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Il 2010 di Punto Brico
Da oltre un decennio rappresenta uno dei nomi di riferimento nel nostro Paese tra le realtà consortili del settore fai da te: il consorzio Punto Brico ha tracciato le linee guida per affrontare il nuovo anno, con la convinzione che la forza di un gruppo si basi sulla forza dei singoli.
Con 56 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale, il consorzio Punto Brico da undici anni risolve i problemi e soddisfa le esigenze dei propri soci, ponendosi come uno dei gruppi più quotati in Italia nel fai da te e bricolage.
Siamo stati ospiti del consorzio a Bologna, nel corso di uno degli incontri che, con cadenza mensile, consente ai soci del gruppo, tra cui il presidente Vincenzo Continella, di incontrarsi, confrontarsi e fare il punto sul mercato.
MondoPratico: Quello che ci aspetta è un anno delicato, in virtù della difficile situazione economico-finanziaria che ha condizionato l'economia mondiale: come si prepara Punto Brico ad affrontare questo 2010?
PuntoBrico: È inutile negare che il 2009 sia stato un anno difficile per tutti, e c'è chi ipotizza che il 2010 si porterà dietro gli strascichi dell'annata precedente. Noi di Punto Brico però lavoriamo con tranquillità, consci della bontà del nostro progetto e della solidità dei nostri soci. Ed è proprio l'attenzione che rivolgiamo agli associati che ci differenzia dai nostri concorrenti: siamo consapevoli che noi associati guadagniamo grazie al fatturato dei nostri punti vendita e non certo grazie al consorzio. Da sempre sosteniamo che il consorzio ha la finalità di aiutare i singoli soci, che anche grazie al consorzio stesso lavorano meglio, ma che conservano l'autonomia necessaria per restare competitivi sul mercato.
MondoPratico: Analizziamo nello specifico cosa fa il consorzio per gli Associati?
PuntoBrico: Come detto, il primo vantaggio per i nostri associati è l'autonomia che conservano dopo l'ingresso nel consorzio. Punto Brico soddisfa le esigenze del singolo socio e punta a risolverne i problemi. Esclusività territoriale, fidelizzazione della clientela, concorsi e promozioni nazionali, rilevamento prezzi per gestione concorrenza: questi, e tanti altri, i vantaggi per chi entra a far parte della nostra famiglia.
MondoPratico: Chi è il vostro associato tipo?
PuntoBrico: Chi si avvicina al nostro progetto solitamente è un negozio fai da te-bricolage indipendente o, nella maggior parte dei casi, un ex-indipendente che, dopo essere entrato in un altro gruppo, si è reso conto di aver perso la propria autonomia imprenditoriale.
Questo è il valore aggiunto di Punto Brico: se il consorzio decide per l'ingresso nel gruppo di un nuovo socio è perché sappiamo che sarà un nuovo tassello del nostro progetto, un socio in grado di portare del fatturato importante. Solo in questo modo possiamo migliorare ancora di più le condizioni che il consorzio offre ai propri associati, e non certo facendo entrare nel gruppo piccole realtà incapaci di far crescere il progetto.
MondoPratico: Attualmente si può definire una 'fascia' di metratura entro cui deve trovarsi il potenziale socio?
PuntoBrico: Oggi un buon fai da te che voglia entrare a far parte del nostro consorzio deve occupare una superficie di almeno 1.800-2.000 mq. Ovviamente non è un paletto tassativo, e vanno considerati altri fattori che influenzano la valutazione finale, come la collocazione geografica, la vicinanza di punti di grande distribuzione, ecc., ma possiamo affermare con tranquillità che punti vendita inferiori a quella metratura difficilmente faranno al caso nostro.
Va detto inoltre che il Consorzio non impone un format identico a tutti i punti vendita: in Sicilia non si vendono gli stessi prodotti che vanno per la maggiore in Veneto, questo è ovvio, ed è altrettanto ovvio che proprio per questa ragione offriamo la possibilità di comprare qualsiasi merceologia a condizioni assai vantaggiose a ogni associato, che può scegliere in assoluta libertà quali merceologie trattare per difendersi dalla concorrenza nella propria area di competenza.
MondoPratico: E tutti i vostri associati sono messi in condizione di essere davvero competitivi...
PuntoBrico: Esatto. Non dimentichiamo che i consorziati di Punto Brico possono contare sulla forza contrattuale del consorzio, al fine di stipulare accordi con i più importanti fornitori del settore a condizioni estremamente vantaggiose. Ciò si traduce, oltre che in un immediato vantaggio economico, nell'opportunità di offrire ai clienti dei prezzi competitivi anche nei confronti di quelli della grande distribuzione.
Un ulteriore impegno, che si traduce in vantaggi per la clientela, è fornire una serie di servizi (falegnameria, pronto cornici, tintometro, finanziamenti, consulenze, ecc.) che affiancano e supportano la vendita, oltre a caratterizzare ancor di più i nostri centri.
La forza contrattuale di Punto Brico consente al consorzio di intraprendere iniziative promozionali e di comunicazione di forte impatto a costi particolarmente allettanti.
Il marchio nazionale FAI TE è andato solo ad accostarsi a quello di ogni singolo esercizio: gli ordini vengono sempre effettuati da ognuno di noi, ed è a noi che i fornitori consegnano e fatturano. Manteniamo una totale libertà imprenditoriale, potendo affiancare ai fornitori del consorzio altri da noi scelti.
Con 56 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale, il consorzio Punto Brico da undici anni risolve i problemi e soddisfa le esigenze dei propri soci, ponendosi come uno dei gruppi più quotati in Italia nel fai da te e bricolage.
Siamo stati ospiti del consorzio a Bologna, nel corso di uno degli incontri che, con cadenza mensile, consente ai soci del gruppo, tra cui il presidente Vincenzo Continella, di incontrarsi, confrontarsi e fare il punto sul mercato.
I VANTAGGI DEI SOCI PUNTO BRICO
MondoPratico: Quello che ci aspetta è un anno delicato, in virtù della difficile situazione economico-finanziaria che ha condizionato l'economia mondiale: come si prepara Punto Brico ad affrontare questo 2010?
PuntoBrico: È inutile negare che il 2009 sia stato un anno difficile per tutti, e c'è chi ipotizza che il 2010 si porterà dietro gli strascichi dell'annata precedente. Noi di Punto Brico però lavoriamo con tranquillità, consci della bontà del nostro progetto e della solidità dei nostri soci. Ed è proprio l'attenzione che rivolgiamo agli associati che ci differenzia dai nostri concorrenti: siamo consapevoli che noi associati guadagniamo grazie al fatturato dei nostri punti vendita e non certo grazie al consorzio. Da sempre sosteniamo che il consorzio ha la finalità di aiutare i singoli soci, che anche grazie al consorzio stesso lavorano meglio, ma che conservano l'autonomia necessaria per restare competitivi sul mercato.
MondoPratico: Analizziamo nello specifico cosa fa il consorzio per gli Associati?
PuntoBrico: Come detto, il primo vantaggio per i nostri associati è l'autonomia che conservano dopo l'ingresso nel consorzio. Punto Brico soddisfa le esigenze del singolo socio e punta a risolverne i problemi. Esclusività territoriale, fidelizzazione della clientela, concorsi e promozioni nazionali, rilevamento prezzi per gestione concorrenza: questi, e tanti altri, i vantaggi per chi entra a far parte della nostra famiglia.
MondoPratico: Chi è il vostro associato tipo?
PuntoBrico: Chi si avvicina al nostro progetto solitamente è un negozio fai da te-bricolage indipendente o, nella maggior parte dei casi, un ex-indipendente che, dopo essere entrato in un altro gruppo, si è reso conto di aver perso la propria autonomia imprenditoriale.
Questo è il valore aggiunto di Punto Brico: se il consorzio decide per l'ingresso nel gruppo di un nuovo socio è perché sappiamo che sarà un nuovo tassello del nostro progetto, un socio in grado di portare del fatturato importante. Solo in questo modo possiamo migliorare ancora di più le condizioni che il consorzio offre ai propri associati, e non certo facendo entrare nel gruppo piccole realtà incapaci di far crescere il progetto.
I MUST PUNTO BRICO: CONDIZIONI VANTAGGIOSE E COMPETITIVITÀ
MondoPratico: Attualmente si può definire una 'fascia' di metratura entro cui deve trovarsi il potenziale socio?
PuntoBrico: Oggi un buon fai da te che voglia entrare a far parte del nostro consorzio deve occupare una superficie di almeno 1.800-2.000 mq. Ovviamente non è un paletto tassativo, e vanno considerati altri fattori che influenzano la valutazione finale, come la collocazione geografica, la vicinanza di punti di grande distribuzione, ecc., ma possiamo affermare con tranquillità che punti vendita inferiori a quella metratura difficilmente faranno al caso nostro.
Va detto inoltre che il Consorzio non impone un format identico a tutti i punti vendita: in Sicilia non si vendono gli stessi prodotti che vanno per la maggiore in Veneto, questo è ovvio, ed è altrettanto ovvio che proprio per questa ragione offriamo la possibilità di comprare qualsiasi merceologia a condizioni assai vantaggiose a ogni associato, che può scegliere in assoluta libertà quali merceologie trattare per difendersi dalla concorrenza nella propria area di competenza.
MondoPratico: E tutti i vostri associati sono messi in condizione di essere davvero competitivi...
PuntoBrico: Esatto. Non dimentichiamo che i consorziati di Punto Brico possono contare sulla forza contrattuale del consorzio, al fine di stipulare accordi con i più importanti fornitori del settore a condizioni estremamente vantaggiose. Ciò si traduce, oltre che in un immediato vantaggio economico, nell'opportunità di offrire ai clienti dei prezzi competitivi anche nei confronti di quelli della grande distribuzione.
Un ulteriore impegno, che si traduce in vantaggi per la clientela, è fornire una serie di servizi (falegnameria, pronto cornici, tintometro, finanziamenti, consulenze, ecc.) che affiancano e supportano la vendita, oltre a caratterizzare ancor di più i nostri centri.
La forza contrattuale di Punto Brico consente al consorzio di intraprendere iniziative promozionali e di comunicazione di forte impatto a costi particolarmente allettanti.
Il marchio nazionale FAI TE è andato solo ad accostarsi a quello di ogni singolo esercizio: gli ordini vengono sempre effettuati da ognuno di noi, ed è a noi che i fornitori consegnano e fatturano. Manteniamo una totale libertà imprenditoriale, potendo affiancare ai fornitori del consorzio altri da noi scelti.
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