In Axel l’uomo fa la differenza

Spesso incontriamo aziende importanti con programmi di successo e progetti di spessore. Le chiavi che portano all’affermazione di queste realtà possono essere molteplici. In Axel Group il merito va anche e soprattutto alla forza vendita che ogni giorno interagisce con il mercato.

Nelle settimane scorse si è svolto il meeting nazionale di Axel Group a Riccione, nella splendida cornice del Centro Congressi Corallo. La direzione del Gruppo, promotore dell’evento, tra le numerose iniziative ha dato ampio risalto alla premiazione dei migliori agenti dell’anno, una nuova iniziativa simbolica ma con un contenuto umano di grande valore. Infatti in Axel sono certi che solo attraverso il rafforzamento del rapporto con la propria organizzazione si possano affrontare con successo le sfide che l’attuale contesto economico internazionale sta ponendo; in Axel si crede nella determinazione dell’uomo, in quanto transfer non solo di professionalità ma anche di umanità.
La scelta dei premiati è stata difficile e sofferta: solo 8 agenti dovevano essere selezionati in quanto rappresentanti dell’intera forza vendita formata da oltre novanta venditori nazionali. Gli aspetti di valutazione che hanno portato a premiare i “fantastici otto” uomini di mercato sono stati molteplici e il fatturato è solo uno di questi elementi. Dedizione al marchio Axel, profondità di offerta, gestione del cliente, distribuzione con la creazione di Axel Point, capacità di analisi e soprattutto entusiasmo da “vendere” sono state le altre caratteristiche premianti.
Gianfranco Stocco, Franco Baldin, Mario Latini, Andrea Scaramelli, Marco Di Gregorio, Sisto Malandrino, Piero Testa, Giuseppe Tondo: sono i nomi dei protagonisti, di coloro che costituiscono un intero movimento all’interno di Axel Group, ma soprattutto la vera spina dorsale di questo giovane e dinamico gruppo italiano.
Otto uomini ai quali va il ringraziamento della direzione e di tutti i soci, che rappresentano con onore un gruppo giovane ma già importante. Significative a questo proposito le parole con le quali si è concluso il meeting e dalle quali si capisce come l’uomo, in casa Axel, stia assumendo sempre più un ruolo determinante per guardare al futuro con ottimismo e soprattutto come l’uomo sempre più sia al centro di progetti concreti di crescita: “Ho sempre pensato di essere il personaggio centrale della mia storia, ma ora mi accade di desiderare di essere il personaggio minore della nuova storia che voglio costruire insieme a te”.