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Giardinia fa un regalo di Natale all’ambiente
Il 3 aprile Giardinia ha presentato alla stampa il progetto 'Ognuno di questi alberi è un seme che cresce' finalizzato a promuovere un “Natale sostenibile”.
Realizzato in collaborazione con il Parco dei Boschi di Carrega e il Parco del Taro, il progetto ideato da Giardinia prevede che una parte degli introiti ricavati dalla vendita degli alberi di Natale, sia naturali che artificiali, presso i garden center del Gruppo Giardinia, sarà devoluta al rimboschimento di un’area nel Parco Fluviale del Taro.
La finalità di questa originale iniziativa è quella di compensare, almeno in parte, il piccolo danno ecologico che provoca inconsapevolmente chi si porta a casa un albero di Natale da addobbare, quasi sempre destinato a vita breve, o un facsimile prodotto con materiali sintetici che prima o poi dovranno essere smaltiti.
Chi ha acquistato un albero di Natale in uno dei punti vendita del gruppo Giardinia ha quindi contribuito, senza alcun esborso, alla realizzazione di un’area verde situata in una zona protetta. I costi relativi vengono infatti sostenuti dai nove garden center che hanno voluto impegnarsi in questo progetto pilota: Centro del Verde Toppi di Origgio (VA), Acerbis Garden di Castelli Calepio (BG), Centro Verde Morandi di Caravaggio (BG), Casa Nova di Boldeniga Dello (BS), Mondo Verde di Taneto Gattatico (RE), Centro Verde Giovannelli di S. Stefano Magra (SP), Bavicchi di Ponte San Giovanni (PG), Spazio Verde di Terni e Green Center Matteucci di San Cesareo (RM).
L’area scelta per l’impianto è situata nel Comune di Medesano, sul terreno di recente acquisizione del Parco situato nei pressi del fiume Taro e immediatamente adiacente al percorso dell’autostrada, nel quale è quindi necessario creare una fascia verde con funzioni di schermatura e riparo per gli animali selvatici.
Verranno messe a dimora oltre 600 piantine selezionate tra alberi e arbusti autoctoni, come per esempio melo, nocciolo, viburno e farnia, produttrici di frutti selvatici appetibili per la fauna locale e di passo.
Le piantine destinate al rimboschimento saranno fornite dal Vivaio Scodogna, gestito dal Parco Boschi di Carrega, che si è occupato della progettazione e provvederà all’esecuzione dell’impianto coinvolgendo nei lavori un gruppo di detenuti.
Nella fase di realizzazione, infatti, questa interessante iniziativa sviluppa un ulteriore punto di merito e accoppia il tema ambientalista a quello sociale partecipando al progetto IN-OUT di cui sono partner la Provincia, il Comune e gli Istituti Penitenziari di Parma nonché il Consorzio Forma Futuro e che promuove il reinserimento di persone che hanno scontato pene detentive attraverso un percorso formativo per l’acquisizione di competenze tecnico/professionali nell’ambito della manutenzione del verde.
Realizzato in collaborazione con il Parco dei Boschi di Carrega e il Parco del Taro, il progetto ideato da Giardinia prevede che una parte degli introiti ricavati dalla vendita degli alberi di Natale, sia naturali che artificiali, presso i garden center del Gruppo Giardinia, sarà devoluta al rimboschimento di un’area nel Parco Fluviale del Taro.
La finalità di questa originale iniziativa è quella di compensare, almeno in parte, il piccolo danno ecologico che provoca inconsapevolmente chi si porta a casa un albero di Natale da addobbare, quasi sempre destinato a vita breve, o un facsimile prodotto con materiali sintetici che prima o poi dovranno essere smaltiti.
Chi ha acquistato un albero di Natale in uno dei punti vendita del gruppo Giardinia ha quindi contribuito, senza alcun esborso, alla realizzazione di un’area verde situata in una zona protetta. I costi relativi vengono infatti sostenuti dai nove garden center che hanno voluto impegnarsi in questo progetto pilota: Centro del Verde Toppi di Origgio (VA), Acerbis Garden di Castelli Calepio (BG), Centro Verde Morandi di Caravaggio (BG), Casa Nova di Boldeniga Dello (BS), Mondo Verde di Taneto Gattatico (RE), Centro Verde Giovannelli di S. Stefano Magra (SP), Bavicchi di Ponte San Giovanni (PG), Spazio Verde di Terni e Green Center Matteucci di San Cesareo (RM).
L’area scelta per l’impianto è situata nel Comune di Medesano, sul terreno di recente acquisizione del Parco situato nei pressi del fiume Taro e immediatamente adiacente al percorso dell’autostrada, nel quale è quindi necessario creare una fascia verde con funzioni di schermatura e riparo per gli animali selvatici.
Verranno messe a dimora oltre 600 piantine selezionate tra alberi e arbusti autoctoni, come per esempio melo, nocciolo, viburno e farnia, produttrici di frutti selvatici appetibili per la fauna locale e di passo.
UN AIUTO PER LA NATURA... E PER GLI UOMINI
Le piantine destinate al rimboschimento saranno fornite dal Vivaio Scodogna, gestito dal Parco Boschi di Carrega, che si è occupato della progettazione e provvederà all’esecuzione dell’impianto coinvolgendo nei lavori un gruppo di detenuti.
Nella fase di realizzazione, infatti, questa interessante iniziativa sviluppa un ulteriore punto di merito e accoppia il tema ambientalista a quello sociale partecipando al progetto IN-OUT di cui sono partner la Provincia, il Comune e gli Istituti Penitenziari di Parma nonché il Consorzio Forma Futuro e che promuove il reinserimento di persone che hanno scontato pene detentive attraverso un percorso formativo per l’acquisizione di competenze tecnico/professionali nell’ambito della manutenzione del verde.
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