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Sipcam Oxon ha comprato Blumen Group
L’italiana Sipcam Oxon ha comprato Blumen Group dal fondo di private equity. Ce ne parlano Paolo Brogi e Massimo Mauri, gli Ad di Sipcam Oxon e Blumen Group (da sx a dx nella foto di apertura).
Lo scorso 23 ottobre Sipcam Oxon ha acquisito il 100% di Blumen Group, compresa la società controllata svizzera Samen Mauser, rilevata da Blumen nel 2017.
Sipcam Oxon è un gruppo industriale privato italiano e opera da oltre 75 anni nella produzione e commercializzazione di agrofarmaci, intermedi chimici, prodotti biologici, biostimolanti, regolatori di crescita delle piante, fertilizzanti e sementi destinate al mondo dell’agricoltura. È attivo in tutti i continenti con un fatturato di oltre 700 milioni di euro e più di 1.200 dipendenti, dei quali 500 in Italia. Nel mercato consumer Sipcam Oxon è nota per la partecipazione in Ital-Agro, titolare del marchio Vithal e distributrice dei brand Kb, Naturen e Nexa.
Blumen è un marchio storico del giardinaggio italiano e nasce nel 1980. Dal 2000 è di proprietà di un fondo di private equity e ha avviato una serie di importanti acquisizioni. Oggi Blumen Group opera con i marchi Blumen Vegetable Seeds, Landen, Master Green e con altri brand acquisiti in questi anni come Four (2001) e Olter (2008), Crescita Miracolosa (2010), Dueci, Fito e Get Off (2015), con un giro d’affari di oltre 35 milioni di euro.
Il ritorno alla guida di Blumen di una società industriale italiana è sicuramente una buona notizia per il mercato.
Per ora le due società consumer, Blumen e Ital-Agro, resteranno due realtà divise e per garantire la continuità e la crescita aziendale il management di Blumen Group è stato confermato integralmente e sarà guidato da un nuovo consiglio di amministrazione, composto da Massimo Mauri in qualità di presidente e amministratore delegato, Alberto Dezza con delega al settore professionale, Raffaele Falangi con delega al settore hobbistico e Leonardo Bassi.
Per saperne di più abbiamo incontrato Paolo Brogi, amministratore delegato di Sipcam Oxon, e Massimo Mauri, nuovo Ad di Blumen.
MondoPratico: Come è nata l’acquisizione di Blumen?
Paolo Brogi: Quando si è prospettata la possibilità di acquisire una società italiana non abbiamo esitato un attimo: l’Italia è nel nostro Dna e con orgoglio possiamo offrire agli operatori professionali e a tutti i consumatori prodotti con marchi italiani e made in Italy.
MondoPratico: Nell’acquisizione prevale l’interesse per il mercato professionale di Blumen o anche quello hobbistico?
Paolo Brogi: Entrambi. Noi siamo italiani, il nostro capitale è interamente privato e fa riferimento a due famiglie italiane. Quindi quando c’è stata offerta l’opportunità di vedere il dossier, avendo capito che si trattava di una società italiana, abbiamo ritenuto opportuno approfondirlo e poi ci siamo resi conto che in realtà Blumen ha due anime. Non necessariamente complementari, una nel settore professionale che ci ha interessato per il tipo di mercato che generalmente segue Sipcam e l’altra nel settore hobbistico. Sipcam ha cominciato un progetto hobbistico qualche anno fa e da allora abbiamo costituito una filiale in Inghilterra che si chiama Sipcam Home & Garden Uk, la filiale in Spagna Sipcam Jardín e quella in Brasile che si chiama Sipcam Jardim. Tutte dedicate esclusivamente al settore hobbistico. Quindi la possibilità di acquisire una filiale anche in Italia va poi di fatto a creare delle sinergie con le altre filiali, in termini di scambio prodotti e sviluppo di nuove soluzioni. Questa è stata un po’ la motivazione.
MondoPratico: Come mai terrete distinte le due società?
Paolo Brogi: Come detto, l’acquisizione di Blumen consentirà al gruppo di sviluppare il business sementi e di rafforzare la presenza nel settore hobbistico, in cui già opera con proprie filiali in Spagna, Uk e Brasile.
Sipcam Oxon, che detiene anche una partecipazione di minoranza in Ital-Agro, società italiana operante nel settore hobbistico, intende mantenere le due società con il loro management e strutture di sviluppo e commerciali completamente indipendenti. Ital-Agro non è al 100% di Sipcam e i suoi soci hanno deciso di continuare a tenere la società Ital-Agro indipendente. Sia da un punto di vista organizzativo, sia da un punto di vista logistico: Ital-Agro rimarrà a Salerano (LO) e Blumen a Piacenza.
MondoPratico: Quali obiettivi ha Blumen?
Massimo Mauri: Le due aziende sono differenti e Blumen continuerà a operare in modo autonomo dando continuità al lavoro già svolto. La struttura di Piacenza di Blumen è all’avanguardia e abbiamo centri di ricerca nel Lazio, in Piemonte e nelle Marche che svolgono un ruolo ben preciso e diverso rispetto a Ital-Agro. Blumen Group è leader in Italia nella produzione e commercializzazione di sementi ortive a uso sia professionale che hobbistico e di articoli per la cura e la nutrizione delle piante, con la più vasta e completa gamma di sementi da orto, da fiore e da prato. È giusto gestire con risorse differenziate le due linee di business. Proprio a conferma di questo, abbiamo valutato positivamente il lavoro svolto dal team in questi anni e tutti i manager che lavorano in Blumen sono stati confermati.
Siamo all’inizio di un nuovo percorso. Abbiamo voluto dare continuità al management e lavoreremo nei prossimi mesi sul piano industriale per sviluppare le potenzialità di Blumen.
Lo scorso 23 ottobre Sipcam Oxon ha acquisito il 100% di Blumen Group, compresa la società controllata svizzera Samen Mauser, rilevata da Blumen nel 2017.
Sipcam Oxon è un gruppo industriale privato italiano e opera da oltre 75 anni nella produzione e commercializzazione di agrofarmaci, intermedi chimici, prodotti biologici, biostimolanti, regolatori di crescita delle piante, fertilizzanti e sementi destinate al mondo dell’agricoltura. È attivo in tutti i continenti con un fatturato di oltre 700 milioni di euro e più di 1.200 dipendenti, dei quali 500 in Italia. Nel mercato consumer Sipcam Oxon è nota per la partecipazione in Ital-Agro, titolare del marchio Vithal e distributrice dei brand Kb, Naturen e Nexa.
Blumen è un marchio storico del giardinaggio italiano e nasce nel 1980. Dal 2000 è di proprietà di un fondo di private equity e ha avviato una serie di importanti acquisizioni. Oggi Blumen Group opera con i marchi Blumen Vegetable Seeds, Landen, Master Green e con altri brand acquisiti in questi anni come Four (2001) e Olter (2008), Crescita Miracolosa (2010), Dueci, Fito e Get Off (2015), con un giro d’affari di oltre 35 milioni di euro.
Il ritorno alla guida di Blumen di una società industriale italiana è sicuramente una buona notizia per il mercato.
Per ora le due società consumer, Blumen e Ital-Agro, resteranno due realtà divise e per garantire la continuità e la crescita aziendale il management di Blumen Group è stato confermato integralmente e sarà guidato da un nuovo consiglio di amministrazione, composto da Massimo Mauri in qualità di presidente e amministratore delegato, Alberto Dezza con delega al settore professionale, Raffaele Falangi con delega al settore hobbistico e Leonardo Bassi.
Per saperne di più abbiamo incontrato Paolo Brogi, amministratore delegato di Sipcam Oxon, e Massimo Mauri, nuovo Ad di Blumen.
Blumen e Ital-Agro opereranno in autonomia
MondoPratico: Come è nata l’acquisizione di Blumen?
Paolo Brogi: Quando si è prospettata la possibilità di acquisire una società italiana non abbiamo esitato un attimo: l’Italia è nel nostro Dna e con orgoglio possiamo offrire agli operatori professionali e a tutti i consumatori prodotti con marchi italiani e made in Italy.
MondoPratico: Nell’acquisizione prevale l’interesse per il mercato professionale di Blumen o anche quello hobbistico?
Paolo Brogi: Entrambi. Noi siamo italiani, il nostro capitale è interamente privato e fa riferimento a due famiglie italiane. Quindi quando c’è stata offerta l’opportunità di vedere il dossier, avendo capito che si trattava di una società italiana, abbiamo ritenuto opportuno approfondirlo e poi ci siamo resi conto che in realtà Blumen ha due anime. Non necessariamente complementari, una nel settore professionale che ci ha interessato per il tipo di mercato che generalmente segue Sipcam e l’altra nel settore hobbistico. Sipcam ha cominciato un progetto hobbistico qualche anno fa e da allora abbiamo costituito una filiale in Inghilterra che si chiama Sipcam Home & Garden Uk, la filiale in Spagna Sipcam Jardín e quella in Brasile che si chiama Sipcam Jardim. Tutte dedicate esclusivamente al settore hobbistico. Quindi la possibilità di acquisire una filiale anche in Italia va poi di fatto a creare delle sinergie con le altre filiali, in termini di scambio prodotti e sviluppo di nuove soluzioni. Questa è stata un po’ la motivazione.
MondoPratico: Come mai terrete distinte le due società?
Paolo Brogi: Come detto, l’acquisizione di Blumen consentirà al gruppo di sviluppare il business sementi e di rafforzare la presenza nel settore hobbistico, in cui già opera con proprie filiali in Spagna, Uk e Brasile.
Sipcam Oxon, che detiene anche una partecipazione di minoranza in Ital-Agro, società italiana operante nel settore hobbistico, intende mantenere le due società con il loro management e strutture di sviluppo e commerciali completamente indipendenti. Ital-Agro non è al 100% di Sipcam e i suoi soci hanno deciso di continuare a tenere la società Ital-Agro indipendente. Sia da un punto di vista organizzativo, sia da un punto di vista logistico: Ital-Agro rimarrà a Salerano (LO) e Blumen a Piacenza.
MondoPratico: Quali obiettivi ha Blumen?
Massimo Mauri: Le due aziende sono differenti e Blumen continuerà a operare in modo autonomo dando continuità al lavoro già svolto. La struttura di Piacenza di Blumen è all’avanguardia e abbiamo centri di ricerca nel Lazio, in Piemonte e nelle Marche che svolgono un ruolo ben preciso e diverso rispetto a Ital-Agro. Blumen Group è leader in Italia nella produzione e commercializzazione di sementi ortive a uso sia professionale che hobbistico e di articoli per la cura e la nutrizione delle piante, con la più vasta e completa gamma di sementi da orto, da fiore e da prato. È giusto gestire con risorse differenziate le due linee di business. Proprio a conferma di questo, abbiamo valutato positivamente il lavoro svolto dal team in questi anni e tutti i manager che lavorano in Blumen sono stati confermati.
Siamo all’inizio di un nuovo percorso. Abbiamo voluto dare continuità al management e lavoreremo nei prossimi mesi sul piano industriale per sviluppare le potenzialità di Blumen.
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