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Bosch punta sul litio

07 April 2008
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Abbiamo incontrato Eugenio Perrella, direttore commerciale power tools di Bosch, per parlare dell’ecoinnovazione dell’impiego delle batterie al litio nelle macchine per il giardino, di prezzi e di cos’è l’innovazione in Italia.

Quella delle batterie a litio non è una tecnologia nuova. Moltissimi dei nostri cellulari la utilizzano e molti di noi hanno in casa batterie di questo tipo senza neanche rendersene conto.
Anche nel mondo diy non sono una novità. Già nel 2002 Bosch aveva proposto l’avvitatore a batteria Ixo, ottenendo grandi successi di vendita, e un martello tassellatore che aprì le porte del mercato professionale a questa tecnologia.
Una tecnologia pulita, che oggi è diventata una realtà anche per le macchine per il giardino. Accanto al rasaerba Rotak, Bosch ha infatti proposto un tagliabordi e un tagliasiepe innovativi.
Per saperne di più abbiamo incontrato Eugenio Perrella, direttore commerciale power tools di Bosch.

Attenzione verso l’ambiente


MondoPratico: Bosch sta facendo un gran lavoro con il litio…
Eugenio Perrella: Nel mondo più in generale degli elettroutensili, il trend di ascesa delle apparecchiature alimentate da un accumulatore negli ultimi anni è cresciuto in modo importante. Sono arrivate sul mercato tecnologie che hanno migliorato l’affidabilità e l’autonomia del prodotto.
Queste tecnologie tradotte negli elettroutensili hanno portato in primo luogo nel corso del 2002/2003 allo sviluppo del primo prodotto in assoluto nel mondo degli elettroutensili che equipaggiava una batteria al litio: l’avvitatore a batteria Ixo. Un prodotto che ha avuto un’importanza capitale nel rivoluzionare questo mercato. Non soltanto perchè ha portato la batteria al litio nel mondo degli elettroutensili, ma perchè ha abbinato all’uso di quella tecnologia un approccio di marketing che ha rivoluzionato completamente il posizionamento del mercato, uno dei più maturi in assoluto nel mondo degli elettroutensili. Il cacciavite in linea a batteria che si vendeva quasi per inerzia, da quel momento hanno vissuto una crescita che definire esponenziale è limitativo. Basti pensare che dal settembre 2003 a oggi abbiamo venduto più di 8 milioni di pezzi: di gran lunga il prodotto storicamente più venduto nel mondo degli elettroutensili.
I suoi plus (miniaturizzava il prodotto, lo rendeva autonomo, estremamente leggero, estremamente maneggevole, gradevole anche alla vista e al tatto, ergonomicamente avvenieristico) ha portato il livello della conoscenza di questa tecnologia a un livello molto più ampio, facendo superare certe ritrosie che - a torto o a ragione - in parte ancora esistevano nel mercato rispetto agli apparecchi a batteria. Il nichel cadmio, per quanto avesse già raggiunto dei livelli di affidabilità notevoli, ha visto ancora più accentuato - con il lancio de litio - la consapevolezza da parte del pubblico che la liberazione del cavo di alimentazione era possibile.

MondoPratico: Un trend di crescita trainato dall’innovazione tecnologica o dall’ecosostenibilità del litio?
Eugenio Perrella: C’è la consapevolezza che le macchine cordless possono essere più performanti rispetto al passato. Quanto poi il pubblico effettivamente sappia perchè il litio è vantaggioso rispetto alle altre tecnologie per aiutare l’ambiente è tutto da stabilire. Ho qualche dubbio che la consapevolezza sia ampia e profonda. Bosch propone macchine leggere, performanti, maneggevoli, autonome e sicure. Accanto all’ecologia non dobbiamo dimenticare l’aspetto non meno critico della sicurezza.

MondoPratico: L’applicazione del litio sul rasaerba Rotak sembra una bella scommessa...
Eugenio Perrella: É una scommessa praticamente vinta. Perchè Rotak 37 e 43 LI, i primi due prodotti lanciati lo scorso anno a livello internazionale, hanno già dato ottimi risultati. In primo luogo in Europa, dove c’è una maggiore consapevolezza rispetto agli altri continenti su questi temi, hanno raggiunto un grado di penetrazione e di successo che nessuna distribuzione aveva pianificato.

MondoPratico: I rasaerba a batteria in passato non hanno però ottenuto grandi risultati in Italia...
Eugenio Perrella: Sono quasi sempre stati dei flop clamorosi e soprattutto sono state delle grandi frustrazioni per chi li aveva comprati. Ovviamente avendo alle spalle un retaggio di questo tipo, sapevamo che la scommessa era importante. Ma era talmente supportata da esperienze positive e reiterate nel tempo.
I plus che potevamo offrire erano troppi. Oggi con il lancio del rasaerba al litio abbiamo la batteria asportabile: la macchina si compatta su sé stessa, ha una leggerezza straordinaria, si può mettere in macchina per portarla nella seconda casa senza avere cattivi odori, non ha l’incombenza di tirare il cavo di accensione, niente manutenzione programmata e continuativa, niente rabbocchi di olio e carburante e così via.

MondoPratico: La situazione in Italia presenta delle diversità rispetto all’Europa?
Eugenio Perrella: L’Italia segue gli stessi trend europei, ma in misura un po’ più limitata perchè prevale ancora un atteggiamento ingiustificatamente prudente. Ci vuole un po’ più di coraggio, soprattutto nei momenti in cui il mercato esprime qualche tentennamento.
Ma sappiamo dall’esperienza fatta nel nord Europa, in Gran Bretagna e soprattutto in Germania nell’ultimo decennio, che a rincorrere il prodotto sempre di prezzo più basso, a rincorrere sempre la convenienza o presunta tale, si riducono i margini, si riducono i profitti e si distruggono le aziende.
Soprattutto per le industrie di marca la strada è una sola: innovare, innovare e innovare.
Innovare non soltanto in termini di tecnologia e di prodotto, ma innovare nella presenza nel punto vendita, nella modalità di porgere l’innovazione all’utilizzatore.

MondoPratico: Molti dealer direbbero che il consumatore cerca il prezzo…
Eugenio Perrella: Chi ha il rapporto diretto con il consumatore, quotidianamente, ha un po’ il compito istituzionale di fare arrivare l’informazione democraticamente. Di mettere il consumatore nella condizione di poter scegliere tra la reale offerta del mercato. Se questo non avviene, il consumatore risolve i suoi dubbi scegliendo il prodotto tradizionalmente più noto o quello che gli propone meno patemi d’animo nel momento in cui lo sta scegliendo. Questo ruolo, le industria di marca e distribuzione - soprattutto la distribuzione specializzata - dovrebbero svolgerlo con una maggiore coerenza e soprattutto con maggiore creatività, per permettere al consumatore di accedere effettivamente alla completezza dell’informazione.

MondoPratico: Quando si parla di rasaerba a scoppio, l’ecologia è soprattutto a vantaggio dell’utilizzatore, visto che è il primo che respira i fumi di scarico. Forse il consumatore andrebbe sensibilizzato anche se questo fronte?
Eugenio Perrella: Certo. Dobbiamo portare al consumatore l’informazione corretta sui benefici che può trarre.
Anche volendo fare un confronto di prezzo, è vero che un rasaerba al litio ha un costo maggiore, ma bisogna togliere il costo della manutenzione, il costo del carburante, il peso che devo sopportare, l’inquinamento che provoco e così via.
Il consumatore italiano dovrebbe pretendere dall’industria e dalla distribuzione il carico di affrontare le problematiche ambientali: proponendo tutte le soluzioni e permettendo di operare una scelta ed essere correttamente informato.

MondoPratico: Mi sembra che i garden center e i centri bricolage italiani stiano perdendo una bella occasione per caratterizzarsi come primi - e per ora unici - centri di distribuzione di prodotti eco-sostenibili...
Eugenio Perrella: Quello che noto è un crescente arroccamento “al centro” - mi scuserete l’esempio politico, ma siamo sotto elezioni - per cui più o meno un po’ tutti si confondono. Invece la chiave di volta e forse vincente dovrebbe essere quella di differenziarsi. Prendere l’iniziativa e essere veramente precursori nel proporsi al pubblico con una soluzione - anche espositiva - di acquisto esperienziale da parte del consumatore e che abbracci anche tematiche che in questo momento sono sicuramente di maggior interesse per il consumatore. É un treno che in questo momento è in corsa, ma se uno non ci sale....

MondoPratico: L’eccessiva attenzione al prezzo rischia di ridurre lo spazio per esporre i prodotti più innovativi e con maggior valore aggiunto. Una strada perdente per uno specializzato?
Eugenio Perrella: La concentrazione verso il centro di cui parlavo prima induce a confondersi anziché differenziarsi. Se il brico discount arriva in Italia troverà pane per i suoi denti, perchè un po’ tutti stanno andando verso quella strada.
La stragrande maggioranza dei settori è dominata dall’industria che riesce a decretare un orientamento netto nel mercato proprio in forza dell’innovazione che offre. Il successo non lo determinano le industrie, ma i consumatori.
Tornando alla domanda iniziale: la sfida del Rotak al litio è stata sicuramente una sfida coraggiosa, ma sicuramente vinta. Perchè i risultati di vendita sono stati di gran lunga migliori a qualunque pur rosea aspettativa a livello internazionale. Ammetto che a livello italiano c’è ancora tanto da fare. Qui però il punto è: vogliamo informare gli italiani che questi prodotti esistono?
Noi cerchiamo di fare la nostra parte. Quest’anno presentiamo per esempio le “Isole Litio” , nelle quali presentiamo i rasaerba ma anche i nuovissimi tosasiepi e i tagliabordi a filo al litio. Prodotti che per maneggevolezza, autonomia ed ergonomia offrono prestazioni straordinarie.
La libera concorrenza crea un vantaggio per il consumatore. Ma dobbiamo domandarci “quale vantaggio?”. Migliorare le marginalità della grande distribuzione può anche voler dire poter investire in un servizio migliore. Il maggior servizio significa dare veramente un vantaggio competitivo al cliente. Perchè magari impara a usare meglio determinati strumenti, ne conosce meglio la tecnologia, ne conosce meglio i vantaggi, gli si schiude un mondo nuovo nel campo delle applicazioni che magari non avevo ancora scoperto, c’è qualcuno che lo aiuta a farlo. Da questo punto di vista, siamo convinti che in questo mercato c’è una potenzialità straordinaria.