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Bimar: da tre generazioni qualità e design
Attorno a questi due concetti Bimarha costruito la propria mission, valori che oggi rappresentano, insieme alla personalizzazione, un ottimo stimolo per affermarsi anche nel mondo brico.
Dalla produzione di fornelli e cucine avviata negli anni '30 a marchio Wamp, alla realizzazione e commercializzazione di piccoli elettrodomestici: da tre generazioni la famiglia Brianzi trasforma le esigenze del suo cliente in oggetti utili, comodi, belli e sicuri. Oggi la gardesana Bimar è una solida e sana realtà che ha una sua sede principale a Sirmione (BS), una trading commerciale a Shanghai e vanta una partnership con il gruppo internazionale Team Kalork Group.
Abbiamo incontrato il rappresentante della terza generazione, l'amministratore delegato di Bimar Edoardo Brianzi, che ci ha raccontato come è cresciuta l'azienda in questi anni e quali sono le nuove direttrici di sviluppo. Uno sviluppo che ci interessa da vicino, visto che riguarda il canale brico.
Mondo Pratico: Dai fornelli e cucine ai prodotti per il riscaldamento e la ventilazione, precorrendo i tempi e passando per l'Oriente. Non si può certo dire che non amate le sfide...
Edoardo Brianzi: Da quando mio nonno avviò l'attività negli anni '30 molte cose sono cambiate ma non i valori alla base dell'azienda. Uno di questi è lo spirito d'innovazione che ci ha portato nel 1974 a creare la Bimar. In questi 37 anni di attività l'azienda è stata sempre al passo con le esigenze di modernità e le sue evoluzioni hanno spesso anticipato i tempi. Siamo partiti con la commercializzazione di piccoli elettrodomestici, poi abbiamo iniziato a produrre articoli relativi al riscaldamento elettrico e 35 anni fa abbiamo precorso i tempi commercializzando i primi prodotti dall'Oriente (ventilatori e fornelli in ghisa e a gas). La continua spinta innovativa ci ha portato a trasferirci in una sede più ampia e moderna, dove abbiamo iniziato a produrre, accanto al riscaldamento, articoli per la cottura con i primi fornetti elettrici e le prime bistecchiere. Questo ci ha permesso di allargare il nostro mercato, per vendere non solo al sud (da dove proveniva il 95% di fatturato) ma anche al nord.
Mondo Pratico: Possiamo quindi dire che siete un partner multimerceologico?
Edoardo Brianzi:: Non solo. Con i programmi riscaldamento, ventilazione e piccolo elettrodomestico da gennaio a dicembre Bimar è un partner affidabile che soddisfa il rivenditore, un unico interlocutore capace di generare un buon volume d'affari e che per tutto l'anno offre prodotti qualificati e certificati.
Queste sono le credenziali con cui stiamo entrando nel mondo brico, passando per la grande distribuzione e la rivendita di ferramenta. E i risultati ci stanno dando grande soddisfazione, perchè se è vero che in generale abbiamo avuto buoni incrementi di fatturato (+17% nel 2010), è nel canale ferramenta che abbiamo registrato inaspettate performance, che ci fanno ben sperare per l'anno in corso. Si tratta di obiettivi importanti che motivano l'adozione di una politica commerciale studiata ad hoc per il grossista distributore, con un livello di sconto superiore rispetto al passato. Sacrificando parte della nostra marginalità, vogliamo garantire un mark-up importante anche ai punti vendita più piccoli.
Mondo Pratico: Con quale programma vi state presentando al mercato della ferramenta?
Edoardo Brianzi: Puntiamo soprattutto sul riscaldamento, con una gamma di prodotti elettrici e una a gas, completate recentemente con l'aggiunta di quattro nuovi articoli: un generatore ad aria calda, un termoventilatore da 3500 watt e un altro a 5.500 watt, e i riscaldatori per esterno. Fanno invece parte del programma ambiente una vasta gamma di ventilatori a piantana, a colonna, in metallo, ecc. In entrambi i casi l'offerta si compone di una cinquantina di prodotti che coprono tutti i posizionamenti più richiesti dal mercato. Completano la nostra offerta nel canale ferramenta i piccoli elettrodomestici, prodotti che aiutano il rivenditore ad alzare la marginalità.
Inoltre, il cliente può lavorare in esclusiva con Bimar grazie alla divisione Bimar Design: un mondo dove le nuove idee prendono forma e diventano progetti.
Mondo Pratico: Di cosa si tratta?
Edoardo Brianzi: Essendo Bimar un'azienda che nel proprio dna è produttore e non importatore di piccoli elettrodomestici, abbiamo creato Bimar Design. Oggi partiamo dallo studio dello scaffale della distribuzione e troviamo il posizionamento corretto del prodotto che ci interessa vendere. In base al prezzo così determinato ne studiamo il design per rientrare nei costi e lo realizziamo, brevettiamo in Italia il prodotto e vendiamo in Oriente il design. Sempre in Oriente facciamo gli stampi, le attrezzature e la produzione, potendo oggi contare su sei persone fisse che si occupano del controllo qualità. È una fase importante che riguarda l'intera produzione, un controllo al 100% effettuato in due fasi: la prima dopo il 20% del lotto e la seconda alla fine della produzione. Il passo successivo è stata la creazione di Bimar Shanghai, una nostra trading in Oriente strutturata per vendere con il marchio privato o con quello della distribuzione o, realizzando molti prodotti a marchio OEM, con il marchio di nostri concorrenti.
Mondo Pratico: Bimar quindi non è solo ciò che vediamo a catalogo?
Edoardo Brianzi: Per nostra fortuna, oggi la distribuzione ha riscoperto il marchio privato. Per farlo si affida ad aziende specializzate come può essere Bimar, una struttura che ha come core business la creazione del prodotto in Italia e la realizzazione in Cina, salvo poi effettuare tutti i controlli secondo gli standard di sicurezza europei e italiani.
Una volta controllato, il prodotto arriva in Italia nella nostra nuova logistica, oggi fiore all'occhiello di Bimar. Stiamo infatti terminando il trasferimento dalla vecchia alla nuova piattaforma completamente informatizzata e gestita in radiofrequenza. Anche il nuovo sistema informatico installato in azienda a dicembre (tutto l'organico è in formazione per apprendere le nuove metodologie) è un programma di business intelligence integrato con la nuova logistica.
Mondo Pratico: In tutto questo, come si inserisce l'appartenenza a un gruppo internazionale?
Edoardo Brianzi: Il progetto risale a 10 anni fa, quando abbiamo deciso di entrare a far parte di un gruppo a livello europeo, Team Kalorik Group. Ci siamo infatti trovati a concorrere con altre aziende europee (della Francia e della Germania) che condividevano con Bimar l'importazione di prodotti dall'Oriente e la produzione sul territorio nazionale di altri articoli. La competizione ci ha portato a condividere queste esperienze e abbiamo così creato Team Kalorik Group, un gruppo che sta iniziando a farsi conoscere negli Stati Uniti, che in Europa può appoggiarsi a un distributore che opera su tutto il continente, che dispone di un magazzino centralizzato in Belgio, ad Anversa, e che raggiunge la sbalorditiva cifra di 2.200 contenitori all'anno di piccoli elettrodomestici dall'Oriente. Ciò vuol dire che ogni giorno partono 5/6 container dalla Cina con il marchio Bimar o Kalorik o con il marchio del distributore.
Mondo Pratico: Sono cifre importanti. Come riuscite a tenere alta la qualità del prodotto?
Edoardo Brianzi: Il controllo qualità è fondamentale per Bimar. Utilizziamo delle tabelle di controllo denominate QL dove andiamo a monitorare 3 tipologie di eventuali difetti: difetti critici (sono quelli che mettono a repentaglio la vita del consumatore e devono sempre essere uguali a 0); problemi maggiori (quando un prodotto non assolve pienamente alle sue funzioni) e problemi minori, visibili a 60cm da distanza (serigrafia non uscita bene, piccoli graffi sul corpo motore, cavo sporco).
Se i problemi riscontrati rimangono all'interno di certi parametri, il lotto viene rilasciato; qualora i valori fossero superiori anche di una sola unità, viene rilavorato per intero. Questo ci permette di avere un grado di difettosità inferiore allo 0,4% incluso anche problemi dovuti al trasporto che non dipendono da Bimar ma a cui rispondiamo nei confronti del cliente.
E questo perché ci consideriamo a tutti gli effetti anche un'azienda di servizi. Lo dimostra Bimar Service, la nuova società che stiamo allestendo e che si occuperà di collaudo e di controllo qualità nel settore del piccolo elettrodomestico. Tale società diventerà il centro di riparazione nazionale, per rifornire di tutti i ricambi i 230 centri di assistenza sparsi sul territorio nazionale e per offrire un buon servizio anche al consumatore finale.
Dalla produzione di fornelli e cucine avviata negli anni '30 a marchio Wamp, alla realizzazione e commercializzazione di piccoli elettrodomestici: da tre generazioni la famiglia Brianzi trasforma le esigenze del suo cliente in oggetti utili, comodi, belli e sicuri. Oggi la gardesana Bimar è una solida e sana realtà che ha una sua sede principale a Sirmione (BS), una trading commerciale a Shanghai e vanta una partnership con il gruppo internazionale Team Kalork Group.
Abbiamo incontrato il rappresentante della terza generazione, l'amministratore delegato di Bimar Edoardo Brianzi, che ci ha raccontato come è cresciuta l'azienda in questi anni e quali sono le nuove direttrici di sviluppo. Uno sviluppo che ci interessa da vicino, visto che riguarda il canale brico.
Mondo Pratico: Dai fornelli e cucine ai prodotti per il riscaldamento e la ventilazione, precorrendo i tempi e passando per l'Oriente. Non si può certo dire che non amate le sfide...
Edoardo Brianzi: Da quando mio nonno avviò l'attività negli anni '30 molte cose sono cambiate ma non i valori alla base dell'azienda. Uno di questi è lo spirito d'innovazione che ci ha portato nel 1974 a creare la Bimar. In questi 37 anni di attività l'azienda è stata sempre al passo con le esigenze di modernità e le sue evoluzioni hanno spesso anticipato i tempi. Siamo partiti con la commercializzazione di piccoli elettrodomestici, poi abbiamo iniziato a produrre articoli relativi al riscaldamento elettrico e 35 anni fa abbiamo precorso i tempi commercializzando i primi prodotti dall'Oriente (ventilatori e fornelli in ghisa e a gas). La continua spinta innovativa ci ha portato a trasferirci in una sede più ampia e moderna, dove abbiamo iniziato a produrre, accanto al riscaldamento, articoli per la cottura con i primi fornetti elettrici e le prime bistecchiere. Questo ci ha permesso di allargare il nostro mercato, per vendere non solo al sud (da dove proveniva il 95% di fatturato) ma anche al nord.
Mondo Pratico: Possiamo quindi dire che siete un partner multimerceologico?
Edoardo Brianzi:: Non solo. Con i programmi riscaldamento, ventilazione e piccolo elettrodomestico da gennaio a dicembre Bimar è un partner affidabile che soddisfa il rivenditore, un unico interlocutore capace di generare un buon volume d'affari e che per tutto l'anno offre prodotti qualificati e certificati.
Queste sono le credenziali con cui stiamo entrando nel mondo brico, passando per la grande distribuzione e la rivendita di ferramenta. E i risultati ci stanno dando grande soddisfazione, perchè se è vero che in generale abbiamo avuto buoni incrementi di fatturato (+17% nel 2010), è nel canale ferramenta che abbiamo registrato inaspettate performance, che ci fanno ben sperare per l'anno in corso. Si tratta di obiettivi importanti che motivano l'adozione di una politica commerciale studiata ad hoc per il grossista distributore, con un livello di sconto superiore rispetto al passato. Sacrificando parte della nostra marginalità, vogliamo garantire un mark-up importante anche ai punti vendita più piccoli.
Mondo Pratico: Con quale programma vi state presentando al mercato della ferramenta?
Edoardo Brianzi: Puntiamo soprattutto sul riscaldamento, con una gamma di prodotti elettrici e una a gas, completate recentemente con l'aggiunta di quattro nuovi articoli: un generatore ad aria calda, un termoventilatore da 3500 watt e un altro a 5.500 watt, e i riscaldatori per esterno. Fanno invece parte del programma ambiente una vasta gamma di ventilatori a piantana, a colonna, in metallo, ecc. In entrambi i casi l'offerta si compone di una cinquantina di prodotti che coprono tutti i posizionamenti più richiesti dal mercato. Completano la nostra offerta nel canale ferramenta i piccoli elettrodomestici, prodotti che aiutano il rivenditore ad alzare la marginalità.
Inoltre, il cliente può lavorare in esclusiva con Bimar grazie alla divisione Bimar Design: un mondo dove le nuove idee prendono forma e diventano progetti.
Mondo Pratico: Di cosa si tratta?
Edoardo Brianzi: Essendo Bimar un'azienda che nel proprio dna è produttore e non importatore di piccoli elettrodomestici, abbiamo creato Bimar Design. Oggi partiamo dallo studio dello scaffale della distribuzione e troviamo il posizionamento corretto del prodotto che ci interessa vendere. In base al prezzo così determinato ne studiamo il design per rientrare nei costi e lo realizziamo, brevettiamo in Italia il prodotto e vendiamo in Oriente il design. Sempre in Oriente facciamo gli stampi, le attrezzature e la produzione, potendo oggi contare su sei persone fisse che si occupano del controllo qualità. È una fase importante che riguarda l'intera produzione, un controllo al 100% effettuato in due fasi: la prima dopo il 20% del lotto e la seconda alla fine della produzione. Il passo successivo è stata la creazione di Bimar Shanghai, una nostra trading in Oriente strutturata per vendere con il marchio privato o con quello della distribuzione o, realizzando molti prodotti a marchio OEM, con il marchio di nostri concorrenti.
Mondo Pratico: Bimar quindi non è solo ciò che vediamo a catalogo?
Edoardo Brianzi: Per nostra fortuna, oggi la distribuzione ha riscoperto il marchio privato. Per farlo si affida ad aziende specializzate come può essere Bimar, una struttura che ha come core business la creazione del prodotto in Italia e la realizzazione in Cina, salvo poi effettuare tutti i controlli secondo gli standard di sicurezza europei e italiani.
Una volta controllato, il prodotto arriva in Italia nella nostra nuova logistica, oggi fiore all'occhiello di Bimar. Stiamo infatti terminando il trasferimento dalla vecchia alla nuova piattaforma completamente informatizzata e gestita in radiofrequenza. Anche il nuovo sistema informatico installato in azienda a dicembre (tutto l'organico è in formazione per apprendere le nuove metodologie) è un programma di business intelligence integrato con la nuova logistica.
Mondo Pratico: In tutto questo, come si inserisce l'appartenenza a un gruppo internazionale?
Edoardo Brianzi: Il progetto risale a 10 anni fa, quando abbiamo deciso di entrare a far parte di un gruppo a livello europeo, Team Kalorik Group. Ci siamo infatti trovati a concorrere con altre aziende europee (della Francia e della Germania) che condividevano con Bimar l'importazione di prodotti dall'Oriente e la produzione sul territorio nazionale di altri articoli. La competizione ci ha portato a condividere queste esperienze e abbiamo così creato Team Kalorik Group, un gruppo che sta iniziando a farsi conoscere negli Stati Uniti, che in Europa può appoggiarsi a un distributore che opera su tutto il continente, che dispone di un magazzino centralizzato in Belgio, ad Anversa, e che raggiunge la sbalorditiva cifra di 2.200 contenitori all'anno di piccoli elettrodomestici dall'Oriente. Ciò vuol dire che ogni giorno partono 5/6 container dalla Cina con il marchio Bimar o Kalorik o con il marchio del distributore.
Mondo Pratico: Sono cifre importanti. Come riuscite a tenere alta la qualità del prodotto?
Edoardo Brianzi: Il controllo qualità è fondamentale per Bimar. Utilizziamo delle tabelle di controllo denominate QL dove andiamo a monitorare 3 tipologie di eventuali difetti: difetti critici (sono quelli che mettono a repentaglio la vita del consumatore e devono sempre essere uguali a 0); problemi maggiori (quando un prodotto non assolve pienamente alle sue funzioni) e problemi minori, visibili a 60cm da distanza (serigrafia non uscita bene, piccoli graffi sul corpo motore, cavo sporco).
Se i problemi riscontrati rimangono all'interno di certi parametri, il lotto viene rilasciato; qualora i valori fossero superiori anche di una sola unità, viene rilavorato per intero. Questo ci permette di avere un grado di difettosità inferiore allo 0,4% incluso anche problemi dovuti al trasporto che non dipendono da Bimar ma a cui rispondiamo nei confronti del cliente.
E questo perché ci consideriamo a tutti gli effetti anche un'azienda di servizi. Lo dimostra Bimar Service, la nuova società che stiamo allestendo e che si occuperà di collaudo e di controllo qualità nel settore del piccolo elettrodomestico. Tale società diventerà il centro di riparazione nazionale, per rifornire di tutti i ricambi i 230 centri di assistenza sparsi sul territorio nazionale e per offrire un buon servizio anche al consumatore finale.
A proposito di...
BIMAR SPAVia G. Amendola 16/18 - 25010 - Colombare Di Sirmione (BS)
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