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Novation: l'innovazione tecnologica entra in giardino
Da qualche anno il marchio Sangallo si sta facendo conoscere con sempre maggiore importanza nel canale dei garden center e dei centri specializzati nel giardinaggio con un'interessante linea di prodotti: zoccoli, calzature, grembiuli, termometri, ecc.
Ciò che forse pochi sanno è che dietro il brand Sangallo c'è un'azienda, Novation, di grandissime dimensioni e ben affermata a livello internazionale, con collaborazioni con aziende come Nike, Ferrari, Aston Martin o RayBan.
Per saperne di più abbiamo incontrato Luca Businaro, amministratore delegato di Novation.
Luca Businaro: Novation è un'azienda storica di Montebelluna, nata alla fine degli anni Sessanta per produrre componenti di articoli sportivi: allora la parte predominante era la lavorazione dei metalli per le leve degli scarponi da sci. Ma il mercato è evoluto e gli scarponi da sci sono diventati in plastica, così Novation ha affiancato alla tecnologia dei metalli anche quella della plastica e della produzione di stampi.
Cinque anni fa abbiamo fatto un altro salto di qualità quando, analizzando l'evoluzione della produzione di articoli tecnici, abbiamo iniziato a studiare i materiali compositi: carbonio, fibra di vetro, ecc.
Abbiamo così affiancato ai metalli e alla plastica anche i materiali compositi: combinare questi tre componenti in un unico prodotto è il vero know how di Novation.
MondoPratico: Novation è nata come fornitore di particolari tecnici per altre aziende?
Luca Businaro: Fino agli anni Novanta operavamo solo come terzisti, ma in seguito all'acquisizione del Gruppo da parte di un fondo di private equity italiano abbiamo iniziato a sviluppare la nostra tecnologia anche per brand di nostra proprietà. L'anima dominante di Novation è la tecnologia.
A partire dal 2002 abbiamo acquisito una serie di aziende come Cosmas (è il fornitore di scarpe tecniche per le forze armate), Kayland (scarpe da trecking e da montagna), Jolly (fornitore di scarpe tecniche per i vigili del fuoco in Europa), Tcx (il numero 2 al mondo nelle calzature per moto) e Sangallo che opera nel mercato del giardinaggio.
Per dare qualche numero, posso ricordare che produciamo 1 milione di suole di scarpe da calcio Nike: tutte le scarpe Nike in Europa montano suole Novation, grazie alla tecnologia della bi-iniezione o della bi-iniezione con tre inserti colorati (5 colori nella stessa macchina a iniezione - ndr) e al contrafforte in carbonio su plastica brevettato da noi.
Oggi Novation esporta il 70% del suo fatturato e il 50% viene sviluppato con produzioni per terzi: lavoriamo con i migliori marchi dello sport (Nike, Adidas, Nordica, Tecnica, ecc.), dell'automotive (Ferrari, Aston Martin, Audi, Bmw, ecc.), del motor-bike (Yamaha, Ktm, ecc.) e degli occhiali (Luxottica, RayBan, Nike, ecc.).
MondoPratico: Tutti marchi top di gamma?
Luca Businaro: La grande qualità della nostra ricerca tecnologica ci permette di lavorare in partnership con queste aziende. Novation collabora con i centri ricerca di Bayer, Basf e Dupont per la ricerca di nuovi materiali e sostanzialmente siamo il centro ricerca e sviluppo della maggior parte dei marchi terzi per i quali lavoriamo. Facciamo coingegnerizzazione del design e abbiamo 14 ingegneri, 7 ricercatori nelle calzature e altri 7 che studiano le soluzioni tecniche migliori per l'impiego del carbonio.
MondoPratico: Come state lavorando per lo sviluppo del marchio Sangallo?
Luca Businaro: Il marchio Sangallo, nato da una bella idea, fino a tre anni fa era fondamentalmente un marchio regionale: il nostro primo obiettivo è stata la creazione di una rete commerciale nazionale. Oggi siamo presenti in tutta Italia e nei migliori garden center e siamo leader nel settore degli zoccoli.
Inoltre iniziato l'attività internazionale: abbiamo creato reti di distribuzione in Svizzera, Austria, Olanda e stiamo entrando in Francia.
MondoPratico: Siete made in Italy? Dove producete?
Luca Businaro: Produciamo quasi tutto in Italia. Abbiamo una fabbrica in Ungheria dove realizziamo alcuni componenti per lo sci, una in Romania con 150 dipendenti per le calzature e una in Ucraina con 100 dipendenti. Il 70% delle nostre scarpe vengono realizzate in Europa.
MondoPratico: Possiamo tracciare un bilancio di questi primi tre anni di Sangallo?
Luca Businaro: Come dicevo abbiamo creato una rete nazionale e stiamo collaborando con i migliori garden center italiani. Ovviamente ci sono ancora tanti obiettivi da raggiungere: dobbiamo entrare in altri garden, controllare la concorrenza italiana e le entry level cinesi.
Siamo contraddistinti per un'offerta diversificata (zoccoli, stivali, grembiuli, cappelli, termometri, ecc.) e per il servizio che è il vero valore aggiunto che offriamo ai garden center.
MondoPratico: Come si espleta il servizio?
Luca Businaro: Anzitutto consegniamo in 24-48 ore e quindi facciamo noi il magazzino per i nostri clienti. Inoltre forniamo espositori e visual merchandising per presentare la meglio i prodotti nel punto vendita. Infine, grazie al nostro know how, valutiamo con grande attenzione la qualità delle materie prime: è bene sapere che alcuni polimeri cancerogeni vietati da dieci anni in Europa non hanno limitazioni di utilizzo in Cina. In teoria dovrebbe essere l'importatore a fare queste verifiche, ma non c'è nessuna norma che imponga questi controlli. Una vera assurdità.
Luca Businaro: In momenti come questi dobbiamo essere presenti sul mercato. Abbiamo quindi deciso di non rallentare la produzione per essere pronti a consegnare rapidamente quando gli ordini ripartiranno. La crisi c'è ma è anomala: è determinata da una bolla finanziaria che sta impattando l'economia reale attraverso la contrazione del credito. I consumi sono rallentati ma non sono fermi. Il vantaggio di Novation è di spaziare in tanti mercati: per esempio il settore dell'auto è in flessione ma la sicurezza è in crescita.
MondoPratico: Molti operatori sperano che questi anni di crisi ci lasceranno in eredità un mercato migliore, più maturo, con un'evoluzione nei rapporti tra industria e retail. Qual è la sua opinione?
Luca Businaro: Questa crisi porterà una selezione naturale e verranno premiate le aziende che cercano di dare un servizio e non solo un prodotto. Certamente ci sarà una razionalizzazione delle forze produttive. L'acquisto solo per il prezzo diminuirà sempre di più, perché il consumatore uscirà da questa crisi con una maggiore consapevolezza del modo di spendere i suoi soldi.
MondoPratico: Come dicevano i nostri nonni "chi più spende meno spende"?
Luca Businaro: Dopo le sirene del "prezzo basso a tutti i costi", il consumatore tornerà a cercare il rapporto qualità/prezzo che è stato molto dimenticato in questi ultimi anni. Ci sarà inoltre un'attenzione sempre maggiore verso il cliente. La stessa attenzione che le aziende dedicano al servizio del cliente/distributore, dovrà essere riversata dal distributore a favore del consumatore finale. Aiutandolo a capire perché un prodotto costa qualche euro di più, quali sono le qualità e i vantaggi che offre. In questi anni i dealer, i gruppi d'acquisto e le catene hanno guadagnato molto sul prezzo d'acquisto: in futuro dovranno guardare anche "valle", verso il consumatore e il sell out, e non solo "a monte".
Ciò che forse pochi sanno è che dietro il brand Sangallo c'è un'azienda, Novation, di grandissime dimensioni e ben affermata a livello internazionale, con collaborazioni con aziende come Nike, Ferrari, Aston Martin o RayBan.
Per saperne di più abbiamo incontrato Luca Businaro, amministratore delegato di Novation.
DALLO SPORT AL GIARDINO
MondoPratico: Nel mercato del giardinaggio siete conosciuti per il marchio Sangallo, ma Novation è molto di più. Ci racconta brevemente chi siete?Luca Businaro: Novation è un'azienda storica di Montebelluna, nata alla fine degli anni Sessanta per produrre componenti di articoli sportivi: allora la parte predominante era la lavorazione dei metalli per le leve degli scarponi da sci. Ma il mercato è evoluto e gli scarponi da sci sono diventati in plastica, così Novation ha affiancato alla tecnologia dei metalli anche quella della plastica e della produzione di stampi.
Cinque anni fa abbiamo fatto un altro salto di qualità quando, analizzando l'evoluzione della produzione di articoli tecnici, abbiamo iniziato a studiare i materiali compositi: carbonio, fibra di vetro, ecc.
Abbiamo così affiancato ai metalli e alla plastica anche i materiali compositi: combinare questi tre componenti in un unico prodotto è il vero know how di Novation.
MondoPratico: Novation è nata come fornitore di particolari tecnici per altre aziende?
Luca Businaro: Fino agli anni Novanta operavamo solo come terzisti, ma in seguito all'acquisizione del Gruppo da parte di un fondo di private equity italiano abbiamo iniziato a sviluppare la nostra tecnologia anche per brand di nostra proprietà. L'anima dominante di Novation è la tecnologia.
A partire dal 2002 abbiamo acquisito una serie di aziende come Cosmas (è il fornitore di scarpe tecniche per le forze armate), Kayland (scarpe da trecking e da montagna), Jolly (fornitore di scarpe tecniche per i vigili del fuoco in Europa), Tcx (il numero 2 al mondo nelle calzature per moto) e Sangallo che opera nel mercato del giardinaggio.
Per dare qualche numero, posso ricordare che produciamo 1 milione di suole di scarpe da calcio Nike: tutte le scarpe Nike in Europa montano suole Novation, grazie alla tecnologia della bi-iniezione o della bi-iniezione con tre inserti colorati (5 colori nella stessa macchina a iniezione - ndr) e al contrafforte in carbonio su plastica brevettato da noi.
Oggi Novation esporta il 70% del suo fatturato e il 50% viene sviluppato con produzioni per terzi: lavoriamo con i migliori marchi dello sport (Nike, Adidas, Nordica, Tecnica, ecc.), dell'automotive (Ferrari, Aston Martin, Audi, Bmw, ecc.), del motor-bike (Yamaha, Ktm, ecc.) e degli occhiali (Luxottica, RayBan, Nike, ecc.).
MondoPratico: Tutti marchi top di gamma?
Luca Businaro: La grande qualità della nostra ricerca tecnologica ci permette di lavorare in partnership con queste aziende. Novation collabora con i centri ricerca di Bayer, Basf e Dupont per la ricerca di nuovi materiali e sostanzialmente siamo il centro ricerca e sviluppo della maggior parte dei marchi terzi per i quali lavoriamo. Facciamo coingegnerizzazione del design e abbiamo 14 ingegneri, 7 ricercatori nelle calzature e altri 7 che studiano le soluzioni tecniche migliori per l'impiego del carbonio.
SANGALLO: DOPO L'ITALIA CONQUISTA L'EUROPA
MondoPratico: Come state lavorando per lo sviluppo del marchio Sangallo?
Luca Businaro: Il marchio Sangallo, nato da una bella idea, fino a tre anni fa era fondamentalmente un marchio regionale: il nostro primo obiettivo è stata la creazione di una rete commerciale nazionale. Oggi siamo presenti in tutta Italia e nei migliori garden center e siamo leader nel settore degli zoccoli.
Inoltre iniziato l'attività internazionale: abbiamo creato reti di distribuzione in Svizzera, Austria, Olanda e stiamo entrando in Francia.
MondoPratico: Siete made in Italy? Dove producete?
Luca Businaro: Produciamo quasi tutto in Italia. Abbiamo una fabbrica in Ungheria dove realizziamo alcuni componenti per lo sci, una in Romania con 150 dipendenti per le calzature e una in Ucraina con 100 dipendenti. Il 70% delle nostre scarpe vengono realizzate in Europa.
MondoPratico: Possiamo tracciare un bilancio di questi primi tre anni di Sangallo?
Luca Businaro: Come dicevo abbiamo creato una rete nazionale e stiamo collaborando con i migliori garden center italiani. Ovviamente ci sono ancora tanti obiettivi da raggiungere: dobbiamo entrare in altri garden, controllare la concorrenza italiana e le entry level cinesi.
Siamo contraddistinti per un'offerta diversificata (zoccoli, stivali, grembiuli, cappelli, termometri, ecc.) e per il servizio che è il vero valore aggiunto che offriamo ai garden center.
MondoPratico: Come si espleta il servizio?
Luca Businaro: Anzitutto consegniamo in 24-48 ore e quindi facciamo noi il magazzino per i nostri clienti. Inoltre forniamo espositori e visual merchandising per presentare la meglio i prodotti nel punto vendita. Infine, grazie al nostro know how, valutiamo con grande attenzione la qualità delle materie prime: è bene sapere che alcuni polimeri cancerogeni vietati da dieci anni in Europa non hanno limitazioni di utilizzo in Cina. In teoria dovrebbe essere l'importatore a fare queste verifiche, ma non c'è nessuna norma che imponga questi controlli. Una vera assurdità.
"LA CRISI? PREMIERÀ LE AZIENDE CHE DANNO UN SERVIZIO E NON SOLO UN PRODOTTO"
MondoPratico: Come vivete questo momento di crisi?Luca Businaro: In momenti come questi dobbiamo essere presenti sul mercato. Abbiamo quindi deciso di non rallentare la produzione per essere pronti a consegnare rapidamente quando gli ordini ripartiranno. La crisi c'è ma è anomala: è determinata da una bolla finanziaria che sta impattando l'economia reale attraverso la contrazione del credito. I consumi sono rallentati ma non sono fermi. Il vantaggio di Novation è di spaziare in tanti mercati: per esempio il settore dell'auto è in flessione ma la sicurezza è in crescita.
MondoPratico: Molti operatori sperano che questi anni di crisi ci lasceranno in eredità un mercato migliore, più maturo, con un'evoluzione nei rapporti tra industria e retail. Qual è la sua opinione?
Luca Businaro: Questa crisi porterà una selezione naturale e verranno premiate le aziende che cercano di dare un servizio e non solo un prodotto. Certamente ci sarà una razionalizzazione delle forze produttive. L'acquisto solo per il prezzo diminuirà sempre di più, perché il consumatore uscirà da questa crisi con una maggiore consapevolezza del modo di spendere i suoi soldi.
MondoPratico: Come dicevano i nostri nonni "chi più spende meno spende"?
Luca Businaro: Dopo le sirene del "prezzo basso a tutti i costi", il consumatore tornerà a cercare il rapporto qualità/prezzo che è stato molto dimenticato in questi ultimi anni. Ci sarà inoltre un'attenzione sempre maggiore verso il cliente. La stessa attenzione che le aziende dedicano al servizio del cliente/distributore, dovrà essere riversata dal distributore a favore del consumatore finale. Aiutandolo a capire perché un prodotto costa qualche euro di più, quali sono le qualità e i vantaggi che offre. In questi anni i dealer, i gruppi d'acquisto e le catene hanno guadagnato molto sul prezzo d'acquisto: in futuro dovranno guardare anche "valle", verso il consumatore e il sell out, e non solo "a monte".
LA STORIA DI NOVATION | |
1967 | Viene fondata da Icaro Olivieri, con la specializzazione nella produzione di componenti metalliche per attrezzature sportive. |
1996 | Entra a far parte di Nike International con la denominazione Bauer Italia. |
2004 | Il 70% del capitale viene acquisito da Aksìa Capital III, holding di investimento industriale e finanziario con sede a Milano. |
2005 | Pur proseguendo l'attività di terzista (ancora oggi rappresenta il 50% del fatturato), inizia a operare con marchi propri attraverso l'acquisizione di una serie di società nei mercati delle attrezzature sportive e del work wear: Kayland, Cosmas, Tcx e Jolly. Entra anche nel mercato garden con l'acquisizione di Sangallo. |