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Il gardening secondo Cifo
Dal 1965 Cifo produce e commercializza concimi e prodotti per la difesa. Distinta in due divisioni (Giardinaggio e Agricoltura), l'azienda di San Giorgio di Piano, alle porte di Bologna, si è contraddistinta in questi quarantacinque anni per l'attenta politica commerciale che ha sempre privilegiato i rivenditori specializzati.
Una politica che ha indubbiamente qualificato Cifo come un partner affidabile per i garden center e le agrarie: un rete di migliaia di rivenditori specializzati, assistiti da una rete commerciale composta da agenti e personale tecnico altamente qualificato per affiancare i clienti nella formazione degli addetti alla vendita.
Per saperne di più abbiamo incontrato Morena Frascaroli, responsabile commerciale di Cifo, e Stefano Ghedini dell'ufficio marketing (nonché figlio del fondatore).
MondoPratico: La paura della GDO (prima) e della crisi (oggi) hanno indotto molti centri specializzati a privilegiare il fattore prezzo all'atto della scelta dei fornitori e a riempire i negozi di "cineserie" che hanno poco a che fare con il giardinaggio. Non stiamo sbagliando strada?
Morena Frascaroli: Se parliamo di concimi e di terricci, non posso che confermare la presenza purtroppo di una serie di prodotti di bassa qualità in diversi punti vendita specializzati. Cifo ha scelto da sempre di lavorare solo con gli specializzati perché vogliamo proporre solo prodotti di qualità: non utilizziamo il "diversivo" di pack con colori alla moda come fossero bibite per veicolare concimi con bassi titoli che hanno nella confezione accattivante l'unica argomentazione di vendita. Non è riducendo la qualità dei prodotti che si contengono i costi, per affrontare meglio la crisi.
Stefano Ghedini: Non tutti i consumatori hanno una conoscenza approfondita in materia di giardinaggio, perciò il rischio di acquistare prodotti di bassa qualità è più ampio che in altri settori. Nonostante l'impegno che in decenni hanno profuso aziende come Cifo, pubblicando e regalando milioni di manuali informativi.
MondoPratico: Non dovrebbe essere il rivenditore specializzato a garantire la qualità dei prodotti che seleziona e propone nel punto vendita?
Stefano Ghedini: In qualche caso questo non si verifica. Non tutti mettono al primo posto la qualità. Alcuni purtroppo guardano al prezzo come unica modalità per spingere le vendite.
MondoPratico: Un vero peccato. Per aumentare i consumi di giardinaggio dovremmo tutti investire maggiormente nella cultura del consumatore?
Morena Frascaroli: Infatti noi da oltre 10 anni organizziamo delle giornate nei garden center con lo scopo di affiancare i nostri clienti nell'attività di informazione al consumatore sull'utilizzo dei prodotti, favorendoli così nell'attività di sell-out. Promuoviamo inoltre presso i rivenditori, con l'apporto dei nostri tecnici di sede, corsi di formazione sulla cura e la concimazione delle piante, rivolti al consumatore finale.
MondoPratico: Con quali risultati?
Morena Frascaroli: Ottimi. L'ultimo corso in ordine di tempo è stato sviluppato su due giornate e le persone che hanno partecipato al primo giorno sono tornate anche il secondo, a dimostrazione del fatto che l'interesse del consumatore è alto.
Stefano Ghedini: : L'attenzione che tutte le aziende, non solo Cifo, dedicano alla comunicazione sul prodotto e ai packaging non è casuale. Tutti sentiamo l'esigenza di comunicare con i consumatori, per spiegare cosa sono i prodotti, a cosa servono e come si usano. Per la nostra tipologia di punti vendita infatti e per le particolari dinamiche di afflusso dei consumatori al loro interno è particolarmente complesso organizzarsi per mantenere una continuità nei livelli di servizio e di presenza di personale.
MondoPratico: Va detto infatti che i garden sono negozi particolari. Nel week end vedono passare anche 2.000 consumatori mentre nel corso della settimana sono semi deserti. Non è semplice dare assistenza contemporaneamente a così tanta gente?
Stefano Ghedini: : É vero, però forse non sempre si dedica la giusta attenzione ai materiali didattici forniti dai produttori. Per questo attraverso i nostri collaboratori cerchiamo di sensibilizzare i nostri clienti verso l'uso di questi supporti, che rappresentano uno strumento fondamentale per dialogare con il consumatore e favorire la vendita dei prodotti.
MondoPratico: Per esempio?
Stefano Ghedini: : I concimi sono una categoria di prodotti abbastanza "assorbita", ma per quanto riguarda i fitofarmaci la situazione è più complessa.
Le aziende che puntano sulla qualità dovrebbero veicolare quella conoscenza che permetta al consumatore di distinguere la qualità da ciò che non lo è.
Morena Frascaroli: Noi siamo molto molto attenti alle leggi, alle norme e agli orientamenti della Comunità Europea. Anche questa attenzione è qualità aziendale.
Inoltre, a proposito di prezzi, va detto che paragonare le varie confezioni non è sufficiente. Un prezzo potrebbe essere più alto perché ad esempio si usa il 30% in meno di prodotto: molti dei nostri prodotti hanno dosaggi inferiori perché hanno maggiori titoli. Quindi come si deve leggere un prezzo?
Anche in questo caso la comunicazione nel punto vendita è importante e deve evidenziare questi aspetti.
MondoPratico: Come opera Cifo sul fronte dell'ecosostenibilità?
Stefano Ghedini: : L'ecosostenibilità è sempre stata per Cifo una priorità, anche nei decenni passati, dove il tema non era così di moda. Ricordiamo infatti che siamo stati la prima industria del settore a ottenere la certificazione integrata, che comprende la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza. La nostra attenzione all'ambiente si esprime da sempre attraverso scelte strategiche molto chiare, supportate da forti investimenti sul sito produttivo, che hanno consentito di ridurre a zero l'impatto ambientale di questo sul territorio. Inoltre già da diversi anni la nostra azienda integrato nel processo produttivo dello stabilimento un sistema di recupero dell'acqua utilizzata, con l'obiettivo di sfruttare in maniera ancora più responsabile e consapevole le risorse idriche del nostro territorio. Effettuiamo poi una serie di controlli all'interno della nostra area industriale nell'ottica di una filosofia di rispetto dell'ambiente che va oltre le imposizioni di legge e nasce da precisi valori condivisi da tutti gli operatori dell'azienda.
Anche per quanto riguarda i nostri formulati abbiamo sempre premiato il rapporto con fornitori a loro volta certificati, strategia che ci ha permesso di ottenere una elevata e costante qualità dei nostri prodotti. Non solo. La nostra attenzione si è rivolta anche a tipologie innovative di packaging, come ad esempio una speciale tanica per prodotti liquidi, riciclabile al 100%, che ha la particolarità di poter essere afflosciata dopo l'uso, con una sorprendente riduzione di spazio e un fortissimo abbattimento dei costi di smaltimento (Tanik8). Lo stessa filosofia è seguita per i mezzi espositivi, che vengono volutamente sviluppati evitando inserti in materiali non ecologici.
Dal punto di vista dello sviluppo prodotti siamo sempre stati molto attivi, siamo infatti stati tra i primi, già negli anni Ottanta, a proporre linee ecologiche e oggi continuiamo ad avere numerosi prodotti a basso impatto ambientale, anche se riteniamo che si tratti di una nicchia il cui sviluppo è ancora molto da incrementare.
MondoPratico: La scelta dell'ecosostenibilità non dovrebbe essere affiancata da un'attività didattica per spiegare al consumatore le caratteristiche di impiego dei prodotti "chimici"?
Morena Frascaroli: Certo. Ecosostenibile significa ad esempio fare un uso intelligente e moderato degli agrofarmaci: usarli solo quando servono, seguendo le modalità stampate sulle etichette e rispettando i giorni di carenza.
Oggi ci sono garanzie decisamente maggiori rispetto a dieci anni fa sull'utilizzo di questi prodotti.
MondoPratico: Un'ultima parola sull'attualità. Come vivete questa aria di crisi?
Morena Frascaroli: In Cifo vige la legge dell'ottimismo: dopo il brutto viene sempre il bello. Naturalmente dovremo capire questo "brutto" dove ci porterà, ma Cifo in questi mesi sta assumendo. Siamo tranquilli: le nostre scelte sono sempre molto ponderate, continuiamo a lavorare puntando sulla qualità e se ci saranno delle difficoltà siamo pronti ad affrontarle. Non abbiamo ridotto i programmi di produzione e possiamo garantire ai nostri clienti la disponibilità del prodotto e la qualità di sempre in qualsiasi momento.
Nella foto Stefano Ghedini dell'ufficio marketing di Cifo.
Una politica che ha indubbiamente qualificato Cifo come un partner affidabile per i garden center e le agrarie: un rete di migliaia di rivenditori specializzati, assistiti da una rete commerciale composta da agenti e personale tecnico altamente qualificato per affiancare i clienti nella formazione degli addetti alla vendita.
Per saperne di più abbiamo incontrato Morena Frascaroli, responsabile commerciale di Cifo, e Stefano Ghedini dell'ufficio marketing (nonché figlio del fondatore).
"PUNTIAMO TUTTO SULLA QUALITÀ"
MondoPratico: La paura della GDO (prima) e della crisi (oggi) hanno indotto molti centri specializzati a privilegiare il fattore prezzo all'atto della scelta dei fornitori e a riempire i negozi di "cineserie" che hanno poco a che fare con il giardinaggio. Non stiamo sbagliando strada?
Morena Frascaroli: Se parliamo di concimi e di terricci, non posso che confermare la presenza purtroppo di una serie di prodotti di bassa qualità in diversi punti vendita specializzati. Cifo ha scelto da sempre di lavorare solo con gli specializzati perché vogliamo proporre solo prodotti di qualità: non utilizziamo il "diversivo" di pack con colori alla moda come fossero bibite per veicolare concimi con bassi titoli che hanno nella confezione accattivante l'unica argomentazione di vendita. Non è riducendo la qualità dei prodotti che si contengono i costi, per affrontare meglio la crisi.
Stefano Ghedini: Non tutti i consumatori hanno una conoscenza approfondita in materia di giardinaggio, perciò il rischio di acquistare prodotti di bassa qualità è più ampio che in altri settori. Nonostante l'impegno che in decenni hanno profuso aziende come Cifo, pubblicando e regalando milioni di manuali informativi.
MondoPratico: Non dovrebbe essere il rivenditore specializzato a garantire la qualità dei prodotti che seleziona e propone nel punto vendita?
Stefano Ghedini: In qualche caso questo non si verifica. Non tutti mettono al primo posto la qualità. Alcuni purtroppo guardano al prezzo come unica modalità per spingere le vendite.
MondoPratico: Un vero peccato. Per aumentare i consumi di giardinaggio dovremmo tutti investire maggiormente nella cultura del consumatore?
Morena Frascaroli: Infatti noi da oltre 10 anni organizziamo delle giornate nei garden center con lo scopo di affiancare i nostri clienti nell'attività di informazione al consumatore sull'utilizzo dei prodotti, favorendoli così nell'attività di sell-out. Promuoviamo inoltre presso i rivenditori, con l'apporto dei nostri tecnici di sede, corsi di formazione sulla cura e la concimazione delle piante, rivolti al consumatore finale.
MondoPratico: Con quali risultati?
Morena Frascaroli: Ottimi. L'ultimo corso in ordine di tempo è stato sviluppato su due giornate e le persone che hanno partecipato al primo giorno sono tornate anche il secondo, a dimostrazione del fatto che l'interesse del consumatore è alto.
Stefano Ghedini: : L'attenzione che tutte le aziende, non solo Cifo, dedicano alla comunicazione sul prodotto e ai packaging non è casuale. Tutti sentiamo l'esigenza di comunicare con i consumatori, per spiegare cosa sono i prodotti, a cosa servono e come si usano. Per la nostra tipologia di punti vendita infatti e per le particolari dinamiche di afflusso dei consumatori al loro interno è particolarmente complesso organizzarsi per mantenere una continuità nei livelli di servizio e di presenza di personale.
MondoPratico: Va detto infatti che i garden sono negozi particolari. Nel week end vedono passare anche 2.000 consumatori mentre nel corso della settimana sono semi deserti. Non è semplice dare assistenza contemporaneamente a così tanta gente?
Stefano Ghedini: : É vero, però forse non sempre si dedica la giusta attenzione ai materiali didattici forniti dai produttori. Per questo attraverso i nostri collaboratori cerchiamo di sensibilizzare i nostri clienti verso l'uso di questi supporti, che rappresentano uno strumento fondamentale per dialogare con il consumatore e favorire la vendita dei prodotti.
MondoPratico: Per esempio?
Stefano Ghedini: : I concimi sono una categoria di prodotti abbastanza "assorbita", ma per quanto riguarda i fitofarmaci la situazione è più complessa.
Le aziende che puntano sulla qualità dovrebbero veicolare quella conoscenza che permetta al consumatore di distinguere la qualità da ciò che non lo è.
Morena Frascaroli: Noi siamo molto molto attenti alle leggi, alle norme e agli orientamenti della Comunità Europea. Anche questa attenzione è qualità aziendale.
Inoltre, a proposito di prezzi, va detto che paragonare le varie confezioni non è sufficiente. Un prezzo potrebbe essere più alto perché ad esempio si usa il 30% in meno di prodotto: molti dei nostri prodotti hanno dosaggi inferiori perché hanno maggiori titoli. Quindi come si deve leggere un prezzo?
Anche in questo caso la comunicazione nel punto vendita è importante e deve evidenziare questi aspetti.
TRA ECOLOGIA ED ECOSOSTENIBILITÀ
MondoPratico: Come opera Cifo sul fronte dell'ecosostenibilità?
Stefano Ghedini: : L'ecosostenibilità è sempre stata per Cifo una priorità, anche nei decenni passati, dove il tema non era così di moda. Ricordiamo infatti che siamo stati la prima industria del settore a ottenere la certificazione integrata, che comprende la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza. La nostra attenzione all'ambiente si esprime da sempre attraverso scelte strategiche molto chiare, supportate da forti investimenti sul sito produttivo, che hanno consentito di ridurre a zero l'impatto ambientale di questo sul territorio. Inoltre già da diversi anni la nostra azienda integrato nel processo produttivo dello stabilimento un sistema di recupero dell'acqua utilizzata, con l'obiettivo di sfruttare in maniera ancora più responsabile e consapevole le risorse idriche del nostro territorio. Effettuiamo poi una serie di controlli all'interno della nostra area industriale nell'ottica di una filosofia di rispetto dell'ambiente che va oltre le imposizioni di legge e nasce da precisi valori condivisi da tutti gli operatori dell'azienda.
Anche per quanto riguarda i nostri formulati abbiamo sempre premiato il rapporto con fornitori a loro volta certificati, strategia che ci ha permesso di ottenere una elevata e costante qualità dei nostri prodotti. Non solo. La nostra attenzione si è rivolta anche a tipologie innovative di packaging, come ad esempio una speciale tanica per prodotti liquidi, riciclabile al 100%, che ha la particolarità di poter essere afflosciata dopo l'uso, con una sorprendente riduzione di spazio e un fortissimo abbattimento dei costi di smaltimento (Tanik8). Lo stessa filosofia è seguita per i mezzi espositivi, che vengono volutamente sviluppati evitando inserti in materiali non ecologici.
Dal punto di vista dello sviluppo prodotti siamo sempre stati molto attivi, siamo infatti stati tra i primi, già negli anni Ottanta, a proporre linee ecologiche e oggi continuiamo ad avere numerosi prodotti a basso impatto ambientale, anche se riteniamo che si tratti di una nicchia il cui sviluppo è ancora molto da incrementare.
MondoPratico: La scelta dell'ecosostenibilità non dovrebbe essere affiancata da un'attività didattica per spiegare al consumatore le caratteristiche di impiego dei prodotti "chimici"?
Morena Frascaroli: Certo. Ecosostenibile significa ad esempio fare un uso intelligente e moderato degli agrofarmaci: usarli solo quando servono, seguendo le modalità stampate sulle etichette e rispettando i giorni di carenza.
Oggi ci sono garanzie decisamente maggiori rispetto a dieci anni fa sull'utilizzo di questi prodotti.
"CRISI? MEGLIO ESSERE OTTIMISTI"
MondoPratico: Un'ultima parola sull'attualità. Come vivete questa aria di crisi?
Morena Frascaroli: In Cifo vige la legge dell'ottimismo: dopo il brutto viene sempre il bello. Naturalmente dovremo capire questo "brutto" dove ci porterà, ma Cifo in questi mesi sta assumendo. Siamo tranquilli: le nostre scelte sono sempre molto ponderate, continuiamo a lavorare puntando sulla qualità e se ci saranno delle difficoltà siamo pronti ad affrontarle. Non abbiamo ridotto i programmi di produzione e possiamo garantire ai nostri clienti la disponibilità del prodotto e la qualità di sempre in qualsiasi momento.
Nella foto Stefano Ghedini dell'ufficio marketing di Cifo.