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Idropitture per interni: Assovernici lancia l'allarme sulla norma EN 13300
In un contesto sempre più complesso, in cui la comunicazione commerciale dei prodotti è cruciale in ogni fase della catena del valore e l’attenzione alla correttezza delle informazioni legate ai prodotti vernicianti è massima, Assovernicirichiama l’attenzione sull’importanza di verificare scrupolosamente la documentazione tecnica che accompagna i prodotti vernicianti e le normative di riferimento.
L’associazione segnala infatti la circolazione sul mercato di prodotti vernicianti per interni che riportano impropriamente la marcatura CE, causando un vantaggio competitivo sleale rispetto alle aziende che operano con trasparenza e correttezza comunicativa.
Si fa riferimento, in particolare, alla presenza di idropitture che, nella relativa documentazione tecnica, riportano la marcatura CE con riferimento alla norma EN 13300 “Pitture e vernici – Prodotti e sistemi di verniciatura all’acqua per pareti e soffitti interni – Classificazione”: questo contrassegno, e la conseguente redazione di una dichiarazione di prestazione non sono però tecnicamente applicabili.
Occorre ricordare infatti che tale norma non è armonizzata, ossia non è valida in tutti i Paesi della UE; è inoltre priva dell’allegato ZA, un elemento fondamentale che definisce le modalità di controllo della produzione e di mantenimento delle prestazioni dichiarate dalla marcatura CE. Non solo: le pitture e vernici per interni non rientrano nel campo di applicazione del Regolamento Europeo CPR 305/2011 sui prodotti da costruzione, che ne definisce l’obbligo. Questo regolamento, infatti, si applica solo ai prodotti che hanno un impatto significativo sulla sicurezza delle opere di costruzione: come i materiali strutturali, gli isolanti termici e acustici e le impermeabilizzazioni.
Pertanto, non solo le pitture e vernici per interni non necessitano di una marcatura CE secondo la norma EN 13300, ma non possono nemmeno riportarla in quanto ciò costituirebbe una violazione della normativa vigente. L’apposizione indebita può infatti indurre in errore gli utenti, portandoli a credere erroneamente che il prodotto abbia superato specifici controlli e requisiti di sicurezza. La marcatura di pitture e vernici secondo EN 13300 non ha infatti giustificazioni tecniche.
A questo riguardo appare invece fondamentale precisare che la marcatura CE è obbligatoria e necessaria per le pitture e vernici che ricadono nel campo di applicazione di norme armonizzate specifiche, relative a determinati usi e prestazioni: ne sono un esempio le pitture anti-carbonatazione per la protezione del calcestruzzo, che devono essere conformi alla norma EN 1504 e riportarla per poter essere commercializzate.
La segnalazione di quanto sta accadendo e l’invito alla massima attenzione rivolto al mercato si basa, ancora una volta, sull’impegno di Assovernici a promuovere una comunicazione commerciale etica e trasparente nel proprio settore di competenza, quello delle vernici per edilizia ed industria. Questa comunicazione riflette inoltre la mission dell’associazione: valorizzare il ruolo delle imprese operanti nel settore e diffondere una cultura basata su responsabilità, trasparenza e correttezza.
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