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EimaGreen: un successo che viene dal passato
La 40esima edizione di Eima, il Salone della meccanizzazione agricola di Bologna, è nata sotto una buona stella - con il record di spazio espositivo di 140.000 mq netti e 270.000 mq lordi - e ha chiuso i battenti ancora meglio, con il record delle presenze: non si erano mai visti a Bologna 196.192 visitatori, di cui 32.133 internazionali. Anche in quest’ultimo caso si tratta di un record, con un incremento dei visitatori stranieri del 22% rispetto all’edizione precedente del 2010.
“Ogni persona e ogni impresa di quelle che hanno vissuto questa Eima avrà molto lavoro da svolgere una volta terminata la rassegna - ha spiegato Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma - per l’enorme mole di contatti stabiliti in fiera, da far fruttare e tradurre in business”.
Chi – come noi – ha vissuto tutti i giorni di Eima può testimoniare l’alta affluenza di pubblico nei padiglioni, per altro stipati di stand espositivi. In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, che hanno influenzato l’andamento delle manifestazioni fieristiche del giardinaggio in tutta Europa, Eima è la dimostrazione che il “sistema fiera” ha ancora senso di esistere.
Benché sia rilevante il "traino" di una Mostra così importante come Eima, in un mercato - quello dell'agricoltura - in forte evoluzione, bisogna riconoscere agli organizzatori di EimaGreen la capacità di aver saputo rappresentare l'offerta del mercato delle attrezzature per il giardinaggio, riempiendo ogni spazio espositivo a disposizione. Un risultato non facilmente prevedibile un anno fa, che è stato centrato con la soddisfazione di tutti i presenti.
“Ogni persona e ogni impresa di quelle che hanno vissuto questa Eima avrà molto lavoro da svolgere una volta terminata la rassegna - ha spiegato Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma - per l’enorme mole di contatti stabiliti in fiera, da far fruttare e tradurre in business”.
Chi – come noi – ha vissuto tutti i giorni di Eima può testimoniare l’alta affluenza di pubblico nei padiglioni, per altro stipati di stand espositivi. In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, che hanno influenzato l’andamento delle manifestazioni fieristiche del giardinaggio in tutta Europa, Eima è la dimostrazione che il “sistema fiera” ha ancora senso di esistere.
EimaGreen: il giardinaggio torna in Eima
La novità più importante di Eima per il mercato del gardening è stata il “ritorno” della nuova mostra EimaGreen: una piccola contraddizione in termini per spiegare il debutto di EimaGreen, che assomiglia tantissimo a sua madre, cioè a quell’EimaGarden che per tanti anni è stata la casa del gardening in Eima. Chi ha i capelli grigi avrà sicuramente avuto un effetto déjà vu pensando all’Eima Garden: sia perchè i padiglioni sono gli stessi (33 e 34) sia per la vivacità della fiera più simile agli anni Novanta che a questi anni di crisi.Benché sia rilevante il "traino" di una Mostra così importante come Eima, in un mercato - quello dell'agricoltura - in forte evoluzione, bisogna riconoscere agli organizzatori di EimaGreen la capacità di aver saputo rappresentare l'offerta del mercato delle attrezzature per il giardinaggio, riempiendo ogni spazio espositivo a disposizione. Un risultato non facilmente prevedibile un anno fa, che è stato centrato con la soddisfazione di tutti i presenti.
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