MAGAZZINO
Si riscontra una netta prevalenza (55,8%) dei punti vendita che dispongono al massimo di 100 mq di superficie di stoccaggio, seguiti da quelli appartenenti alla fascia 101-300 mq. Solo il 15,5% delle ferramenta, invece, dispone di spazi più ampi per l’immagazzinaggio delle scorte.
Venendo alle valutazioni territoriali, spicca in particolare il Nord Est, area in cui cresce ben oltre la media la quota di ferramenta che dispongono di un’area di stoccaggio di fascia più ampia (18,9%), mentre la quota relativa alle aree di dimensioni minori scende di 5 punti percentuali rispetto al dato medio.
L’AMPIEZZA DEL MAGAZZINO IN RAPPORTO ALLA COLLOCAZIONE TERRITORIALE DELLA FERRAMENTA
È interessante “leggere” questi dati rapportandoli tra loro, in modo da mettere in evidenza le relazioni che intercorrono tra la superficie di stoccaggio disponibile e il posizionamento del punto vendita, più o meno lontano dal centro cittadino. Come è logico aspettarsi, le realtà di dimensioni maggiori sorgono in aree extraurbane, oltre che in location di grande passaggio e ampie superfici, come centri commerciali o aeroporti. Così come nei dati si trova conferma del fatto che, viceversa, i punti vendita con magazzino più limitato sorgono in centro storico. Grazie alle elaborazioni di Marketing & Telematica, però, possiamo conoscere in che misura questo fenomeno si presenta, cioè quantificarlo esattamente.
Analizzando la tabella 3 vediamo dunque che i punti vendita che sorgono in centro città dispongono di un magazzino di non più di 100 mq di superficie nel 60,6% dei casi e che solo nel 9,1% di essi si tratta di dimensioni “maxi”, di oltre 300 mq di superficie. Se ci spostiamo in aree periferiche, la quota di magazzini piccoli scende - ma forse ci potevamo aspettare che scendesse di più - al 50% e quella delle ferramenta con più ampi spazi di immagazzinaggio sale al 17,7%. Uscendo dall’area urbana questa tendenza si manifesta con maggiore decisione e in questo caso è molto interessante notare l’impennata dei punti vendita con magazzino “maxi”, che salgono al 33,6% del totale complessivo.
In conclusione, due ferramenta su tre hanno al massimo un magazzino di 100 mq se si trovano in centro città, e di almeno 300 mq se sorgono in aree extra urbane.
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