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Monitoraggio: la crisi rallenta il retail specializzato nel 2009

04 March 2010
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Nel 2009 la rete di punti vendita specializzati legati alla GDS e ai Gruppi d'Acquisto è cresciuta soltanto del 5%, dimezzando la sua corsa rispetto agli anni precedenti. La crisi ha colpito anche il commercio moderno?

Nonostante tutte le nostre scaramanzie, la crisi che ha travolto l'economia mondiale negli ultimi 15 mesi ha toccato anche il nostro mercato. In misura minore rispetto ad altri mercati più esposti, ma si è fatta sentire.
Accanto a una certa 'prudenza' nei consumi, si è manifestata anche nell'andamento della crescita dei punti vendita legati a quello noi chiamiamo 'commercio moderno', cioè i Gruppi d'Acquisto e la GDS (Grande Distribuzione Specializzata) del bricolage e del giardinaggio.
Come avevamo già segnalato in occasione del Monitoraggio del primo semestre, il numero dei punti vendita legati alle grandi insegne è cresciuto ma con tassi di sviluppo decisamente inferiori rispetto agli anni precedenti. Quasi dimezzati.
A essere del tutto sinceri, nel secondo semestre questa tendenza si avvertita ancora di più rispetto ai primi sei mesi del 2009: al 30 giugno abbiamo registrato infatti una crescita del 6,9% (rispetto al 30/6/2008), mentre al 31 dicembre rileviamo una crescita del 5,8% rispetto al 2008. Sono andati meglio i Gruppi d'Acquisto (+8,4%), meno la GDS (+5,2%).
Per avere un altro parametro, è sufficiente rilevare che nel 2009 la rete è aumentata di 44 punti vendita, contro i 118 del 2008 (un anno particolare, che ha visto la nascita di nuove insegne), i 54 del 2007 e i 68 del 2006.
Insomma il risultato peggiore dal 2000 a oggi e forse il peggiore di sempre, considerando la vera e propria 'corsa' che il commercio moderno, soprattutto le insegne della GDS, ha saputo imprimere nel secolo scorso.

UN UNIVERSO DI 857 NEGOZI

I punti vendita riconducibili ai Gruppi d'Acquisto e alla Grande Distribuzione Specializzata nel brico-garden operanti in Italia nel 2009 sono 857, con una superficie espositiva di 1.879.909 mq (pari a un +5,7% rispetto al 2008).
689 negozi sono riconducibili alla GDS (società che sviluppano politiche di insegna tramite centri diretti e/o affiliati) e 168 ai Gruppi d'Acquisto (Consorzi fra imprenditori indipendenti). L'analisi del core business evidenzia 719 centri bricolage e 138 centri giardinaggio.
I punti vendita diretti sono 330 contro i 527 negozi affiliati: l'affiliazione è sempre più importante e si sta dimostrando il vero motore trainante del 'commercio moderno'. La crisi dei consumi, l'acuirsi della concorrenza e l'ingresso di sempre nuovi competitor (per esempio Ikea, che ha iniziato a proporre piante e vasi in modo importante), stanno inducendo molti rivenditori specializzati indipendenti a legarsi alle grandi 'insegne' e ai gruppi d'acquisto. Un'evoluzione destinata ad aumentare nei prossimi anni.

LE INSEGNE CHE SI SONO FATTE NOTARE

Tra i centri bricolage segnaliamo l'ottimo 2009 di Brico Io che nel 2009 ha aperto 12 punti vendita, tra cui il più grande è il centro diretto di Riccione di 2.600 mq.
Ottimo 2009 anche per Bricocenter (Groupe Adeo) che rispetto al 2008 ha 9 centri in più.
Meritano attenzione anche le 6 nuove aperture di Obi Italia, soprattutto per le grandi dimensioni di questi negozi: ben 27.540 mq totali, tra cui il centro di Piacenza di mq 6.340. Se consideriamo infatti la metratura espositiva, Obi Italia si posiziona ai primi posti della nostra classifica 'virtuale' del 2009.
Forte crescita anche per Leroy Merlin, favorita dal remodelling dei punti vendita Castorama.
Sul 'fronte' del gardening, possiamo segnalare gli ottimi risultati dell'offerta di franchising di TuttoGiardino, promossa da Ifs, società partecipata dai tedeschi di Baywa e dal Consorzio Agrario di Bolzano: 15 punti vendita in più rispetto a un anno fa. Uno sviluppo determinato soprattutto dall'adesione di alcuni importanti Consorzi Agrari Provinciali.
Tra i gruppi d'acquisto segnaliamo lo sviluppo di Punto Brico che ha affiliato ben 7 nuovi punti vendita, tra cui quello di Jonadi (in provincia di Vibo Valentia) di 3.700 mq.
L'evento del 2009 è stata senza dubbio la scissione del Consorzio Puntolegno che ha generato il nuovo Gruppo Cib (Centro Italiano Bricolage). Cib, con insegna ItalBrico, ha affiancato ai 26 punti vendita fondatori altre 3 nuove posizioni nel secondo semestre 2009 (Catania, Ragusa ed Erba). Ma anche Puntolegno non è stato a guardare: ha infatti aperto ben 5 nuove posizioni, tra cui spicca il centro di Orzinuovi (in provincia di Brescia), che su un'area espositiva di circa 4.500 mq rappresenta una delle aperture più interessanti dello scorso anno.

LA METODOLOGIA DELL'INDAGINE


Per fotografare il commercio moderno specializzato nel bricolage e giardinaggio operante in Italia, abbiamo selezionato le insegne della GDS (Grande Distribuzione Specializzata) e i Gruppi d'Acquisto. Sono state volontariamente escluse le società di trading, i grossisti, le centrali d'acquisto e le società che offrono servizi a singoli punti vendita senza operare con una logica d'insegna (marchio e assortimenti comuni, comunicazione congiunta, ecc.) Le superfici espositive indicate sono relative alle aree destinate alla vendita: sono quindi esclusi i parcheggi, gli uffici e i magazzini. Tutti i dati sono stati forniti dalle stesse insegne ed elaborati dall'autore, che conduce ininterrottamente questo monitoraggio dal 1988.