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Il convegno mondiale del DIY sbarca a Roma
John Herbert, segretario generale delle associazioni internazionali EDRA ed HIMA, ci svela i temi del convegno Global DIY-Summit, che quest’anno si svolgerà nel nostro Paese dall’11 al 13 giugno.
Dall’11 al 13 giugno Roma ospiterà la decima edizione di Global DIY-Summit, il più importante evento convegnistico internazionale sul mondo brico- garden, organizzato dalle associazioni EDRA, HIMA e GHIN.
È la seconda volta che il convegno, itinerante tra le principali città europee, fa tappa nel nostro Paese, dopo la conferenza del 2013 svoltasi sempre nella Capitale.
Come sempre, durante il convegno si affronteranno le più attuali dinamiche del settore, attraverso gli interventi di prestigiosi relatori in arrivo da tutto il mondo.
Abbiamo intervistato John Herbert, segretario generale di EDRA ed HIMA, per conoscere qualche anteprima dell’evento.
MondoPratico: Il tema della conferenza sarà “Abbracciare il cambiamento nel fai da te: come crescere in un contesto di costante anormalità”: quali saranno i principali argomenti affrontati dalla conferenza?
John Herbert: Lavoriamo instancabilmente per garantire un programma completo e incisivo in ogni edizione del Global DIY-Summit. Ad esempio, sappiamo che la sostenibilità e le emissioni di carbonio Scope 3 sono tra le questioni più urgenti, e abbiamo quindi dedicato un’intera ora per approfondire questo argomento complesso. Abbiamo inoltre invitato all’evento di Roma la nota società di consulenza Ricardo, uno dei principali rappresentanti internazionali su questo tema e abbiamo anche uno stand dedicato a questo tema nell’area networking.
Altri temi si concentreranno sull’Intelligenza Artificiale Etica, uno degli argomenti in più rapida espansione a livello globale, nonché sull’innovazione,
con Peter Hinssen, uno degli speaker più rinomati a livello internazionale, che parlerà del “Never Normal” cioè questa costante situazione di anormalità che ormai contraddistingue da qualche anno il nostro mercato.
Un altro argomento che esploreremo è il legame tra casa e la salute e l’eredità del Covid-19, con le persone che riscoprono la propria casa, un trend che abbiamo visto svilupparsi dal 2020 e che continua tutt’oggi.
MondoPratico: È la seconda volta in 10 anni che l’evento fa tappa in Italia: come viene visto all’estero il mercato italiano del fai da te e del giardinaggio?
John Herbert: Il mercato italiano del brico-garden è visto molto positivamente a livello internazionale. Uno degli elementi chiave del mercato italiano del fai da te è che continua a essere dominato dai negozi a conduzione familiare di ferramenta. In tutta Europa vediamo un dominio dei grandi magazzini di bricolage, ma l’Italia non ha assistito a questo particolare cambiamento fino ad oggi. Tuttavia, sappiamo anche che alcuni dei negozi più impressionanti, come Tecnomat, hanno sede in Italia e svolgono un’attività fantastica, dimostrando che ci sono crescita e opportunità in Italia.
Per quanto riguarda i garden center, alcuni dei più sviluppati ed eleganti sono sparsi in tutta Italia, e le visite a questi centri sono sempre fonte di
ispirazione.
MondoPratico: Negli ultimi anni, il mercato globale del fai da te ha subito gli effetti di pandemie, guerre, blocchi delle importazioni, aumenti delle materie prime: qual è lo stato di salute attuale del mercato?
John Herbert: È vero, non è stato un periodo facile per il mercato del fai da te negli ultimi anni, ma attraverso queste sfide abbiamo continuato a dimostrare la nostra resilienza. Inoltre, il mercato a livello globale ha visto una crescita esponenziale nel 2020 e nel 2021 a causa del Covid
che ha costretto le persone a stare a casa. Per questo motivo è poco sensato fare paragoni tra i numeri di oggi e quelli del biennio 2020-2021,
ma bisognerebbe confrontarli con quelli del 2019, per evitare confronti poco equilibrati.
È essenziale tenere presente che il nostro settore ha un vantaggio unico rispetto ad altri mercati: le persone avranno sempre case e giardini da migliorare. Fin dall’evoluzione della nostra specie abbiamo voluto abbellire ciò che ci circonda, e ciò continuerà in futuro, dobbiamo solo assicurarci di soddisfare le richieste dei clienti.
MondoPratico: EDRA/GHIN continua a crescere anno dopo anno, con membri provenienti da tutto il mondo: qual è il prossimo obiettivo dell’associazione?
John Herbert: EDRA/GHIN continua a crescere, rappresentando ora 229 membri in tutto il mondo con vendite annuali dei soci che superano i 400 miliardi di euro. Stimiamo di essere in stretto contatto con il 90% del settore. Continuiamo a sviluppare l’offerta ai nostri associati, ad esempio attraverso l’ufficio lobbistico a Bruxelles, la nostra Task Force sullo Scope 3, gli Annual EDRA/GHIN Study Tour e ovviamente il Global DIY-Summit.
Il nostro obiettivo primario è sempre quello di promuovere la possibilità di imparare gli uni dagli altri.
Dall’11 al 13 giugno Roma ospiterà la decima edizione di Global DIY-Summit, il più importante evento convegnistico internazionale sul mondo brico- garden, organizzato dalle associazioni EDRA, HIMA e GHIN.
È la seconda volta che il convegno, itinerante tra le principali città europee, fa tappa nel nostro Paese, dopo la conferenza del 2013 svoltasi sempre nella Capitale.
Come sempre, durante il convegno si affronteranno le più attuali dinamiche del settore, attraverso gli interventi di prestigiosi relatori in arrivo da tutto il mondo.
Abbiamo intervistato John Herbert, segretario generale di EDRA ed HIMA, per conoscere qualche anteprima dell’evento.
MondoPratico: Il tema della conferenza sarà “Abbracciare il cambiamento nel fai da te: come crescere in un contesto di costante anormalità”: quali saranno i principali argomenti affrontati dalla conferenza?
John Herbert: Lavoriamo instancabilmente per garantire un programma completo e incisivo in ogni edizione del Global DIY-Summit. Ad esempio, sappiamo che la sostenibilità e le emissioni di carbonio Scope 3 sono tra le questioni più urgenti, e abbiamo quindi dedicato un’intera ora per approfondire questo argomento complesso. Abbiamo inoltre invitato all’evento di Roma la nota società di consulenza Ricardo, uno dei principali rappresentanti internazionali su questo tema e abbiamo anche uno stand dedicato a questo tema nell’area networking.
Altri temi si concentreranno sull’Intelligenza Artificiale Etica, uno degli argomenti in più rapida espansione a livello globale, nonché sull’innovazione,
con Peter Hinssen, uno degli speaker più rinomati a livello internazionale, che parlerà del “Never Normal” cioè questa costante situazione di anormalità che ormai contraddistingue da qualche anno il nostro mercato.
Un altro argomento che esploreremo è il legame tra casa e la salute e l’eredità del Covid-19, con le persone che riscoprono la propria casa, un trend che abbiamo visto svilupparsi dal 2020 e che continua tutt’oggi.
MondoPratico: È la seconda volta in 10 anni che l’evento fa tappa in Italia: come viene visto all’estero il mercato italiano del fai da te e del giardinaggio?
John Herbert: Il mercato italiano del brico-garden è visto molto positivamente a livello internazionale. Uno degli elementi chiave del mercato italiano del fai da te è che continua a essere dominato dai negozi a conduzione familiare di ferramenta. In tutta Europa vediamo un dominio dei grandi magazzini di bricolage, ma l’Italia non ha assistito a questo particolare cambiamento fino ad oggi. Tuttavia, sappiamo anche che alcuni dei negozi più impressionanti, come Tecnomat, hanno sede in Italia e svolgono un’attività fantastica, dimostrando che ci sono crescita e opportunità in Italia.
Per quanto riguarda i garden center, alcuni dei più sviluppati ed eleganti sono sparsi in tutta Italia, e le visite a questi centri sono sempre fonte di
ispirazione.
MondoPratico: Negli ultimi anni, il mercato globale del fai da te ha subito gli effetti di pandemie, guerre, blocchi delle importazioni, aumenti delle materie prime: qual è lo stato di salute attuale del mercato?
John Herbert: È vero, non è stato un periodo facile per il mercato del fai da te negli ultimi anni, ma attraverso queste sfide abbiamo continuato a dimostrare la nostra resilienza. Inoltre, il mercato a livello globale ha visto una crescita esponenziale nel 2020 e nel 2021 a causa del Covid
che ha costretto le persone a stare a casa. Per questo motivo è poco sensato fare paragoni tra i numeri di oggi e quelli del biennio 2020-2021,
ma bisognerebbe confrontarli con quelli del 2019, per evitare confronti poco equilibrati.
È essenziale tenere presente che il nostro settore ha un vantaggio unico rispetto ad altri mercati: le persone avranno sempre case e giardini da migliorare. Fin dall’evoluzione della nostra specie abbiamo voluto abbellire ciò che ci circonda, e ciò continuerà in futuro, dobbiamo solo assicurarci di soddisfare le richieste dei clienti.
MondoPratico: EDRA/GHIN continua a crescere anno dopo anno, con membri provenienti da tutto il mondo: qual è il prossimo obiettivo dell’associazione?
John Herbert: EDRA/GHIN continua a crescere, rappresentando ora 229 membri in tutto il mondo con vendite annuali dei soci che superano i 400 miliardi di euro. Stimiamo di essere in stretto contatto con il 90% del settore. Continuiamo a sviluppare l’offerta ai nostri associati, ad esempio attraverso l’ufficio lobbistico a Bruxelles, la nostra Task Force sullo Scope 3, gli Annual EDRA/GHIN Study Tour e ovviamente il Global DIY-Summit.
Il nostro obiettivo primario è sempre quello di promuovere la possibilità di imparare gli uni dagli altri.
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