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Alfonso Casale è il nuovo presidente Aisr
L’assemblea dell’Aisr (Associazione italiana stampaggio rotazionale), riunita presso la Federazione Gomma Plastica a Milano, ha eletto Alfonso Casale, già fondatore della Telcom Spa di Ostuni, come nuovo presidente.
Casale è stato pure incaricato di rappresentare l’Aisr alla prossima conferenza dell’Armo (Alliance of rotational moulding organisations), che si terrà a Belfast dal 7 al 9 settembre 2008, e che vedrà riuniti i più importanti industriali del mondo dello stampaggio rotazionale e i rappresentanti di tutte le associazioni industriali internazionali del settore.
Questo riconoscimento istituzionale a Casale si affianca idealmente al riconoscimento del ruolo fondamentale assunto da Telcom nel campo della trasformazione delle materie plastiche e in particolare per lo stato dell’arte della tecnologia dello stampaggio rotazionale.
Inoltre l’incarico sembra il perfetto completamento del processo di internazionalizzazione che la dirigenza di Telcom ha iniziato 35 anni fa. Infatti, dopo aver venduto i propri prodotti in tutti i continenti, i manager Telcom hanno avviato impianti produttivi a Boston, Legnano, Bangkok, Messina e Tirana, nonché a Odessa in Ucraina, a Saragozza in Spagna e Arad in Romania.
Ricordiamo, infine, che la storia aziendale di Alfonso Casale, strettamente legata a quella personale, era già stata raccontata nel libro di Mauro Castelli “Una marcia in più”, pubblicato dal Sole 24 Ore (e con la prefazione del suo direttore Ferruccio De Bortoli) dedicato ad alcuni protagonisti dell’industria italiana di successo e, come recita il sottotitolo del volume, ai “conti che tornano del Made in Italy”.
Casale è stato pure incaricato di rappresentare l’Aisr alla prossima conferenza dell’Armo (Alliance of rotational moulding organisations), che si terrà a Belfast dal 7 al 9 settembre 2008, e che vedrà riuniti i più importanti industriali del mondo dello stampaggio rotazionale e i rappresentanti di tutte le associazioni industriali internazionali del settore.
Questo riconoscimento istituzionale a Casale si affianca idealmente al riconoscimento del ruolo fondamentale assunto da Telcom nel campo della trasformazione delle materie plastiche e in particolare per lo stato dell’arte della tecnologia dello stampaggio rotazionale.
Inoltre l’incarico sembra il perfetto completamento del processo di internazionalizzazione che la dirigenza di Telcom ha iniziato 35 anni fa. Infatti, dopo aver venduto i propri prodotti in tutti i continenti, i manager Telcom hanno avviato impianti produttivi a Boston, Legnano, Bangkok, Messina e Tirana, nonché a Odessa in Ucraina, a Saragozza in Spagna e Arad in Romania.
Ricordiamo, infine, che la storia aziendale di Alfonso Casale, strettamente legata a quella personale, era già stata raccontata nel libro di Mauro Castelli “Una marcia in più”, pubblicato dal Sole 24 Ore (e con la prefazione del suo direttore Ferruccio De Bortoli) dedicato ad alcuni protagonisti dell’industria italiana di successo e, come recita il sottotitolo del volume, ai “conti che tornano del Made in Italy”.