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ACAL: per scale e trabattelli design, sicurezza e formazione

28 October 2010
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Il 2009 ha registrato una flessione nel comparto scale e trabattelli.
L’associazione ACAL punta ora alla formazione dei lavoratori e a offrire garanzie di sicurezza ai consumatori finali.


Per cercare di approfondire alcune tematiche inerenti il comparto scale e trabattelli, abbiamo chiesto a Roberto Marchetti, presidente diACAL, Associazione Costruttori Attrezzature Lavoro Scale e Ponteggi a Torre su Ruote, quale sia la situazione attuale del settore e le sue sfide future.

Mondopratico: Potrebbe darci una stima del valore in sell-in nel 2009 del comparto scale e trabattelli? Qual è secondo i soci ACAL l’andamento di questo settore?
Roberto Marchetti: Il fatturato delle aziende produttrici di scale, sostanzialmente, coincide con il “sell in” considerazione che i produttori, di norma, non vendono ai consumatori finali. Il fatturato complessivo non è un dato facilmente reperibile, infatti, in passato abbiamo fatto qualche tentativo ma con scarsi risultati. I dati reperibili sono quelli relativi alle aziende tenute alla pubblicazione dei bilanci e queste, pur rappresentando una buona parte del fatturato complessivo, non forniscono dati significativi perché privi dei dati delle aziende artigianali che sono tante e incidono significativamente. Una parte della produzione effettuata in Italia è destinata al mercato estero europeo ed extraeuropeo, possiamo però dire che l’importazione è comunque contenuta, alcuni grossisti immettono nel mercato italiano, un po’ di scale domestiche e qualche scala a sfilo prodotte principalmente nell’Est Europa.
Nel settore dei ponti su ruote a torre, invece, ci sono dei tentativi di distribuire prodotti molto economici e di bassa qualità destinati a un uso domestico o comunque saltuario.
Il dato di flessione generale è del 25% nel 2009 su 2008. Prendendo sempre come base il 2008, c’è un lieve miglioramento, ma il dato non è comunque confermato e rimane difficile anticiparlo.r]

Mondopratico: Qual è la fascia di prodotto che raccoglie il maggior fatturato?
Roberto Marchetti: Sicuramente le scale domestiche in alluminio seguite da quelle telescopiche e triple sui tre metri di altezza.

Mondopratico: ACAL propone delle iniziative per proporre corsi di formazione per il personale che utilizza questi prodotti sui luoghi di lavoro?
Roberto Marchetti: ACAL è in contatto con un’azienda specializzata nella formazione dei lavoratori in base al decreto 81/08, art. 107. Prevediamo di stipulare una convenzione per organizzare corsi di gruppi di lavoratori addetti all’utilizzo di scale e trabattelli. Questo proprio per offrire ai nostri clienti rivenditori la possibilità di collaborare con i propri clienti (imprese edili e artigiane) cui corre l’obbligo di garantire la formazione dei propri dipendenti al corretto utilizzo delle attrezzature da lavoro, scale e trabattelli. Pensiamo di essere operativi i primi del 2011. Lo scopo è anche quello di uniformare le informazioni per evitare dannose e inopportune distorsioni. Lo spirito è sempre quello di dare notizie certe, sicure e inequivocabili.

Mondopratico: ACAL propone delle azioni per contrastare l’importazione di prodotti non conformi alla norma EN131?
Roberto Marchetti: Questo è un problema che si acutizza soprattutto in periodi di crisi come questo, nei quali si pone grande attenzione al prezzo a scapito della qualità e della sicurezza. Monitoriamo il mercato e segnaliamo in segreteria comportamenti scorretti e la distribuzione di prodotti non a norma. Spesso otteniamo ottimi risultati soprattutto in via bonaria e collaborativa. In alcuni casi, quando non abbiamo ricevuto riscontro, siamo ricorsi al garante della concorrenza con risultati sorprendenti. La nostra esperienza ci insegna che il passaparola e le segnalazioni sono il miglior rimedio per ottenere una costante elevazione della qualità media dei prodotti distribuiti. Questo problema è molto sentito anche negli altri Paesi europei e per la prima volta si è tenuto il meeting delle associazioni di produttori di scale e ponti su ruote a torre, per discutere del problema delle false certificazioni e della qualità, quantità e prezzo di produzioni generalmente asiatiche che non garantiscono standard di sicurezza minimi richiesti dalla legge.
Chi immette questa tipologia di prodotto sul mercato spesso non si rende conto delle conseguenze penali in caso di incidente, ricordo che le cadute dalle scale domestiche rappresentano circa il 30% degli incidenti che avvengono dentro le abitazioni.
Facendo un confronto con le altre produzioni europee ed extraeuropee, riteniamo che le produzioni degli associati ACAL siano le più evolute sia da un punto di vista di design sia di sicurezza, nonché di certificazione rispetto alle altre, poiché noi di ACAL siamo molto sensibili alla sicurezza di chi usa le scale.

Chi è ACAL
Fondata negli anni Novanta senza scopo di lucro, ad ACAL, Associazione Costruttori Attrezzature Lavoro Scale e Ponteggi a Torre su Ruote, aderiscono 22 tra i maggiori produttori italiani di scale e trabattelli.
Obiettivo di ACAL è salvaguardare gli interessi degli associati riguardo agli aspetti normativi, alla qualità e sicurezza dei prodotti distribuiti e alla concorrenza leale.
Tramite propri rappresentanti prende parte ai gruppi di lavoro CEN per l’aggiornamento delle normative europee di scale, trabattelli e sgabelli e collabora con ISPESL e Ministero del Lavoro sulle problematiche inerenti.