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Massimo Goldoni confermato presidente di FederUnacoma
Il 20 giugno l’Assemblea di FederUnacoma ha confermato la presidenza a Massimo Goldoni, rinnovando il mandato triennale fino a giugno 2016, su indicazione del Comitato dei Saggi.
All’Assemblea delle industrie associate, riunita a Castel Maggiore (BO), Massimo Goldoni ha sottolineato i successi, come l’edizione record di Eima nel 2012, con record assoluto di espositori e visitatori.
“Il ruolo di primo piano che l’industria della meccanizzazione riveste in campo internazionale dovrà essere rafforzato – ha spiegato Massimo Goldoni – anche mediante progetti di internazionalizzazione specifici per le industrie di settore, primo fra tutti quello denominato PianetaTerra. Si tratta di una sfida impegnativa ma esaltante perché rivolge l’attenzione non soltanto ai Paesi tradizionali e a quelli emergenti, ma ad altre regioni del Pianeta che registrano una forte crescita dell’economia primaria ed esprimono una domanda crescente di tecnologie meccaniche”.
La produzione agricola in Europa e negli Stati Uniti perde terreno rispetto a Cina, India, Brasile e Russia e verso i nuovi protagonisti come Indonesia, Sudafrica, Argentina, Australia, Turchia, Filippine, e Paesi dell’Africa sub-sahariana. Nel progetto PianetaTerra viene sottolineato che “l’Europa detiene appena il 4% dei territori arabili presenti nel mondo e l’America del Nord il 10%, mentre quote molto maggiori sono localizzate altrove: il 35% in Asia, il 24% in Africa, il 18% in America Latina e il 9% nel continente australiano”.
“Il nostro progetto – ha concluso Massimo Goldoni – mette in campo una metodologia nuova di approccio ai mercati, che collega in modo organico differenti fonti d’informazione, studi e indagini conoscitive, reti di operatori locali specializzati ed eventi fieristici di particolare valore strategico”.
All’Assemblea delle industrie associate, riunita a Castel Maggiore (BO), Massimo Goldoni ha sottolineato i successi, come l’edizione record di Eima nel 2012, con record assoluto di espositori e visitatori.
“Il ruolo di primo piano che l’industria della meccanizzazione riveste in campo internazionale dovrà essere rafforzato – ha spiegato Massimo Goldoni – anche mediante progetti di internazionalizzazione specifici per le industrie di settore, primo fra tutti quello denominato PianetaTerra. Si tratta di una sfida impegnativa ma esaltante perché rivolge l’attenzione non soltanto ai Paesi tradizionali e a quelli emergenti, ma ad altre regioni del Pianeta che registrano una forte crescita dell’economia primaria ed esprimono una domanda crescente di tecnologie meccaniche”.
La produzione agricola in Europa e negli Stati Uniti perde terreno rispetto a Cina, India, Brasile e Russia e verso i nuovi protagonisti come Indonesia, Sudafrica, Argentina, Australia, Turchia, Filippine, e Paesi dell’Africa sub-sahariana. Nel progetto PianetaTerra viene sottolineato che “l’Europa detiene appena il 4% dei territori arabili presenti nel mondo e l’America del Nord il 10%, mentre quote molto maggiori sono localizzate altrove: il 35% in Asia, il 24% in Africa, il 18% in America Latina e il 9% nel continente australiano”.
“Il nostro progetto – ha concluso Massimo Goldoni – mette in campo una metodologia nuova di approccio ai mercati, che collega in modo organico differenti fonti d’informazione, studi e indagini conoscitive, reti di operatori locali specializzati ed eventi fieristici di particolare valore strategico”.