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Cavatorta: cinquant’anni d’esperienza

06 May 2011
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Il 2011 segna un importante traguardo per il gruppo Cavatorta: 50 anni di attività all’insegna della qualità per quello che oggi può considerarsi il maggior gruppo produttivo italiano di reti e fili per la recinzione e l’industria.

La storia del Gruppo Cavatorta inizia nel 1961 con la costruzione del primo stabilimento a Calestano (Parma). L’attività interessa la produzione di reti per recinzioni e reti triple, cui si aggiungeranno in seguito le lavorazioni di trafilatura e zincatura dei fili. L’ampliamento della gamma proseguirà con la produzione di reti elettrosaldate, zincate e plastificate, e, infine, di quel prodotto che, ancora oggi, costituisce il fiore all’occhiello della gamma Cavatorta: i chiodi, realizzati con impianti all’avanguardia e interamente automatizzati.
Negli anni Settanta il Gruppo avvia una fase di espansione produttiva, che si concretizzerà con la costruzione di un nuovo stabilimento in provincia di Teramo e con l’acquisizione di nuove attrezzature. Gli anni Ottanta sanciranno la definitiva consacrazione del marchio Cavatorta come principale punto di riferimento nazionale e internazionale nel mercato delle reti per recinzioni, e vedranno la capacità produttiva aumentare ancora grazie all’attivazione degli stabilimenti di Montesilvano e Tortoreto, entrambi in Abruzzo.
All’inizio degli anni Novanta, la realizzazione dello stabilimento produttivo di Soissons, nel Nord-Est della Francia, permetterà di rispondere efficacemente alle esigenze dei mercati del Nord Europa, ottimizzando logistica ed efficienza produttiva, così come nella decade successiva avverrà per l’Est Europa, con l’attivazione dello stabilimento di Bucarest, in Romania, e a livello nazionale con l’apertura del centro logistico all’interporto merci di Parma.
In seguito al raggiungimento della posizione di leader in Europa, il Gruppo ha guardato oltreoceano e ha aperto un nuovo deposito negli Stati Uniti, a Withinsiville (Massachusetts) per avere una presenza più incisiva nel mercato nordamericano.
Oggi Cavatorta è dunque un gruppo internazionale con stabilimenti produttivi in Italia, Francia e Romania, filiali commerciali in Gran Bretagna, Portogallo e Stati Uniti e distributori in oltre cinquanta Paesi.
L’importante gamma e l’alta qualità dei prodotti fabbricati nei sei stabilimenti europei consentono a Cavatorta di essere una certezza nei punti vendita e nelle industrie più prestigiose dei settori edilizia, agricoltura e industria, nonché nelle opere di ingegneria pubblica e privata.
La raggiunta dimensione internazionale non ha però impedito al Gruppo Cavatorta di preservare la propria italianità. In un mercato sempre più globalizzato che ha aperto nuove prospettive, ma che, d’altro canto, ha indotto effetti dirompenti sull’economia italiana ed europea e sul livello qualitativo delle produzioni nel settore dei derivati della vergella, Cavatorta è tra le poche realtà industriali che, pur avendo istituito filiali logistiche e commerciali all’estero, oltre ai due stabilimenti di produzione in Francia e Romania, ha conservato in Italia management, maestranze e, soprattutto, gli stabilimenti produttivi esistenti.
La volontà di mantenere saldo il legame con il “Made in Italy” è il segno più tangibile di quanto oggi, proprio come cinquant’anni fa, Cavatorta consideri prioritario salvaguardare la qualità dei propri prodotti. Ciò avviene attraverso il rispetto scrupoloso delle norme di qualità di processo e d’imballaggio, la ricerca di nuovi sistemi di produzione ecosostenibili e lo studio di prodotti innovativi che sappiano rispondere alle esigenze e agli interessi dei partner commerciali e degli utilizzatori finali.
In questo anno cruciale, che segna il mezzo secolo di vita dell’azienda, il Gruppo si propone di innovare ancora sia nei prodotti, confermando la propria vocazione al tema dell’ecosostenibilità con importanti investimenti mirati a rendere sempre più “verdi” i processi produttivi, sia nei servizi, mettendo a disposizione del cliente il proprio supporto tecnico alla progettazione, sia, infine, per quanto riguarda l’immagine aziendale, sfruttando le potenzialità di internet, con una presenza massiccia e diffusa nella “rete” e presentandosi con una veste rinnovata, a partire dal marchio, volta a sottolineare l’evoluzione in atto.