Interviste » "Ferramenta servizio necessario": intervista ad Alessandro Samà, CEO di BricoBravo
"Ferramenta servizio necessario": intervista ad Alessandro Samà, CEO di BricoBravo
"Fin dal primo lockdown, lo Stato ha riconosciuto nelle ferramenta un servizio necessario, riportando attenzione sull’intero settore e tutti i player sono stati chiamati a proseguire la loro attività per garantire una pronta risposta e la continuità del servizio.
Ma che fine hanno fatto le promesse che il DIY avrebbe dovuto mantenere? Come è stata ripagata la fiducia che lo Stato aveva riposto nell’intero settore? Ci sono state settimane difficili da affrontare e accanto ad alcune, troppo poche, realtà che hanno continuato la propria attività, è venuta meno una rete essenziale di player, fatta di fornitori e rivenditori che hanno deciso di chiudere, sebbene potessero rimanere aperti".
Le parole di Alessandro Samà, CEO di Bricobravo, confermano la stretta correlazione tra la ferramenta e il concetto di servizio pubblico, ed evidenziano al tempo stesso i problemi che la filiera ha dovuto affrontare, a seguito della chiusura spontanea di alcuni grandi player della produzione e della distribuzione.
MondoPratico: Pochi giorni dopo l'emenazione del decreto dell'11 marzo, che indicava la ferramenta come attività necessaria, diversi player chiudevano spontaneamente per garantire la sicurezza dei propri collaboratori: decisione legittima, ma che ha creato seri problemi a tutta la filiera...
Alessandro Samà: Esatto. Molti player importanti, che costituiscono il tessuto di distribuzione di tutto il settore, hanno preferito chiudere e quei negozi fisici che avevano deciso di rimanere aperti non hanno potuto contare sul loro supporto.
I piccoli rivenditori sono rimasti soli, vittime del fallimento di una rete completamente destrutturata che ha rischiato di compromettere la risposta positiva dell’intero settore.
Le conseguenze di queste scelte si sono ripercosse fino all’utente finale, su tutti quei clienti che necessitavano di prodotti primari e che sono stati privati di un accesso immediato alle soluzioni di cui avevano bisogno.
MondoPratico: In questo contesto, BricoBravo è sempre rimasta aperta per offrire quel "servizio pubblico" affidatole dal Governo...
Alessandro Samà: BricoBravo è sempre rimasta operativa, nonostante le difficoltà.
La carenza di catalogo dovuta alla chiusura di alcune logistiche o l’intasamento delle spedizioni non ci hanno fermato.
Ci siamo rimboccati le maniche per garantire lo stesso servizio e rispondere alle aspettative che abbiamo costruito in questi anni. Siamo rimasti sempre operativi garantendo il rispetto di tutte le norme di sicurezza, abbiamo avviato lo smart working e mantenuto sempre attivo il servizio di customer care, supportato anche dal nostro operatore virtuale disponibile online 24/7.
Per dimostrare la nostra vicinanza ai nostri utenti abbiamo lanciato campagne per promuovere il DIY e abbattere i costi di spedizione. I feedback positivi dei clienti e i numerosi messaggi di ringraziamento sono stati la migliore risposta ai nostri sforzi.
MondoPratico: Consentimi una provocazione: con le inevitabili e legittime difficoltà che stanno incontrando in questi giorni i corrieri con le spedizioni, forse tanti italiani hanno scoperto l'e-commerce proprio nel momento peggiore per il servizio che i player possono offrire?
Alessandro Samà: Condivido la tua riflessione: purtroppo in queste settimane i siti di e-commerce, non per proprie responsabilità ovviamente, stanno offrendo un servizio al di sotto dei propri standard. Sono comunque sicuro che tutti i nuovi clienti che stiamo conoscendo in questo periodo torneranno a comprare on line.
MondoPratico: Qual è il trend di crescita sullo stesso periodo dello scorso anno e quali merceologie stanno "correndo" più di altre?
Alessando Samà: Ovviamente tutto ciò che riguarda l'antinfortunistica, con mascherine e guanti, e i prodotti di detergenza e sanificazione, sono le categorie più richieste e più vendute. Nel nostro caso parliamo di crescite a tripla cifra sullo stesso periodo dello scorso anno, ma ovviamente il trend è destinato a stabilizzarsi nelle prossime settimane.
MondoPratico: Anche una realtà come la vostra, che porta prodotti DIY nelle case degli italiani, può essere considerata a tutti gli effetti "di pubblica utilità"?
Alessandro Samà: L’esperienza che stiamo vivendo resterà nella nostra memoria e poter garantire un servizio efficiente dell’intera filiera è un supporto concreto per agevolare chi riceve la merce direttamente a casa sua. Sicuramente non siamo dei medici in corsia, ma siamo quelle persone in grado di rompere la monotonia all’interno degli appartamenti, siamo quella rete di vendita che accende la passione nel fai da te e allo stesso tempo, risolve i problemi quotidiani rispondendo alle necessità più comuni dei singoli clienti. Siamo noi a poter incoraggiare lo stare a casa attraverso progetti utili o semplici passatempi e nessuno di noi dovrebbe tirarsi indietro di fronte a questa incredibile trasformazione.
Ma che fine hanno fatto le promesse che il DIY avrebbe dovuto mantenere? Come è stata ripagata la fiducia che lo Stato aveva riposto nell’intero settore? Ci sono state settimane difficili da affrontare e accanto ad alcune, troppo poche, realtà che hanno continuato la propria attività, è venuta meno una rete essenziale di player, fatta di fornitori e rivenditori che hanno deciso di chiudere, sebbene potessero rimanere aperti".
Le parole di Alessandro Samà, CEO di Bricobravo, confermano la stretta correlazione tra la ferramenta e il concetto di servizio pubblico, ed evidenziano al tempo stesso i problemi che la filiera ha dovuto affrontare, a seguito della chiusura spontanea di alcuni grandi player della produzione e della distribuzione.
MondoPratico: Pochi giorni dopo l'emenazione del decreto dell'11 marzo, che indicava la ferramenta come attività necessaria, diversi player chiudevano spontaneamente per garantire la sicurezza dei propri collaboratori: decisione legittima, ma che ha creato seri problemi a tutta la filiera...
Alessandro Samà: Esatto. Molti player importanti, che costituiscono il tessuto di distribuzione di tutto il settore, hanno preferito chiudere e quei negozi fisici che avevano deciso di rimanere aperti non hanno potuto contare sul loro supporto.
I piccoli rivenditori sono rimasti soli, vittime del fallimento di una rete completamente destrutturata che ha rischiato di compromettere la risposta positiva dell’intero settore.
Le conseguenze di queste scelte si sono ripercosse fino all’utente finale, su tutti quei clienti che necessitavano di prodotti primari e che sono stati privati di un accesso immediato alle soluzioni di cui avevano bisogno.
MondoPratico: In questo contesto, BricoBravo è sempre rimasta aperta per offrire quel "servizio pubblico" affidatole dal Governo...
Alessandro Samà: BricoBravo è sempre rimasta operativa, nonostante le difficoltà.
La carenza di catalogo dovuta alla chiusura di alcune logistiche o l’intasamento delle spedizioni non ci hanno fermato.
Ci siamo rimboccati le maniche per garantire lo stesso servizio e rispondere alle aspettative che abbiamo costruito in questi anni. Siamo rimasti sempre operativi garantendo il rispetto di tutte le norme di sicurezza, abbiamo avviato lo smart working e mantenuto sempre attivo il servizio di customer care, supportato anche dal nostro operatore virtuale disponibile online 24/7.
Per dimostrare la nostra vicinanza ai nostri utenti abbiamo lanciato campagne per promuovere il DIY e abbattere i costi di spedizione. I feedback positivi dei clienti e i numerosi messaggi di ringraziamento sono stati la migliore risposta ai nostri sforzi.
MondoPratico: Consentimi una provocazione: con le inevitabili e legittime difficoltà che stanno incontrando in questi giorni i corrieri con le spedizioni, forse tanti italiani hanno scoperto l'e-commerce proprio nel momento peggiore per il servizio che i player possono offrire?
Alessandro Samà: Condivido la tua riflessione: purtroppo in queste settimane i siti di e-commerce, non per proprie responsabilità ovviamente, stanno offrendo un servizio al di sotto dei propri standard. Sono comunque sicuro che tutti i nuovi clienti che stiamo conoscendo in questo periodo torneranno a comprare on line.
MondoPratico: Qual è il trend di crescita sullo stesso periodo dello scorso anno e quali merceologie stanno "correndo" più di altre?
Alessando Samà: Ovviamente tutto ciò che riguarda l'antinfortunistica, con mascherine e guanti, e i prodotti di detergenza e sanificazione, sono le categorie più richieste e più vendute. Nel nostro caso parliamo di crescite a tripla cifra sullo stesso periodo dello scorso anno, ma ovviamente il trend è destinato a stabilizzarsi nelle prossime settimane.
MondoPratico: Anche una realtà come la vostra, che porta prodotti DIY nelle case degli italiani, può essere considerata a tutti gli effetti "di pubblica utilità"?
Alessandro Samà: L’esperienza che stiamo vivendo resterà nella nostra memoria e poter garantire un servizio efficiente dell’intera filiera è un supporto concreto per agevolare chi riceve la merce direttamente a casa sua. Sicuramente non siamo dei medici in corsia, ma siamo quelle persone in grado di rompere la monotonia all’interno degli appartamenti, siamo quella rete di vendita che accende la passione nel fai da te e allo stesso tempo, risolve i problemi quotidiani rispondendo alle necessità più comuni dei singoli clienti. Siamo noi a poter incoraggiare lo stare a casa attraverso progetti utili o semplici passatempi e nessuno di noi dovrebbe tirarsi indietro di fronte a questa incredibile trasformazione.
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