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Classica o moderna, la stufa è intramontabile
Il comparto del riscaldamento domestico guarda con fiducia al futuro. Ridurre le emissioni è il primo obiettivo cui si unisce maggiore efficienza e funzionalità sia nel design sia nelle prestazioni.
Qualcuno l’ha definito “magro”, qualcun altro “buono”, certamente un autunno mite seguito da un inizio inverno poco rigido non ha portato il comparto del riscaldamento domestico a chiudere il 2011 con grandi risultati. È però doveroso fare una distinzione tra le tipologie di prodotti, infatti, si può ritenerlo un anno positivo “per quanto riguarda la vendita delle stufe a pellet, le quali sono viste come una forma di investimento nel lungo periodo in quanto il pellet è economico rispetto al crescente prezzo del metano” dichiarano da Ravelli. Tendenza confermata anche da PVG Italy-Zibro che afferma che “per gli articoli a pellet e legna possiamo infatti apprezzare un andamento positivo, che supera le nostre aspettative. Per quanto concerne invece le stufe a combustibile il trend è viziato dalle condizioni meteorologiche non favorevoli alla tipologia di acquisto che caratterizza questo segmento”. Anche l’aver creato un buon rapporto di fiducia con gli operatori del settore ha dato i suoi frutti, come spiega Matteo Zanellato, titolare di Zeta Linea che importa e distribuisce per l’Italia i prodotti Nestor Martin: “fiducia che è stata poi ripagata nel pieno della stagione dai riordini”.
Enrico Aledi, responsabile marketing di Jolly Mec, sottolinea inoltre che le novità di prodotto hanno soddisfatto le esigenze espresse dalla clientela, come gli alti rendimenti e l’attenzione verso l’ambiente, e di conseguenza “il riscontro avuto è stato alto”.
Anche l’export ha registrato un buon andamento, come sostiene Marco Baccolo responsabile di L’Artistico che dichiara un incremento estero del 20%.
Se la sicurezza è indiscutibile nei prodotti proposti dalle aziende, altri elementi sono sotto l’attenzione dei reparti ricerca e sviluppo come l’autodiagnostica, dichiara Ruggero Fabris titolare di Ecowood, ottimi rendimenti e basse emissioni, “caratteristiche per vendere anche all’estero, dove le norme vigenti sono molto più severe che in Italia” avvisano da Ravelli e “l’alta qualita, classe stagna per abitazioni classe A e soprattutto elettronica radio per un design elegante e raffinato” afferma Marco Baccolo responsabile di L’Artistico. Si aggiunge la possibilità di più funzioni unita a una maggiore efficienza da parte di Ferritalia. Per Jolly Mec la salvaguardia dell’ambiente è uno dei punti fondamentali. “Riuscire a contenere sempre di più le emissioni - afferma Enrico Aledi, responsabile marketing - e al tempo stesso realizzare prodotti performanti è la sfida che vede i nostri ricercatori impegnati ogni giorno. Oggi la gestione ottimale del proprio impianto di riscaldamento può fare davvero la differenza. Risparmi fino al 50-60% sul costo dell’abituale bolletta rispetto all’abituale combustibile fossile, sono temi particolarmente importanti in questo periodo. Il ritorno dell’investimento è subito ripagato e si può beneficiare del calore naturale della legna”.
Forme e colori, uniti al risparmio energetico, guidano le scelte per le nuove linee firmate da Bimar, il cui CEO, Edoardo Brianzi, dichiara che si è “lavorato su nuovi imballi multipli che diventano dei simpatici e pratici espositori per i punti vendita”.
Lo studio dello spazio per ottimizzare la collocazione della stufa ha portato Fair a ottenere l’ingombro minimo, proponendo anche un modello ad angolo, senza dimenticare l’importanza dello scarico fumi dall’alto.
Grazie alla tecnologia è possibile garantire una maggiore sicurezza: ecco quindi che gli apparecchi sono dotati di una serie di dispositivi di controllo in Ecowood, un controllo elettronico delle temperature delle pressioni in Ravelli che unisce ulteriori sicurezze meccaniche poste all’interno della stufa per garantirne l’ottimale funzionamento in piena sicurezza. “Distintivo del prodotto Ravelli è l’innovativo sistema RDS che esercita un controllo elettronico sull’aria comburente in entrata, e autoregola i parametri della combustione della stufa garantendone così un’impostazione ottimale”.
È dalla produzione che PVG Italy - Zibro garantisce tutti i prodotti, certificandoli e testandoli proprio in questa fase, avvalendosi di “soluzioni tecnologiche all’avanguardia al fine di garantire la massima tranquillità nell’utilizzo. Per i prodotti a pellet e legna favoriamo la promozione sul mercato attraverso la vendita abbinata della prima accensione e collaudo, effettuati da personale qualificato. Il marchio Zibro inoltre garantisce i propri articoli per 4 anni”.
Jolly Mec, sia partecipando ai tavoli normativi sia attraverso gli innumerevoli incontri tecnici, seminari e corsi, cerca di sensibilizzare il cliente invitandolo a non seguire la strada del fai da te, ma di rivolgersi a personale competente capace di installare il prodotto in tutta sicurezza. “Ricordiamo - afferma Enrico Aledi, responsabile marketing - che un prodotto installato in maniera corretta garantisce le performance di costruzione ottimizzando le sue caratteristiche”.
La sicurezza elettrica secondo le norme EN60335-1 è il punto fermo di Bimar: “abbiamo standard di controllo sempre più severi ed effettuiamo il controllo qualità dopo il 20% della nostra produzione e anche alla fine del processo produttivo. Verifichiamo inoltre che le plastiche siano compatibili al Rohs oltre che autoestinguenti, verifichiamo il cablaggio elettrico e il rispetto delle prove normali e anomale che gli istituti di controllo impongono. La sicurezza inoltre viene anche garantita lavorando attentamente sulla stesura dei libretti di istruzione”.
Anche in Ferritalia sottolineano come un libretto d’istruzioni ben chiaro sia fondamentale e l’attenzione alle normative è applicata su tutti i modelli anche i più economici.
L’Artistico propone un sistema brevettato di valvola sovrapressione, per una totale sicurezza in camera di combustione. “Controlli rigorosi di tutti i componenti e in fine linea con l’aggiunta del Final Fire Control, tutte le stufe e i camini a pellet e a gas vengono accesi e controllati in tutte le potenze di funzionamento”.
Andrea Mansoldo, responsabile dell’ufficio tecnico Tulikivi marchio distribuito da Eurotrias, precisa che “Tulikivi è stato il primo produttore di stufe a ricevere la certificazione di qualità ISO 9001. Ha superato i test di sicurezza più esigenti del settore. Rispetta inoltre le più rigide norme internazionali sulle emissioni (tra cui la certificazione IBR). Oltre a tutto ciò, Tulikivi partecipa ancora con entusiasmo alle attività di ricerca e di sviluppo sia a livello nazionale che internazionale”.
Grandi investimenti sono stati effettuati da Ecowood sul controllo della combustione “in modo da garantire emissioni addirittura al di sotto della soglia prevista dalla normativa”.
“La continua evoluzione nelle tecnologie utilizzate nei prodotti Zibro - afferma l’azienda - garantisce risparmio energetico e una maggiore efficienza di funzionamento, permettendo così un notevole risparmio nei consumi”.
Matteo Zanellato, titolare di Zeta Linea, evidenzia che “il modo di concepire i nostri prodotti è sempre più indirizzato verso un sistema di combustione della legna di ultima generazione, che offra alte prestazioni, consumi ridotti e una maggior precisione nel controllo degli ingressi di aria comburente, come appunto il sistema Multifuel di Efel, presente nei modelli Harmony e Stanford. Grazie alla combustione dei gas incombusti, siamo in grado di ridurre in modo ottimale l’emissione di polveri sottili e di fumi dannosi per l’ambiente”.
In Bimar, spiega Edoardo Brianzi CEO dell’azienda, è “in atto tutto uno studio per il risparmio di CO2 dell'intera filiera partendo dalla movimentazione delle materie prime in Estremo Oriente, alle dinamiche di assemblaggio, a tutte le tipologie di trasporto, fino al coinvolgimento di tutta l'intera nostra logistica, un'operazione da monte a valle”.
Fair punta all’utilizzo di combustibile recuperato da scarti di lavorazione del legno, mentre L’Artistico ha avviato un programma di riciclo interno da oltre 1 anno, nella progettazione si tiene conto di tutti gli elementi che possono portare a un consumo minore di energia per ogni singolo elemento (distanza del fornitore, spessori materiali, tipi materiali ecc.)”.
Qualcuno l’ha definito “magro”, qualcun altro “buono”, certamente un autunno mite seguito da un inizio inverno poco rigido non ha portato il comparto del riscaldamento domestico a chiudere il 2011 con grandi risultati. È però doveroso fare una distinzione tra le tipologie di prodotti, infatti, si può ritenerlo un anno positivo “per quanto riguarda la vendita delle stufe a pellet, le quali sono viste come una forma di investimento nel lungo periodo in quanto il pellet è economico rispetto al crescente prezzo del metano” dichiarano da Ravelli. Tendenza confermata anche da PVG Italy-Zibro che afferma che “per gli articoli a pellet e legna possiamo infatti apprezzare un andamento positivo, che supera le nostre aspettative. Per quanto concerne invece le stufe a combustibile il trend è viziato dalle condizioni meteorologiche non favorevoli alla tipologia di acquisto che caratterizza questo segmento”. Anche l’aver creato un buon rapporto di fiducia con gli operatori del settore ha dato i suoi frutti, come spiega Matteo Zanellato, titolare di Zeta Linea che importa e distribuisce per l’Italia i prodotti Nestor Martin: “fiducia che è stata poi ripagata nel pieno della stagione dai riordini”.
Enrico Aledi, responsabile marketing di Jolly Mec, sottolinea inoltre che le novità di prodotto hanno soddisfatto le esigenze espresse dalla clientela, come gli alti rendimenti e l’attenzione verso l’ambiente, e di conseguenza “il riscontro avuto è stato alto”.
Anche l’export ha registrato un buon andamento, come sostiene Marco Baccolo responsabile di L’Artistico che dichiara un incremento estero del 20%.
Più attenzione su…
Se la sicurezza è indiscutibile nei prodotti proposti dalle aziende, altri elementi sono sotto l’attenzione dei reparti ricerca e sviluppo come l’autodiagnostica, dichiara Ruggero Fabris titolare di Ecowood, ottimi rendimenti e basse emissioni, “caratteristiche per vendere anche all’estero, dove le norme vigenti sono molto più severe che in Italia” avvisano da Ravelli e “l’alta qualita, classe stagna per abitazioni classe A e soprattutto elettronica radio per un design elegante e raffinato” afferma Marco Baccolo responsabile di L’Artistico. Si aggiunge la possibilità di più funzioni unita a una maggiore efficienza da parte di Ferritalia. Per Jolly Mec la salvaguardia dell’ambiente è uno dei punti fondamentali. “Riuscire a contenere sempre di più le emissioni - afferma Enrico Aledi, responsabile marketing - e al tempo stesso realizzare prodotti performanti è la sfida che vede i nostri ricercatori impegnati ogni giorno. Oggi la gestione ottimale del proprio impianto di riscaldamento può fare davvero la differenza. Risparmi fino al 50-60% sul costo dell’abituale bolletta rispetto all’abituale combustibile fossile, sono temi particolarmente importanti in questo periodo. Il ritorno dell’investimento è subito ripagato e si può beneficiare del calore naturale della legna”.
Forme e colori, uniti al risparmio energetico, guidano le scelte per le nuove linee firmate da Bimar, il cui CEO, Edoardo Brianzi, dichiara che si è “lavorato su nuovi imballi multipli che diventano dei simpatici e pratici espositori per i punti vendita”.
Lo studio dello spazio per ottimizzare la collocazione della stufa ha portato Fair a ottenere l’ingombro minimo, proponendo anche un modello ad angolo, senza dimenticare l’importanza dello scarico fumi dall’alto.
Sicurezza già nella produzione
Grazie alla tecnologia è possibile garantire una maggiore sicurezza: ecco quindi che gli apparecchi sono dotati di una serie di dispositivi di controllo in Ecowood, un controllo elettronico delle temperature delle pressioni in Ravelli che unisce ulteriori sicurezze meccaniche poste all’interno della stufa per garantirne l’ottimale funzionamento in piena sicurezza. “Distintivo del prodotto Ravelli è l’innovativo sistema RDS che esercita un controllo elettronico sull’aria comburente in entrata, e autoregola i parametri della combustione della stufa garantendone così un’impostazione ottimale”.
È dalla produzione che PVG Italy - Zibro garantisce tutti i prodotti, certificandoli e testandoli proprio in questa fase, avvalendosi di “soluzioni tecnologiche all’avanguardia al fine di garantire la massima tranquillità nell’utilizzo. Per i prodotti a pellet e legna favoriamo la promozione sul mercato attraverso la vendita abbinata della prima accensione e collaudo, effettuati da personale qualificato. Il marchio Zibro inoltre garantisce i propri articoli per 4 anni”.
Jolly Mec, sia partecipando ai tavoli normativi sia attraverso gli innumerevoli incontri tecnici, seminari e corsi, cerca di sensibilizzare il cliente invitandolo a non seguire la strada del fai da te, ma di rivolgersi a personale competente capace di installare il prodotto in tutta sicurezza. “Ricordiamo - afferma Enrico Aledi, responsabile marketing - che un prodotto installato in maniera corretta garantisce le performance di costruzione ottimizzando le sue caratteristiche”.
La sicurezza elettrica secondo le norme EN60335-1 è il punto fermo di Bimar: “abbiamo standard di controllo sempre più severi ed effettuiamo il controllo qualità dopo il 20% della nostra produzione e anche alla fine del processo produttivo. Verifichiamo inoltre che le plastiche siano compatibili al Rohs oltre che autoestinguenti, verifichiamo il cablaggio elettrico e il rispetto delle prove normali e anomale che gli istituti di controllo impongono. La sicurezza inoltre viene anche garantita lavorando attentamente sulla stesura dei libretti di istruzione”.
Anche in Ferritalia sottolineano come un libretto d’istruzioni ben chiaro sia fondamentale e l’attenzione alle normative è applicata su tutti i modelli anche i più economici.
L’Artistico propone un sistema brevettato di valvola sovrapressione, per una totale sicurezza in camera di combustione. “Controlli rigorosi di tutti i componenti e in fine linea con l’aggiunta del Final Fire Control, tutte le stufe e i camini a pellet e a gas vengono accesi e controllati in tutte le potenze di funzionamento”.
Rispetto dell’ambiente dentro e fuori
Andrea Mansoldo, responsabile dell’ufficio tecnico Tulikivi marchio distribuito da Eurotrias, precisa che “Tulikivi è stato il primo produttore di stufe a ricevere la certificazione di qualità ISO 9001. Ha superato i test di sicurezza più esigenti del settore. Rispetta inoltre le più rigide norme internazionali sulle emissioni (tra cui la certificazione IBR). Oltre a tutto ciò, Tulikivi partecipa ancora con entusiasmo alle attività di ricerca e di sviluppo sia a livello nazionale che internazionale”.
Grandi investimenti sono stati effettuati da Ecowood sul controllo della combustione “in modo da garantire emissioni addirittura al di sotto della soglia prevista dalla normativa”.
“La continua evoluzione nelle tecnologie utilizzate nei prodotti Zibro - afferma l’azienda - garantisce risparmio energetico e una maggiore efficienza di funzionamento, permettendo così un notevole risparmio nei consumi”.
Matteo Zanellato, titolare di Zeta Linea, evidenzia che “il modo di concepire i nostri prodotti è sempre più indirizzato verso un sistema di combustione della legna di ultima generazione, che offra alte prestazioni, consumi ridotti e una maggior precisione nel controllo degli ingressi di aria comburente, come appunto il sistema Multifuel di Efel, presente nei modelli Harmony e Stanford. Grazie alla combustione dei gas incombusti, siamo in grado di ridurre in modo ottimale l’emissione di polveri sottili e di fumi dannosi per l’ambiente”.
In Bimar, spiega Edoardo Brianzi CEO dell’azienda, è “in atto tutto uno studio per il risparmio di CO2 dell'intera filiera partendo dalla movimentazione delle materie prime in Estremo Oriente, alle dinamiche di assemblaggio, a tutte le tipologie di trasporto, fino al coinvolgimento di tutta l'intera nostra logistica, un'operazione da monte a valle”.
Fair punta all’utilizzo di combustibile recuperato da scarti di lavorazione del legno, mentre L’Artistico ha avviato un programma di riciclo interno da oltre 1 anno, nella progettazione si tiene conto di tutti gli elementi che possono portare a un consumo minore di energia per ogni singolo elemento (distanza del fornitore, spessori materiali, tipi materiali ecc.)”.
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