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Il DIY mondiale si è riunito a Roma
Si è svolta a Roma, nella cornice del centro congressi La Nuvola, la decima edizione del Global Diy Summit, l’evento convegnistico più importante su scala mondiale del comparto brico-garden. Al congresso hanno partecipato oltre 1.000 delegati, provenienti da 55 paesi, tra cui oltre 300 tra i principali retailer del nostro settore da ogni angolo del globo.
Positivo come sempre il bilancio finale, con prestigiosi interventi sul palco dei relatori e interessanti momenti di networking durante le due serate organizzate dalle associazioni Edra/Ghin (retailer) e Hima (produttori), promotrici dell’evento itinerante che per la seconda volta ha fatto tappa nel nostro paese, dopo l’esperienza del 2013 sempre a Roma.
L'unico aspetto che può essere ancora migliorato, all’interno di un’organizzazione che come sempre si è rivelata comunque estremamente efficiente, è la ricerca di nuovi argomenti da parte dei relatori durante il convegno, che in alcuni passaggi peccavano di poca originalità se rapportati a quelli delle ultime edizioni.
È stato intanto già annunciato anche l’appuntamento per la prossima edizione, che si terrà a Lisbona dall’11 al 13 giugno 2025.
Il saluto di benvenuto di Assofermet
La due giorni di convegno è stata aperta dal messaggio di benvenuto di Sabrina Canese, presidente di Assofermet Ferramenta, socio di Edra/Ghin, la quale ha ringraziato gli organizzatori e salutato tutti gli ospiti durante l’aperitivo inaugurale, presentando la realtà italiana della ferramenta-Diy. Un messaggio dal contenuto importante, che a nostro parere avrebbe meritato una visibilità maggiore, magari sul palco durante la plenaria.
“Vi trovate in un paese in cui l’industria del bricolage sta vivendo un periodo molto positivo e in salute – ha dichiarato la presidente -, con un ritmo di crescita che non si arresta nemmeno anni dopo la pandemia. Anzi nel 2020, in piena crisi Covid, è stata la nostra attività di lobby a permettere ai distributori e ai rivenditori di bricolage di essere inseriti tra le attività essenziali e a restare quindi aperti anche durante i periodi di lockdown. La continuità è stata assicurata a tutte le aziende del nostro settore. Da quando il Governo italiano ha ascoltato i nostri suggerimenti, il settore del bricolage e della ferramenta è cresciuto in modo esponenziale in termini di performance economica, arrivando a un fatturato complessivo di 17 miliardi di euro. Inoltre, l’era italiana del “Never normal” è caratterizzata da una parola chiave: consolidamento. Le aziende stanno progressivamente diventando sempre più grandi, come dimostrano i dati sull’attività economica e sul numero di dipendenti. La distribuzione del nostro paese è caratterizzata da tanti negozi di prossimità, da nord a sud della penisola, e la loro vitalità è garantita dalla presenza della distribuzione fatta dai grossisti che si occupano della logistica e della selezione dei prodotti da immettere nel mercato”.
Da sinistra: Sabrina Canese, presidente Assofermet Ferramenta; Francesca Ferrari, comitato tecnico Assofermet Ferramenta; Michele Tacchini, vicepresidente Assofermet Ferramenta; Marco Ugliano, caporedattore Ferramenta&Casalinghi.
Aspettative di crescita del settore del bricolage
In un sondaggio effettuato tra gli ospiti presenti al convegno, sono state testate le aspettative per il settore dell’home improvement) nel 2024: il 15,1% degli intervistati prevede una crescita superiore al 5%, mentre il 22,7% si aspetta un aumento del 3-5%.
La maggioranza, il 32,3%, prevede una crescita modesta compresa tra l’1 e il 3%, mentre il 17,2% crede che la crescita sarà minima. Tra i più pessimisti, il 12,6% prevede un calo minimo del comparto. Queste previsioni riflettono quindi un cauto ottimismo all’interno del settore.
D’altro canto, le aspettative per la crescita del settore del bricolage nei prossimi cinque anni sono variabili. Un notevole 41,5% degli intervistati prevede una crescita moderata, del 5-10%, mentre il 21,3% si aspetta una crescita più robusta, intorno al 10-20%. È interessante notare che il 7,5% degli intervistati è ottimista riguardo a un aumento superiore al 20%. Al contrario, il 28,3% prevede una crescita minima fino al 5%.
“Abbracciare il cambiamento nel fai da te”
Il tema centrale del decimo Global Diy Summit è stato “Abbracciare il cambiamento nel fai da te”.
La prima metà del 2024 non è stata priva di sfide per il settore: cambiamento climatico, volatilità della domanda dei clienti, trasformazione del settore. Tutte componenti che i retailer stanno affrontando, insieme ai rappresentanti dell’industria, per attrarre e coinvolgere sempre più gli attuali clienti e tutta la nuova generazione di consumatori.
Lavorare per l’ambiente
Dodici mesi dopo la sua formazione, i membri della Task Force Scope 3 Edra/Ghin hanno riaffermato il loro impegno a lavorare insieme su questo importante tema, ovvero le emissioni indirette delle aziende. La Task Force sta lavorando con Ricardo, una società di consulenza strategica, ambientale e ingegneristica di fama mondiale, con l’obiettivo di accelerare i progressi nella riduzione delle emissioni Scope 3.
Diversi membri fondatori come Obi, Kesko, Kingfisher, Intergamma, Lowe’s e Maxeda si sono ufficialmente impegnati a fissare obiettivi nel loro percorso. Sulla scia del lavoro già fatto dai retailer, è stata inoltre istituita la “Task Force fornitori”: undici aziende che si uniranno con l’obiettivo di raggiungere la massima decarbonizzazione possibile.
Il Diy Retail Legacy Award a Cosimo Fadda
Cosimo Fadda, titolare dell’insegna sarda di fai da te Cfadda e pioniere del Diy in Italia, è ilprimo vincitore del Diy Retail Legacy Award, premio assegnato dalle associazioni Edra/Ghin e Hima a chi si è distinto per aver trasformato le comunità locali attraverso l’innovazione e la dedizione nel settore del fai da te.
La Global Diy Hall of Fame mira a riconoscere non solo i grandi rivenditori e fornitori internazionali, ma anche altri attori del mercato che hanno avuto un profondo impatto sulle loro comunità locali. La storia di Cfadda, fondata nel lontano 1818, ha vissuto diversi momenti significativi, come l’apertura del primo negozio self-service in Italia per prodotti fai da te. Cfadda, arrivato oggi a 12 punti vendita in tutta la Sardegna, è inoltre fondatore del consorzio Bricolife e membro di Edra/Ghin dal 2013.
“Sono onorato per questo prestigioso premio, che voglio condividere con i miei familiari e con tutti i miei collaboratori”, ha dichiarato Cosimo Fadda, visibilmente commosso, durante il discorso di ringraziamento. Cosimo ha inoltre voluto ringraziare John Herbert, segretario generale di Edra/Ghin, per l’amicizia che li lega da anni.
Quest’ultimo ha così commentato: “Cosimo Fadda rappresenta l’eccellenza nel commercio al dettaglio a conduzione familiare. Il mercato italiano del fai da te e del bricolage continua a essere trainato da questo tipo di negozi di ‘ferramenta‘ a conduzione familiare, e non riesco a concepire nessun altro individuo che meriti il Diy Retail Legacy Award in Italia più di Cosimo, ampiamente rispettato e stimato.”
Cosimo Fadda, titolare di Cfadda, insieme a John Herbert, segretario generale di Edra/Ghin
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