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Rossetti Market: il format ibrido tra ferramenta e GD
Profondità di gamma e metratura (10mila mq!) da punto vendita di grande distribuzione, ma consulenza e attenzione al cliente tipica del negozio di ferramenta di quartiere: scopriamo Rossetti Market attraverso le parole del suo titolare e fondatore Giuseppe Rossetti.
Rossetti Market nasce ufficialmente nel 1995, su una superficie di 1000 mq ad Alseno, in provincia di Piacenza, con l’apertura ufficiale del negozio, dove il titolare Giuseppe Rossetti vende articoli di ferramenta, bricolage e alcuni prodotti per la casa e per la piccola industria. Nel 1999 il negozio si "allarga” fino ad arrivare a una superfice di 5000 mq.
Dopo una pausa di 4 anni (dal 2004 al 2008, in cui l’attività viene ceduta) Rossetti riacquista il punto vendita con l’obiettivo di triplicarne le dimensioni, inserire nuove merceologie e diventare un punto di riferimento sul territorio.
Oggi Rossetti Market ha dimensioni da grande player della grande distribuzione, con ben 10mila mq di superfice, 92 dipendenti e 100mila referenze, ma conserva un’anima da negozio di quartiere, dove la consulenza e l’attenzione al cliente sono plus irrinunciabili.
Ci racconta tutto il titolare Giuseppe Rossetti.
MondoPratico: Un punto vendita indipendente da 10mila mq è sicuramente un caso più unico che raro nel nostro mercato: come nasce l’idea di un format di questo tipo e quali sono i vostri plus? Qual è il target di visitatore del vostro negozio?
Giuseppe Rossetti: La volontà è stata quella di creare un format differente, una via di mezzo tra una grande distribuzione dove il cliente è “un numero” e il negozietto sotto casa specializzato in un solo segmento.
Da questi presupposti è nata Rossetti Market, con una profondità di gamma e metratura simile a una GD, ma con la peculiarità della cura minuziosa verso il cliente, tipica del negozio sotto casa. L’obiettivo era creare un megastore che rispondesse alle esigenze di tutta la famiglia, creando esperienze di acquisto coinvolgenti.
Il tutto è nato stando a contatto con i clienti, ascoltando le loro richieste. Mi è sempre piaciuta la vendita, stare a contatto con il pubblico quotidianamente.
Rossetti Market è ubicata in un contesto extraurbano, volevo essere un punto di ritrovo per quanto più pubblico possibile.
Ho trovato la risposta al mio desiderio creando un negozio multi-specializzato, che accogliesse gli interessi di più categorie di persone.
Abbiamo un cliente molto orizzontale. Siamo il punto di ritrovo della famiglia e un punto di interesse per tutti i componenti di uno stesso nucleo familiare, proprio per la differenza di prodotti che trattiamo: il neonato/ bambino, con i prodotti di puericultura e giocattolo, il ragazzino con l’elettronica e la cartoleria, l’uomo o la donna per il mondo brico fai da te, antinfortunistica, pulizia casa, casalinghi, tessile casa ecc.
Inoltre, il nostro cliente non è solo il privato, ma anche gli artigiani e le aziende.
Stiamo lavorando nel settore B2B per consolidarci maggiormente sul territorio.
MondoPratico: Lavorate direttamente con i fornitori o collaborate anche con i grossisti?
Giuseppe Rossetti: Lavoriamo direttamente con i fornitori, salvo alcuni casi. L’idea è avere il negozio sempre fornito e gli scaffali pieni: per questo motivo non escludiamo una collaborazione più forte con i grossisti.
MondoPratico: Sul vostro sito vi definite “la multispesa geniale”: come fate a essere competitivi e specialisti in più comparti con un’offerta merceologica così ampia?
Giuseppe Rossetti: Cerchiamo di lavorare nella fase di acquisto, selezionando marchi con un buon rapporto qualità-prezzo e siamo costantemente aggiornati sull’andamento del mercato e sull’approccio dei competitor.
La differenza la fa la persona: ho dei dipendenti molto attenti, ognuno specializzato nel proprio settore.
MondoPratico: Quali sono i comparti storicamente più performanti e quali hanno subito una maggiore crescita nell’ultimo periodo?
Giuseppe Rossetti: Il settore trainante è sicuramente la sezione ferramenta, elettroutensili e antinfortunistica, che è poi da dove siamo partiti. La crescita in questi comparti è dovuta all’ampliamento del nostro interesse verso la vendita B2B.
Per un’azienda è fondamentale avere tutto a disposizione e noi garantiamo servizio, disponibilità e rapidità nella consegna.
La conduzione familiare ci permette proprio questo, cioè analizzare costantemente l’andamento e l’adattamento a ciò che funziona in quel momento.
A seguire il mondo degli elettrodomestici, piccoli e grandi, il mondo garden con le macchine e l’arredo giardino.
Un’area decisamente importante è quella dedicata ai prodotti di elettronica, telefonia e tv, che grazie allo switch-off ha avuto, negli scorsi anni, risultati importanti.
Seguono tutte le altre merceologie presenti in store. Un’area in via di sviluppo recente è infine il mondo pet.
MondoPratico: L’e-commerce nel nostro settore può rappresentare il futuro del retail o sarà sempre un canale più utile ad affiancare e completare l’offerta del negozio fisico?
Giuseppe Rossetti: La vendita online ti impone il confronto con i colossi del mercato. Non temiamo tanto il prezzo di vendita al pubblico, quanto il costo di trasporto per la consegna dei beni in tutta Italia. Avendo un unico punto vendita occorre valutare molto bene il rapporto costi-benefici e, ad oggi, consideriamo l’e-commerce come una vetrina dei nostri prodotti, un buon mezzo di comunicazione con il nostro pubblico, legandolo alle comunicazioni social.
MondoPratico: Pandemia, aumento delle materie prime, ritardi nelle importazioni, conflitto russo-ucraino: in questi ultimi 3 anni il mondo è davvero cambiato, come è cambiato il mercato del DIY in Italia?
Giuseppe Rossetti: Sono stati anni difficili, fatti di incognite, anni di un mercato drogato, in cui non si sapeva che direzione prendere.
Durante la pandemia regnava l’acquisto compulsivo, la gente usciva meno e frequentava meno gli store, ma in quelle poche occasioni faceva scorta di prodotti; infatti abbiamo registrato meno ingressi, un minor numero di scontrini ma con una battuta decisamente più alta.
Poi siamo passati a un momento di massima attenzione al risparmio, quando l’aumento dei costi dell’energia ha inciso notevolmente sulle tasche dei consumatori e di conseguenza sulla propensione all’acquisto.
La difficoltà di approvvigionamento dei materiali ci ha inoltre messo a dura prova: occorreva da parte mia una continua ricerca di prodotti, spaziando anche tra i diversi marchi da cui ci forniamo, per garantire disponibilità ai clienti.
MondoPratico: Quali sono i progetti e gli obiettivi che vi siete prefissati per i prossimi mesi?
Giuseppe Rossetti: Di progetti ne abbiamo tanti, la mia politica è quella di non accontentarmi mai.
La voglia di crescere personalmente si riflette sulla volontà di far crescere anche il punto vendita e coinvolge sia l’e-commerce, sia il canale delle forniture industriali.
Il nostro obiettivo è quello di servire al meglio il nostro territorio; stiamo puntando sulla formazione ai dipendenti, per dare una consulenza
esperta in ogni ambito, con il fine di incrementare quanti più servizi possibili nelle diverse merceologie che trattiamo.
Rossetti Market nasce ufficialmente nel 1995, su una superficie di 1000 mq ad Alseno, in provincia di Piacenza, con l’apertura ufficiale del negozio, dove il titolare Giuseppe Rossetti vende articoli di ferramenta, bricolage e alcuni prodotti per la casa e per la piccola industria. Nel 1999 il negozio si "allarga” fino ad arrivare a una superfice di 5000 mq.
Dopo una pausa di 4 anni (dal 2004 al 2008, in cui l’attività viene ceduta) Rossetti riacquista il punto vendita con l’obiettivo di triplicarne le dimensioni, inserire nuove merceologie e diventare un punto di riferimento sul territorio.
Oggi Rossetti Market ha dimensioni da grande player della grande distribuzione, con ben 10mila mq di superfice, 92 dipendenti e 100mila referenze, ma conserva un’anima da negozio di quartiere, dove la consulenza e l’attenzione al cliente sono plus irrinunciabili.
Ci racconta tutto il titolare Giuseppe Rossetti.
MondoPratico: Un punto vendita indipendente da 10mila mq è sicuramente un caso più unico che raro nel nostro mercato: come nasce l’idea di un format di questo tipo e quali sono i vostri plus? Qual è il target di visitatore del vostro negozio?
Giuseppe Rossetti: La volontà è stata quella di creare un format differente, una via di mezzo tra una grande distribuzione dove il cliente è “un numero” e il negozietto sotto casa specializzato in un solo segmento.
Da questi presupposti è nata Rossetti Market, con una profondità di gamma e metratura simile a una GD, ma con la peculiarità della cura minuziosa verso il cliente, tipica del negozio sotto casa. L’obiettivo era creare un megastore che rispondesse alle esigenze di tutta la famiglia, creando esperienze di acquisto coinvolgenti.
Il tutto è nato stando a contatto con i clienti, ascoltando le loro richieste. Mi è sempre piaciuta la vendita, stare a contatto con il pubblico quotidianamente.
Rossetti Market è ubicata in un contesto extraurbano, volevo essere un punto di ritrovo per quanto più pubblico possibile.
Ho trovato la risposta al mio desiderio creando un negozio multi-specializzato, che accogliesse gli interessi di più categorie di persone.
Abbiamo un cliente molto orizzontale. Siamo il punto di ritrovo della famiglia e un punto di interesse per tutti i componenti di uno stesso nucleo familiare, proprio per la differenza di prodotti che trattiamo: il neonato/ bambino, con i prodotti di puericultura e giocattolo, il ragazzino con l’elettronica e la cartoleria, l’uomo o la donna per il mondo brico fai da te, antinfortunistica, pulizia casa, casalinghi, tessile casa ecc.
Inoltre, il nostro cliente non è solo il privato, ma anche gli artigiani e le aziende.
Stiamo lavorando nel settore B2B per consolidarci maggiormente sul territorio.
MondoPratico: Lavorate direttamente con i fornitori o collaborate anche con i grossisti?
Giuseppe Rossetti: Lavoriamo direttamente con i fornitori, salvo alcuni casi. L’idea è avere il negozio sempre fornito e gli scaffali pieni: per questo motivo non escludiamo una collaborazione più forte con i grossisti.
MondoPratico: Sul vostro sito vi definite “la multispesa geniale”: come fate a essere competitivi e specialisti in più comparti con un’offerta merceologica così ampia?
Giuseppe Rossetti: Cerchiamo di lavorare nella fase di acquisto, selezionando marchi con un buon rapporto qualità-prezzo e siamo costantemente aggiornati sull’andamento del mercato e sull’approccio dei competitor.
La differenza la fa la persona: ho dei dipendenti molto attenti, ognuno specializzato nel proprio settore.
MondoPratico: Quali sono i comparti storicamente più performanti e quali hanno subito una maggiore crescita nell’ultimo periodo?
Giuseppe Rossetti: Il settore trainante è sicuramente la sezione ferramenta, elettroutensili e antinfortunistica, che è poi da dove siamo partiti. La crescita in questi comparti è dovuta all’ampliamento del nostro interesse verso la vendita B2B.
Per un’azienda è fondamentale avere tutto a disposizione e noi garantiamo servizio, disponibilità e rapidità nella consegna.
La conduzione familiare ci permette proprio questo, cioè analizzare costantemente l’andamento e l’adattamento a ciò che funziona in quel momento.
A seguire il mondo degli elettrodomestici, piccoli e grandi, il mondo garden con le macchine e l’arredo giardino.
Un’area decisamente importante è quella dedicata ai prodotti di elettronica, telefonia e tv, che grazie allo switch-off ha avuto, negli scorsi anni, risultati importanti.
Seguono tutte le altre merceologie presenti in store. Un’area in via di sviluppo recente è infine il mondo pet.
MondoPratico: L’e-commerce nel nostro settore può rappresentare il futuro del retail o sarà sempre un canale più utile ad affiancare e completare l’offerta del negozio fisico?
Giuseppe Rossetti: La vendita online ti impone il confronto con i colossi del mercato. Non temiamo tanto il prezzo di vendita al pubblico, quanto il costo di trasporto per la consegna dei beni in tutta Italia. Avendo un unico punto vendita occorre valutare molto bene il rapporto costi-benefici e, ad oggi, consideriamo l’e-commerce come una vetrina dei nostri prodotti, un buon mezzo di comunicazione con il nostro pubblico, legandolo alle comunicazioni social.
MondoPratico: Pandemia, aumento delle materie prime, ritardi nelle importazioni, conflitto russo-ucraino: in questi ultimi 3 anni il mondo è davvero cambiato, come è cambiato il mercato del DIY in Italia?
Giuseppe Rossetti: Sono stati anni difficili, fatti di incognite, anni di un mercato drogato, in cui non si sapeva che direzione prendere.
Durante la pandemia regnava l’acquisto compulsivo, la gente usciva meno e frequentava meno gli store, ma in quelle poche occasioni faceva scorta di prodotti; infatti abbiamo registrato meno ingressi, un minor numero di scontrini ma con una battuta decisamente più alta.
Poi siamo passati a un momento di massima attenzione al risparmio, quando l’aumento dei costi dell’energia ha inciso notevolmente sulle tasche dei consumatori e di conseguenza sulla propensione all’acquisto.
La difficoltà di approvvigionamento dei materiali ci ha inoltre messo a dura prova: occorreva da parte mia una continua ricerca di prodotti, spaziando anche tra i diversi marchi da cui ci forniamo, per garantire disponibilità ai clienti.
MondoPratico: Quali sono i progetti e gli obiettivi che vi siete prefissati per i prossimi mesi?
Giuseppe Rossetti: Di progetti ne abbiamo tanti, la mia politica è quella di non accontentarmi mai.
La voglia di crescere personalmente si riflette sulla volontà di far crescere anche il punto vendita e coinvolge sia l’e-commerce, sia il canale delle forniture industriali.
Il nostro obiettivo è quello di servire al meglio il nostro territorio; stiamo puntando sulla formazione ai dipendenti, per dare una consulenza
esperta in ogni ambito, con il fine di incrementare quanti più servizi possibili nelle diverse merceologie che trattiamo.
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