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Malattie professionali: ecco la nuova campagna istituzionale
Ha preso il via il 4 giugno la Campagna nazionale informativa di prevenzione sulle Malattie Professionali, cofirmata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero della Salute, dalle Regioni e Province Autonome e dall’Inail. La campagna informativa è volta ad alimentare il processo culturale di conoscenza e d’informazione sulla tematica delle Malattie Professionali e sulla doverosa adozione delle misure di prevenzione, da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori, il cui mancato rispetto comporta conseguenze tali da rappresentare un costo umano e socio economico, al pari degli infortuni sul lavoro. In particolare, viene evidenziato il messaggio istituzionale sulla prevenzione di due tipologie di malattie professionali quali i disturbi muscoloscheletrici e le malattie respiratorie nell’ambito dei settori trasporti, agricoltura e grande distribuzione. E’ stata realizzata una creatività di forte impatto e di facile memorizzazione, multi soggetto, maschile e femminile, con visual rappresentativi delle due malattie professionali mediante una iperbole e indirizzata ad un target di riferimento specifico quale quello dei lavoratori, datori di lavoro e medici. Il visual maschile vuole rappresentare una postura non consona tenuta durante un’attività lavorativa caratterizzata dal sollevamento di pesi, postura che peraltro diventa un elemento identificativo del disturbo. Le scatole assumono la sembianze di una spina dorsale rappresentative di un messaggio fortemente esplicativo:“La salute nei luoghi di lavoro è importante. Non voltarle le spalle.” L’altro visual utilizza la figura di una donna intenta a “diserbare” un terreno agricolo con l’uso di un macchinario dal quale vengono inalati fumi nocivi. Qui l’elemento iconico è rappresentato dai polmoni identificativi dell’apparato respiratorio interpretati dal messaggio “La salute nei luoghi di lavoro è importante. Non buttarla all’aria.” In entrambe le body copy si evidenzia come le Malattie Professionali non si manifestino subito e la filosofia di comunicazione viene rafforzata dalla “call to action” del messaggio che, nel promuovere la capacità di riconsiderare le abitudini quotidiane e ricordare come i movimenti e le azioni di tutti i giorni, se non corretti, possono causare danni alla salute, evidenzia la necessità di adottare e applicare misure di protezione a tutela della salute. La campagna prevede un’articolata pianificazione media su tutto il territorio nazionale per assicurare elevati livelli di copertura del target e un’adeguata pressione e frequenza dei messaggi. A tal fine sono stati programmati canali di comunicazione sia convenzionali - quali stampa quotidiana e periodica, radio, televisione e Internet – sia non convenzionali – quali cinema e affissioni nei circuiti autostradali, sanitari e ferroviari. La realizzazione di uno spot video completa e rafforza l’offerta informativa.