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Abrasivi: tra qualità e prezzo ma sempre in sicurezza
Il professionista punta sempre a qualità, durata e sicurezza, ma l’hobbista si lascia tentare dal prezzo e dal packaging ed è più attirato dalle novità di settore. La rivendita tradizionale e il Nord d’Italia sono i luoghi privilegiati d’acquisto.
Nel comparto degli abrasivi, secondo i dati forniti da AISPEC - Federchimica, il calo stimato nelle vendite del 2008, rispetto al 2007, sul totale di questo mercato in Italia è dell’1,5%. Una riduzione contenuta che non riguarda tutte le aziende, infatti, qualcuna presente in questa panoramica di settore dichiara delle crescite. Certo la concorrenza esiste, specie asiatica, ma i nostri produttori ricordano che la scelta di un’azienda non certificata, e di conseguenza non affidabile, è rischiosa se il prodotto trattato è un abrasivo.
Parlando invece di esportazione, è emerso che Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Francia, Turchia, Gran Bretagna, Bacino del Mediterraneo e America del Nord sono i Paesi segnalati dalle aziende, che hanno partecipato a questa indagine, come quelli d’interesse.
Le gamme disponibili sono varie e per una distinzione bisogna iniziare dalle tipologie. Se i dischi abrasivi sono una categoria importante, le altre trovano collocazione nelle diverse lavorazioni. Partendo dai dischi, quindi, si differenziano per ferro, per acciaio, per alluminio, per pietra, per legno, quelli in polifibra, radiali a lamelle, flessibili. Passando in altre categorie troviamo le ruote, le carte abrasive, le spugnette e le mole (a tazza, con gambo, ceramiche) e infine le spazzole.
Molto completo è il programma produttivo di Kondor e tra le novità ci sono i dischi e gli anelli in tessuto-non-tessuto (Super Clean DSB RED/BLACK - dischi per pulitura/satinatura acciai/inox/materiali non ferrosi), manicotti rinforzati e non sia tradizionali (tela/carta) sia in TNT, e i dischi lamellari ad alto rendimento tipo XL (alto numero di lamelle), previsti con tela allo zirconio e anche in TNT. Infine c’è la nuova serie di troncatori sottili Red Line Slim: una gamma di sottili piani da taglio con spessori sino a 1,0 mm.
Noto sul mercato è il marchio Rhodius, rappresentato in esclusiva per l’Italia da Reit, con un programma completo di mole per smeriglio e taglio, sia per acciaio sia per marmo e pietra e diverse applicazioni speciali. Spiccano la mola extra sottile per taglio acciaio con spessore 0,8 mm oltre agli abrasivi tradizionali, la mola XT35 Cross, “l’unica mola disponibile con uno spessore di soli 1,9 mm adatta sia per il taglio sia per lo smeriglio”. Il vantaggio per l’utilizzatore è che non necessita di cambiare la mola, ma con un unico abrasivo porta a termine il proprio lavoro con notevole risparmio di tempo e di denaro.
Abrasivi flessibili e rigidi, levigatrici, spazzole e accessori nonché il sistema Speed-System, brevettato, rapido ed economico sono i prodotti di Martin Abrasivi.
Si posiziona invece tra i produttori di carta abrasiva Nastroflex div. Abrasivi Industriali, che converte poi il prodotto in fogli, rotoli e dischi adatti per lavorazioni a mano o su macchine portatili.
Si è specializzata negli abrasivi per la lavorazione del metallo l’azienda Bibielle, in particolare negli ultimi anni negli abrasivi da finitura/satinatura (tessuto non tessuto e abrasivi a bassa densità) cui si aggiungono i lamellari.
Oltre a mole, ruote, dischi, fogli, la ricca offerta di Pferd-Giolo si concentra anche su anelli, rulli, stelle, cappucci abrasivi e rulli a lamelle. Rpf Abrasivi propone mole non rinforzate per lavorazione del marmo e per molatura del ferro e ha realizzato un espositore pubblicitario pensato per il punto vendita, mentre Slf presenta dischi lamellari con supporto nylon o fibra e ruote lamellari a flange e a gambo.
Chi ricerca spazzole può affidarsi con fiducia a SIT, nei modelli con filamento abrasivo, per sbavatura e trattamento delle superfici. “Essendo il filamento flessibile - spiegano - le spazzole in abrasivo sono adatte dove vi sono superfici irregolari, possono essere usate su qualsiasi tipo di superficie, dal metallo, al legno, alla plastica, alla pietra e disponibili per tutti i tipi di utensili elettrici e/o di spazzolatrici elettriche”.
Per carteggiatura e levigatura di ogni tipo di superficie, Mirka propone varie tipologie di abrasivi flessibili.
Cinquant’anni di esperienza sono il biglietto da visita di Grandinetti, specialista negli abrasivi rigidi: dischi rinforzati per il taglio e la smerigliatura (sbavo) dal diametro 100 mm al 1.000 mm; dischi lamellari e mole ceramiche (vetrificate) dal diametro 60 mm al 915 mm.
Molto ricca è l’offerta di Viglietta Group che con il marchio Vigor spazia dai dischi abrasivi flessibili al corindone nelle varie misure, sia normali sia con velcro, ai dischi a lamelle con speciale struttura convessa con abrasivo ossido di zirconio, alle mole abrasive special a norme En-12413 MPA Certified ultrasottili per tagli precisi su ferro, acciaio, acciaio inox, disponibili anche in espositore da 200 pezzi; infine mole abrasive per marmo-ferro c/depresso nelle varie misure.
“Simplify your work”: così si presenta il marchio Rhodius, distribuito da Reit, a prova del fatto che “il professionista richiede sempre di poter migliorare il proprio lavoro rendendolo più semplice ma prima di tutto sicuro”.
Una macro distinzione è tra la qualità richiesta dal professionista e il prezzo ricercato dall’hobbista, anche se Slf sottolinea che oggi si valuta solo il prezzo.
Nella realtà, quindi, il professionista ricerca il disco adatto al materiale da lavorare, l’hobbista molte volte utilizza il disco che ha a disposizione per tutti i tipi di materiale. Ad avvalorare questa tesi c’è la constatazione di Kondor, secondo cui “l'hobbista acquista spesso prodotti d'importazione blisterati per impiego universale esclusivamente badando al prezzo e al packaging più che alla qualità e alla sicurezza; è tuttavia attirato dalle novità del settore”.
La volontà e la possibilità d’informarsi sono certamente presenti nell’intento del professionista, che vuole acquistare essendo certo del prodotto scelto; l’hobbista è colui che si affida al rivenditore e, aggiungono da Nastroflex, “acquista su base emozionale, attirato dalla confezione o dalla presentazione del prodotto”.
Il parere di Grandinetti è che entrambe le tipologie di utilizzatore pongono molta attenzione sulla scelta del tipo di utensile da utilizzare in funzione del materiale che dovranno lavorare. Ecco perché ritengono che “un’ampia gamma, ben definita con specifiche informazioni sui prodotti ed il loro impiego, come la nostra, possa soddisfare le aspettative sia del professionista come dell'hobbista”.
Bibielle punta ai materiali da finitura. “Mentre per altri articoli le successive fasi di lavorazione possono mascherare o riprendere difetti lasciati nelle fasi precedenti, - dichiarano - la finitura è tra le ultime fasi e pertanto deve essere impeccabile e premia quindi prodotti di qualità quali i nostri. L’hobbista spesso non ha gli strumenti per una scelta altrettanto consapevole”.
Per SIT le richieste si distinguono per varietà di grane e tipi di filamento per personalizzare i gradi di finitura.
La risposta è affermativa. Le aziende non risparmiano su schede tecniche, cataloghi e quanto possa essere utile per una formazione e informazione sugli abrasivi. Certamente conta il ruolo della rete vendita, che conoscendo caratteristiche e pregi dei prodotti, è in grado di dare consigli d'uso circa le tipologie degli stessi e il loro impiego. In Viglietta Group l’attività formativa è proprio rivolta agli agenti, affinché siano aggiornati continuamente sulle modifiche o migliorie dei prodotti a catalogo.
Per Grandinetti è diventata un’attività svolta regolarmente con i clienti e focalizza l’attenzione soprattutto sulle norme di sicurezza riguardanti l'uso dei prodotti, includendo foglietti informativi specifici dentro ogni scatola.
Open house, visite dirette finalizzate agli aspetti tecnici dell'abrasivo, corsi formativi sono proposti da Kondor e in Ima, su richiesta, si effettuano corsi teorico-pratici in sede oppure in loco.
L’interesse da parte dei rivenditori non manca, come testimonia Pferd-Giolo, che registra una sempre maggiore richiesta di partecipazione da parte di questa categoria ai corsi tecnici di approfondimento.
In conclusione, è opinione di Bibielle che “la collaborazione tra rivenditore (con un’ottima conoscenza del suo mercato, dei suoi clienti e del suo territorio) e il produttore (con la sua conoscenza specifica dei prodotti) offre la sinergia ideale per avere successo nella vendita di prodotti tecnici. Non sempre tale disponibilità c’è, sia da parte dei produttori che da parte dei distributori, ma quando si ottiene i risultati si vedono”.
Resta quindi “un aspetto che andrebbe maggiormente sviluppato poiché l'abrasivo è un prodotto tecnico e i risultati migliori si ottengono se applicato correttamente” precisano da Mirka.
Ci domandiamo infine se la concorrenza possa avere un qualche valore nel determinare l’andamento del mercato in questo periodo economico. Da una parte si schierano quelle aziende che ritengono che “la concorrenza sia un fatto positivo anche perché serve per crescere, per migliorarsi e ti sprona ad investire in ricerca e sviluppo” affermano da Abra Beta, ma è anche uno stimolo alla ricerca di nuove zone e nuovi mercati a cui proporsi, precisano da Grandinetti; altri come Ima parlano di “mercato confusionario” in cui “molti concorrenti operano in modo del tutto improvvisato”.
Aggiunge una considerazione fondamentale Kondor, secondo cui “bisognerebbe sempre ricordarsi che i dischi abrasivi sono prodotti potenzialmente pericolosi e la scelta di un produttore non certificato, non affidabile e 'lontano' è sempre rischiosa”. Esempio è il caso di Reit, in cui non si riscontrano rallentamenti di crescita delle vendite, “segno che la qualità e l’innovazione continua alla fine sono le strategie corrette per essere vincenti sui mercati”.
Secondo Molemab l’aumento della concorrenza negli ultimi anni è stata determinata dalla situazione di crisi dei mercati e da importazioni sempre più massicce di prodotti fabbricati nel continente asiatico. Per dare maggiori garanzie agli utilizzatori in fatto di sicurezza, Molemab, come Grandinetti, fa parte del Consorzio oSa, Organizzazione per la Sicurezza nell'Utilizzo dei Prodotti Abrasivi, ente indipendente che controlla e certifica solo i prodotti fabbricati seguendo tutte le normative di sicurezza richieste dai Paesi europei.
A ciò si aggiunge che se i clienti si fidano di un’azienda che offre adeguate garanzie di qualità e competitività di prezzo, la concorrenza non riesce a incidere, sottolineano da Viglietta.
È Nastroflex invece che rileva nel mercato una “scarsa attitudine al cambiamento per due motivi: il primo è che le carte abrasive molto spesso si assomigliano, anche come prezzo, e quindi è difficile trovare motivazioni, il secondo è che di solito esse rappresentano una percentuale molto piccola degli acquisti, e quindi su di esse si pone una scarsa attenzione”.
Nel comparto degli abrasivi, secondo i dati forniti da AISPEC - Federchimica, il calo stimato nelle vendite del 2008, rispetto al 2007, sul totale di questo mercato in Italia è dell’1,5%. Una riduzione contenuta che non riguarda tutte le aziende, infatti, qualcuna presente in questa panoramica di settore dichiara delle crescite. Certo la concorrenza esiste, specie asiatica, ma i nostri produttori ricordano che la scelta di un’azienda non certificata, e di conseguenza non affidabile, è rischiosa se il prodotto trattato è un abrasivo.
Parlando invece di esportazione, è emerso che Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Francia, Turchia, Gran Bretagna, Bacino del Mediterraneo e America del Nord sono i Paesi segnalati dalle aziende, che hanno partecipato a questa indagine, come quelli d’interesse.
Qualche differenza tra gli abrasivi
Le gamme disponibili sono varie e per una distinzione bisogna iniziare dalle tipologie. Se i dischi abrasivi sono una categoria importante, le altre trovano collocazione nelle diverse lavorazioni. Partendo dai dischi, quindi, si differenziano per ferro, per acciaio, per alluminio, per pietra, per legno, quelli in polifibra, radiali a lamelle, flessibili. Passando in altre categorie troviamo le ruote, le carte abrasive, le spugnette e le mole (a tazza, con gambo, ceramiche) e infine le spazzole.
Molto completo è il programma produttivo di Kondor e tra le novità ci sono i dischi e gli anelli in tessuto-non-tessuto (Super Clean DSB RED/BLACK - dischi per pulitura/satinatura acciai/inox/materiali non ferrosi), manicotti rinforzati e non sia tradizionali (tela/carta) sia in TNT, e i dischi lamellari ad alto rendimento tipo XL (alto numero di lamelle), previsti con tela allo zirconio e anche in TNT. Infine c’è la nuova serie di troncatori sottili Red Line Slim: una gamma di sottili piani da taglio con spessori sino a 1,0 mm.
Noto sul mercato è il marchio Rhodius, rappresentato in esclusiva per l’Italia da Reit, con un programma completo di mole per smeriglio e taglio, sia per acciaio sia per marmo e pietra e diverse applicazioni speciali. Spiccano la mola extra sottile per taglio acciaio con spessore 0,8 mm oltre agli abrasivi tradizionali, la mola XT35 Cross, “l’unica mola disponibile con uno spessore di soli 1,9 mm adatta sia per il taglio sia per lo smeriglio”. Il vantaggio per l’utilizzatore è che non necessita di cambiare la mola, ma con un unico abrasivo porta a termine il proprio lavoro con notevole risparmio di tempo e di denaro.
Abrasivi flessibili e rigidi, levigatrici, spazzole e accessori nonché il sistema Speed-System, brevettato, rapido ed economico sono i prodotti di Martin Abrasivi.
Si posiziona invece tra i produttori di carta abrasiva Nastroflex div. Abrasivi Industriali, che converte poi il prodotto in fogli, rotoli e dischi adatti per lavorazioni a mano o su macchine portatili.
Si è specializzata negli abrasivi per la lavorazione del metallo l’azienda Bibielle, in particolare negli ultimi anni negli abrasivi da finitura/satinatura (tessuto non tessuto e abrasivi a bassa densità) cui si aggiungono i lamellari.
Oltre a mole, ruote, dischi, fogli, la ricca offerta di Pferd-Giolo si concentra anche su anelli, rulli, stelle, cappucci abrasivi e rulli a lamelle. Rpf Abrasivi propone mole non rinforzate per lavorazione del marmo e per molatura del ferro e ha realizzato un espositore pubblicitario pensato per il punto vendita, mentre Slf presenta dischi lamellari con supporto nylon o fibra e ruote lamellari a flange e a gambo.
Chi ricerca spazzole può affidarsi con fiducia a SIT, nei modelli con filamento abrasivo, per sbavatura e trattamento delle superfici. “Essendo il filamento flessibile - spiegano - le spazzole in abrasivo sono adatte dove vi sono superfici irregolari, possono essere usate su qualsiasi tipo di superficie, dal metallo, al legno, alla plastica, alla pietra e disponibili per tutti i tipi di utensili elettrici e/o di spazzolatrici elettriche”.
Per carteggiatura e levigatura di ogni tipo di superficie, Mirka propone varie tipologie di abrasivi flessibili.
Cinquant’anni di esperienza sono il biglietto da visita di Grandinetti, specialista negli abrasivi rigidi: dischi rinforzati per il taglio e la smerigliatura (sbavo) dal diametro 100 mm al 1.000 mm; dischi lamellari e mole ceramiche (vetrificate) dal diametro 60 mm al 915 mm.
Molto ricca è l’offerta di Viglietta Group che con il marchio Vigor spazia dai dischi abrasivi flessibili al corindone nelle varie misure, sia normali sia con velcro, ai dischi a lamelle con speciale struttura convessa con abrasivo ossido di zirconio, alle mole abrasive special a norme En-12413 MPA Certified ultrasottili per tagli precisi su ferro, acciaio, acciaio inox, disponibili anche in espositore da 200 pezzi; infine mole abrasive per marmo-ferro c/depresso nelle varie misure.
Hobbista e professionista, richieste diverse
“Simplify your work”: così si presenta il marchio Rhodius, distribuito da Reit, a prova del fatto che “il professionista richiede sempre di poter migliorare il proprio lavoro rendendolo più semplice ma prima di tutto sicuro”.
Una macro distinzione è tra la qualità richiesta dal professionista e il prezzo ricercato dall’hobbista, anche se Slf sottolinea che oggi si valuta solo il prezzo.
Nella realtà, quindi, il professionista ricerca il disco adatto al materiale da lavorare, l’hobbista molte volte utilizza il disco che ha a disposizione per tutti i tipi di materiale. Ad avvalorare questa tesi c’è la constatazione di Kondor, secondo cui “l'hobbista acquista spesso prodotti d'importazione blisterati per impiego universale esclusivamente badando al prezzo e al packaging più che alla qualità e alla sicurezza; è tuttavia attirato dalle novità del settore”.
La volontà e la possibilità d’informarsi sono certamente presenti nell’intento del professionista, che vuole acquistare essendo certo del prodotto scelto; l’hobbista è colui che si affida al rivenditore e, aggiungono da Nastroflex, “acquista su base emozionale, attirato dalla confezione o dalla presentazione del prodotto”.
Il parere di Grandinetti è che entrambe le tipologie di utilizzatore pongono molta attenzione sulla scelta del tipo di utensile da utilizzare in funzione del materiale che dovranno lavorare. Ecco perché ritengono che “un’ampia gamma, ben definita con specifiche informazioni sui prodotti ed il loro impiego, come la nostra, possa soddisfare le aspettative sia del professionista come dell'hobbista”.
Bibielle punta ai materiali da finitura. “Mentre per altri articoli le successive fasi di lavorazione possono mascherare o riprendere difetti lasciati nelle fasi precedenti, - dichiarano - la finitura è tra le ultime fasi e pertanto deve essere impeccabile e premia quindi prodotti di qualità quali i nostri. L’hobbista spesso non ha gli strumenti per una scelta altrettanto consapevole”.
Per SIT le richieste si distinguono per varietà di grane e tipi di filamento per personalizzare i gradi di finitura.
Il rivenditore è preparato?
La risposta è affermativa. Le aziende non risparmiano su schede tecniche, cataloghi e quanto possa essere utile per una formazione e informazione sugli abrasivi. Certamente conta il ruolo della rete vendita, che conoscendo caratteristiche e pregi dei prodotti, è in grado di dare consigli d'uso circa le tipologie degli stessi e il loro impiego. In Viglietta Group l’attività formativa è proprio rivolta agli agenti, affinché siano aggiornati continuamente sulle modifiche o migliorie dei prodotti a catalogo.
Per Grandinetti è diventata un’attività svolta regolarmente con i clienti e focalizza l’attenzione soprattutto sulle norme di sicurezza riguardanti l'uso dei prodotti, includendo foglietti informativi specifici dentro ogni scatola.
Open house, visite dirette finalizzate agli aspetti tecnici dell'abrasivo, corsi formativi sono proposti da Kondor e in Ima, su richiesta, si effettuano corsi teorico-pratici in sede oppure in loco.
L’interesse da parte dei rivenditori non manca, come testimonia Pferd-Giolo, che registra una sempre maggiore richiesta di partecipazione da parte di questa categoria ai corsi tecnici di approfondimento.
In conclusione, è opinione di Bibielle che “la collaborazione tra rivenditore (con un’ottima conoscenza del suo mercato, dei suoi clienti e del suo territorio) e il produttore (con la sua conoscenza specifica dei prodotti) offre la sinergia ideale per avere successo nella vendita di prodotti tecnici. Non sempre tale disponibilità c’è, sia da parte dei produttori che da parte dei distributori, ma quando si ottiene i risultati si vedono”.
Resta quindi “un aspetto che andrebbe maggiormente sviluppato poiché l'abrasivo è un prodotto tecnico e i risultati migliori si ottengono se applicato correttamente” precisano da Mirka.
E la concorrenza incide…
Ci domandiamo infine se la concorrenza possa avere un qualche valore nel determinare l’andamento del mercato in questo periodo economico. Da una parte si schierano quelle aziende che ritengono che “la concorrenza sia un fatto positivo anche perché serve per crescere, per migliorarsi e ti sprona ad investire in ricerca e sviluppo” affermano da Abra Beta, ma è anche uno stimolo alla ricerca di nuove zone e nuovi mercati a cui proporsi, precisano da Grandinetti; altri come Ima parlano di “mercato confusionario” in cui “molti concorrenti operano in modo del tutto improvvisato”.
Aggiunge una considerazione fondamentale Kondor, secondo cui “bisognerebbe sempre ricordarsi che i dischi abrasivi sono prodotti potenzialmente pericolosi e la scelta di un produttore non certificato, non affidabile e 'lontano' è sempre rischiosa”. Esempio è il caso di Reit, in cui non si riscontrano rallentamenti di crescita delle vendite, “segno che la qualità e l’innovazione continua alla fine sono le strategie corrette per essere vincenti sui mercati”.
Secondo Molemab l’aumento della concorrenza negli ultimi anni è stata determinata dalla situazione di crisi dei mercati e da importazioni sempre più massicce di prodotti fabbricati nel continente asiatico. Per dare maggiori garanzie agli utilizzatori in fatto di sicurezza, Molemab, come Grandinetti, fa parte del Consorzio oSa, Organizzazione per la Sicurezza nell'Utilizzo dei Prodotti Abrasivi, ente indipendente che controlla e certifica solo i prodotti fabbricati seguendo tutte le normative di sicurezza richieste dai Paesi europei.
A ciò si aggiunge che se i clienti si fidano di un’azienda che offre adeguate garanzie di qualità e competitività di prezzo, la concorrenza non riesce a incidere, sottolineano da Viglietta.
È Nastroflex invece che rileva nel mercato una “scarsa attitudine al cambiamento per due motivi: il primo è che le carte abrasive molto spesso si assomigliano, anche come prezzo, e quindi è difficile trovare motivazioni, il secondo è che di solito esse rappresentano una percentuale molto piccola degli acquisti, e quindi su di esse si pone una scarsa attenzione”.
Esporre gli abrasivi, ma come? | |
C’è l’azienda che propone espositori studiati per parete oppure da banco, ma anche chi afferma che “in comune accordo si realizzano le migliori idee”. Pferd-Giolo, in base a specifiche esigenze o a specifiche promozioni, propone soluzioni espositive non tradizionali. Si rivolge specificatamente ai settori ferramenta ed edilizia la campagna di vendita firmata Grandinetti, che ha perciò realizzato un nuovo espositore. Semplicità e funzionalità sono le linee guida per i supporti che in Kondor prevedono sia quelli espositivi da banco in cartone, completi di dischi, sia un espositore metallico verticale, completo di assortimento dei prodotti, per chi ha uno spazio per un corner dedicato. Pensando agli spazi limitati che contraddistinguono spesso i punti vendita italiani, Bibielle punta su piccoli espositori monoprodotto con un supporto di spiegazione tecnica dei nuovi prodotti. L’espositore da parete in alluminio, cui si aggiungono i piccoli espositori da banco e gli articoli confezionati in blister sono consigliati da Martin Abrasivi. Punta su una linea pratica ed elegante Molemab, che offre ai negozi di ferramenta un espositore per la vendita dei dischi da taglio e da sbavo. Ha pensato, invece, ai punti vendita a libero servizio Nastroflex div. Abrasivi Industriali, con l’offerta di un espositore da pavimento per i fogli e i minirotoli. Completa anche la proposta di Reit per l’esposizione delle mole abrasive Rhodius: espositori in metallo che propongono tutto il programma ed espositori in cartoncino da 100 pezzi specifici per ogni prodotto dalle limitate dimensioni. |
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