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Ixorto, l’orto a domicilio di Legambiente
Legambiente ha annunciato di voler promuovere l’autoproduzione alimentare e l’orticoltura cittadina: lo ha fatto attraverso le parole di Nicola Corona, responsabile marketing di Legambiente, in occasione della seconda edizione di Green Retail Forum, il congresso dedicato all’ecosostenibilità applicata ai centri bricolage e ai garden center, svoltosi lo scorso 15 maggio e di cui Ferramenta&Casalinghi era media partner.
Il progetto Ixorto (si legge “Iperorto”) si propone di portare a casa dei cittadini e delle strutture turistiche (alberghi, ristoranti, ecc.) un kit per realizzare un vero e proprio orto e insegnare in pochi passi come è semplice autoprodursi la verdura in casa. Tutti gli orti domestici e urbaniverranno legati da un network per la diffusione delle esperienze e per promuovere altri progetti sugli orti urbani e sociali. “Le motivazioni che hanno spinto Legambiente a promuovere questo progetto – ha spiegato Nicola Corona - sono essenzialmente due: l’agricoltura come fattore strategico per una politica educativa e produttiva di sostenibilità e l’autoproduzione domestica come veicolo di valori economici, educativi e culturali, capaci di agevole pratiche di sostenibilità quotidiana e generalizzate”.
Dopo aver definito la composizione dei kit e le aziende fornitrici, Ixorto verrà testato in quattro città (Milano, Torino, Salerno e Potenza) in cui Legambiente sta stringendo accordi con scuole e istituti agrari: la presenza delle scuole è fondamentale poiché saranno loro a trasferire il know how necessario ai cittadini all’atto della consegna del kit. Dopo questa prima fase di sperimentazione, Ixorto verrà lanciato ufficialmente in un’area web del sito www.legambiente.it dove i cittadini potranno effettuare le prenotazioni. Il progetto sarà pienamente operativo da giugno a ottobre 2013.
Il progetto Ixorto (si legge “Iperorto”) si propone di portare a casa dei cittadini e delle strutture turistiche (alberghi, ristoranti, ecc.) un kit per realizzare un vero e proprio orto e insegnare in pochi passi come è semplice autoprodursi la verdura in casa. Tutti gli orti domestici e urbaniverranno legati da un network per la diffusione delle esperienze e per promuovere altri progetti sugli orti urbani e sociali. “Le motivazioni che hanno spinto Legambiente a promuovere questo progetto – ha spiegato Nicola Corona - sono essenzialmente due: l’agricoltura come fattore strategico per una politica educativa e produttiva di sostenibilità e l’autoproduzione domestica come veicolo di valori economici, educativi e culturali, capaci di agevole pratiche di sostenibilità quotidiana e generalizzate”.
Dopo aver definito la composizione dei kit e le aziende fornitrici, Ixorto verrà testato in quattro città (Milano, Torino, Salerno e Potenza) in cui Legambiente sta stringendo accordi con scuole e istituti agrari: la presenza delle scuole è fondamentale poiché saranno loro a trasferire il know how necessario ai cittadini all’atto della consegna del kit. Dopo questa prima fase di sperimentazione, Ixorto verrà lanciato ufficialmente in un’area web del sito www.legambiente.it dove i cittadini potranno effettuare le prenotazioni. Il progetto sarà pienamente operativo da giugno a ottobre 2013.
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