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Il mercato secondo Kollant
Lo scorso 17 ottobre Makhteshim Agan Italy (società di Makhteshim Agan) ha acquisito il 40% di Kollant, arrivando a controllare la totalità della società poiché era già in possesso del restante 60%.
Makhteshim Agan, società del gruppo israeliano Koor Industries è tra le 7 più importanti aziende al mondo impegnate nella produzione e commercializzazione di agrofarmaci ed è il più grande produttore mondiale di prodotti generici. Presente in tutto il mondo e con una sede di coordinamento europeo a Bruxelles, Makhteshim Agan sviluppa un fatturato superiore a 2 miliardi di dollari nei mercati dell’agricoltura professionale e dell’hobby.
Per conoscere gli obiettivi futuri di Kollant abbiamo incontrato Sergio Togni, nuovo amministratore delegato di Kollant nonché general manager di Makhteshim Agan Italia.
MondoPratico: Come è nata questa acquisizione?
Sergio Togni: Con l’acquisizione di Kollant al 100%, Makhteshim ha voluto dimostrare nei fatti il suo interesse al mondo dell’home& garden.
MondoPratico: Dove nasce questo interesse?
Sergio Togni: Makhteshim è il più importante produttore mondiale di agrochimici generici, cioè con molecole il cui brevetto è scaduto. Si è sempre orientato verso il mondo dell’agricoltura professionale, ma nel 2005 è stato definito un piano di sviluppo nell’area che noi chiamiamo “no crop”, cioè tutto ciò che non è agricoltura.
Questo programma ha l’obiettivo di aumentare il nostro fatturato di 300 milioni di dollari, di cui 200 negli Stati Uniti. In Europa, soprattutto nei paesi del sud, abbiamo deciso di indirizzare tutte le nostre energie verso il mondo home&garden: secondo noi ha ottime sinergie con il nostro mercato tradizionale.
Per approcciare il comparto dell’hobby europeo abbiamo valutato diverse opzioni e siamo giunti all’acquisizione di Kollant.
MondoPratico: Perchè proprio Kollant?
Sergio Togni: La scelta di Kollant è legata a vari aspetti.
Anzitutto la massa critica. L’acquisizione di una società che vale 100 milioni di euro ha gli stessi costi fissi di una che ne vale 3:quindi, secondo i nostri parametri, non è conveniente acquisire società che abbiano fatturati al sotto di certe dimensioni. Kollant, con un fatturato di circa 30 milioni di euro, rientrava perfettamente in questi parametri.
Un altro aspetto importante è il management: Makhteshim preferisce non entrare nella gestione delle società acquisite e quindi privilegiamo le aziende che hanno un buon management, una struttura rodata e una certa autonomia. Kollant risponde assolutamente a queste caratteristiche.
Inoltre Kollant ha una posizione e una tradizione decisamente importante nel mercato dei topicidi: un settore nel quale noi non siamo presenti ma che ci interessava aggredire.
Infine Kollant ha una certa predilezione per l’export, settore nel quale è cresciuta molto negli ultimi anni. L’export per noi è un’area di assoluto interesse, poiché non pensiamo di acquisire una società per ogni paese per essere presenti in Europa. Poter utilizzare l’esperienza, la tradizione e le conoscenze di Kollant nel mercato home&garden europeo è per noi un grosso vantaggio.
MondoPratico: L’approccio all’acquisto è stato graduale. Dopo essere entrati in possesso del 40%
delle quote avevate già previsto l’acquisizione totale?
Sergio Togni: Si, la decisione di acquisire totalmente Kollant era già prevista nella trattativa: dopo il primo 60% avevamo un’opzione per rilevare il restante 40%.
L’unica differenza rispetto al contratto è che abbiamo deciso di far valere questa opzione 2 anni prima rispetto alla data “naturale”. Un segno abbastanza evidente del nostro interesse verso il mercato home&garden.
MondoPratico: Quali saranno i vantaggi per i rivenditori specializzati?
Sergio Togni: Sicuramente daremo un segno di continuità con l’ottimo lavoro svolto da Kollant in questi anni.
Il primo vantaggio per i nostri clienti è che Kollant si occuperà di home&garden in senso stretto, mentre fino ad oggi si è rivolta un po’ a tutto il mercato: hobby, semiagricoltura, agricoltura, ecc.
Ciò significa che tutti i nostri investimenti (nel marketing, nella struttura, negli strumenti, ecc.) saranno concentrati nel settore home&garden.
L’unione tra Makhteshim, specializzata nell’agricoltura, e Kollant, specializzata nell’home&garden, darà la possibilità di accedere a un’offerta allargata a molti rivenditori, specialmente le agrarie che trattano entrambe le linee.
MondoPratico: Un altro vantaggio sarà la provenienza professionale dei nuovi prodotti Kollant?
Sergio Togni: Certo. Oggi Kollant è in grado di offrire due vantaggi importanti. In primo luogo la sperimentazione in agricoltura dei prodotti che saranno sviluppati per il mondo home&garden.
Ma esiste una componente ancora più importante: la continuità. Registrare i prodotti, ma soprattutto mantenere le registrazioni, sta diventando sempre più oneroso per i produttori. Poter contare su una società che è in grado di creare sinergie tra gli investimenti in agricoltura e nell’home&garden per mantenere le registrazioni, nel medio termine sarà un enorme vantaggio.
MondoPratico: Quali sono, per finire, i vostri obiettivi?
Sergio Togni: Abbiamo identificato tre aree. La prima è il mercato italiano, nel quale siamo presenti e abbiamo una posizione di un certo rilievo. Vogliamo consolidare questa posizione e partecipare in modo più interessante all’evoluzione del mercato.
Sull’export vediamo delle potenzialità di crescita estremamente importanti. Abbiamo già identificato una serie di “paesi target” nei quali svilupperemo l’attività di Kollant utilizzando le strutture Makhteshim già presenti. Normalmente le barriere d’ingresso sono determinate dalla creazione di strutture e noi abbiamo il grosso vantaggio di poterci affidare a organizzazioni già esistenti con esperienze locali pluriennali.
La terza area nella quale vediamo grandi potenzialità è la produzione. Kollant ha due siti produttivi (Vigonovo e Maniago) e vogliamo potenziarli attraverso investimenti per orientarli anche nell’ambito agricolo.
MondoPratico: Possiamo anticipare degli obiettivi di fatturato?
Sergio Togni: Oggi sui mercati esteri sviluppiamo circa 28 milioni di euro e ci aspettiamo che nei prossimi cinque anni di toccare i 30 milioni. Per la produzione sviluppiamo 6,5 milioni di euro nel 2008 e contiamo di raddoppiarlo.Mentre per quanto riguarda il mercato italiano abbiamo l’obiettivo di diventare uno dei principali referenti del mercato home&garden.
Nella foto: Sergio Togni, amministratore delegato di Kollant e general manager di Makhteshim Agan Italia.
Makhteshim Agan, società del gruppo israeliano Koor Industries è tra le 7 più importanti aziende al mondo impegnate nella produzione e commercializzazione di agrofarmaci ed è il più grande produttore mondiale di prodotti generici. Presente in tutto il mondo e con una sede di coordinamento europeo a Bruxelles, Makhteshim Agan sviluppa un fatturato superiore a 2 miliardi di dollari nei mercati dell’agricoltura professionale e dell’hobby.
Per conoscere gli obiettivi futuri di Kollant abbiamo incontrato Sergio Togni, nuovo amministratore delegato di Kollant nonché general manager di Makhteshim Agan Italia.
PIÙ IMPEGNO NELL’HOME&GARDEN
MondoPratico: Come è nata questa acquisizione?
Sergio Togni: Con l’acquisizione di Kollant al 100%, Makhteshim ha voluto dimostrare nei fatti il suo interesse al mondo dell’home& garden.
MondoPratico: Dove nasce questo interesse?
Sergio Togni: Makhteshim è il più importante produttore mondiale di agrochimici generici, cioè con molecole il cui brevetto è scaduto. Si è sempre orientato verso il mondo dell’agricoltura professionale, ma nel 2005 è stato definito un piano di sviluppo nell’area che noi chiamiamo “no crop”, cioè tutto ciò che non è agricoltura.
Questo programma ha l’obiettivo di aumentare il nostro fatturato di 300 milioni di dollari, di cui 200 negli Stati Uniti. In Europa, soprattutto nei paesi del sud, abbiamo deciso di indirizzare tutte le nostre energie verso il mondo home&garden: secondo noi ha ottime sinergie con il nostro mercato tradizionale.
Per approcciare il comparto dell’hobby europeo abbiamo valutato diverse opzioni e siamo giunti all’acquisizione di Kollant.
MondoPratico: Perchè proprio Kollant?
Sergio Togni: La scelta di Kollant è legata a vari aspetti.
Anzitutto la massa critica. L’acquisizione di una società che vale 100 milioni di euro ha gli stessi costi fissi di una che ne vale 3:quindi, secondo i nostri parametri, non è conveniente acquisire società che abbiano fatturati al sotto di certe dimensioni. Kollant, con un fatturato di circa 30 milioni di euro, rientrava perfettamente in questi parametri.
Un altro aspetto importante è il management: Makhteshim preferisce non entrare nella gestione delle società acquisite e quindi privilegiamo le aziende che hanno un buon management, una struttura rodata e una certa autonomia. Kollant risponde assolutamente a queste caratteristiche.
Inoltre Kollant ha una posizione e una tradizione decisamente importante nel mercato dei topicidi: un settore nel quale noi non siamo presenti ma che ci interessava aggredire.
Infine Kollant ha una certa predilezione per l’export, settore nel quale è cresciuta molto negli ultimi anni. L’export per noi è un’area di assoluto interesse, poiché non pensiamo di acquisire una società per ogni paese per essere presenti in Europa. Poter utilizzare l’esperienza, la tradizione e le conoscenze di Kollant nel mercato home&garden europeo è per noi un grosso vantaggio.
MondoPratico: L’approccio all’acquisto è stato graduale. Dopo essere entrati in possesso del 40%
delle quote avevate già previsto l’acquisizione totale?
Sergio Togni: Si, la decisione di acquisire totalmente Kollant era già prevista nella trattativa: dopo il primo 60% avevamo un’opzione per rilevare il restante 40%.
L’unica differenza rispetto al contratto è che abbiamo deciso di far valere questa opzione 2 anni prima rispetto alla data “naturale”. Un segno abbastanza evidente del nostro interesse verso il mercato home&garden.
I VANTAGGI PER IL RETAIL SPECIALIZZATO
MondoPratico: Quali saranno i vantaggi per i rivenditori specializzati?
Sergio Togni: Sicuramente daremo un segno di continuità con l’ottimo lavoro svolto da Kollant in questi anni.
Il primo vantaggio per i nostri clienti è che Kollant si occuperà di home&garden in senso stretto, mentre fino ad oggi si è rivolta un po’ a tutto il mercato: hobby, semiagricoltura, agricoltura, ecc.
Ciò significa che tutti i nostri investimenti (nel marketing, nella struttura, negli strumenti, ecc.) saranno concentrati nel settore home&garden.
L’unione tra Makhteshim, specializzata nell’agricoltura, e Kollant, specializzata nell’home&garden, darà la possibilità di accedere a un’offerta allargata a molti rivenditori, specialmente le agrarie che trattano entrambe le linee.
MondoPratico: Un altro vantaggio sarà la provenienza professionale dei nuovi prodotti Kollant?
Sergio Togni: Certo. Oggi Kollant è in grado di offrire due vantaggi importanti. In primo luogo la sperimentazione in agricoltura dei prodotti che saranno sviluppati per il mondo home&garden.
Ma esiste una componente ancora più importante: la continuità. Registrare i prodotti, ma soprattutto mantenere le registrazioni, sta diventando sempre più oneroso per i produttori. Poter contare su una società che è in grado di creare sinergie tra gli investimenti in agricoltura e nell’home&garden per mantenere le registrazioni, nel medio termine sarà un enorme vantaggio.
GLI OBIETTIVI
MondoPratico: Quali sono, per finire, i vostri obiettivi?
Sergio Togni: Abbiamo identificato tre aree. La prima è il mercato italiano, nel quale siamo presenti e abbiamo una posizione di un certo rilievo. Vogliamo consolidare questa posizione e partecipare in modo più interessante all’evoluzione del mercato.
Sull’export vediamo delle potenzialità di crescita estremamente importanti. Abbiamo già identificato una serie di “paesi target” nei quali svilupperemo l’attività di Kollant utilizzando le strutture Makhteshim già presenti. Normalmente le barriere d’ingresso sono determinate dalla creazione di strutture e noi abbiamo il grosso vantaggio di poterci affidare a organizzazioni già esistenti con esperienze locali pluriennali.
La terza area nella quale vediamo grandi potenzialità è la produzione. Kollant ha due siti produttivi (Vigonovo e Maniago) e vogliamo potenziarli attraverso investimenti per orientarli anche nell’ambito agricolo.
MondoPratico: Possiamo anticipare degli obiettivi di fatturato?
Sergio Togni: Oggi sui mercati esteri sviluppiamo circa 28 milioni di euro e ci aspettiamo che nei prossimi cinque anni di toccare i 30 milioni. Per la produzione sviluppiamo 6,5 milioni di euro nel 2008 e contiamo di raddoppiarlo.Mentre per quanto riguarda il mercato italiano abbiamo l’obiettivo di diventare uno dei principali referenti del mercato home&garden.
Nella foto: Sergio Togni, amministratore delegato di Kollant e general manager di Makhteshim Agan Italia.