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Siderurgia: un 2014 a passo di tartaruga per l’Italia

20 December 2013
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L’acciaio italiano, nel 2014, crescerà. Ma a passo di tartaruga. Lo ha spiegato Gianfranco Tosini, responsabile dell’Ufficio Studi Siderweb, durante il 29° Steel Market Outlook. «La notizia positiva – ha detto – è il ritorno del segno “+” sui consumi del comparto siderurgico. Ma la crescita della domanda sarà di entità molto contenuta, non sufficiente a controbilanciare i cali dell’ultimo anno». Nel settore dell’auto, infatti, ci sarà un incremento del 3,1% della richiesta, che però viene dopo il -7,2% del 2013. E così avverrà anche per molti altri segmenti, come l’edilizia.
LoSteel Market Outlook è un appuntamento periodico organizzato da Siderweb, la community della filiera dell’acciaio italiana, dedicato alle attualità e prospettive del mercato dell’acciaio.
Il convegno si è posto l’obiettivo di mettere a confronto i punti di vista degli utilizzatori di acciaio e quelli dei produttori e dei distributori, al fine di individuare le caratteristiche, in termini di servizio e qualità, dell’acciaio del futuro.
L’acciaio sarà sempre un elemento fondamentale per l’economia italiana, ma andrà prodotto ed utilizzato in modo diverso rispetto al recente passato. Questo è ciò che è emerso durante la tavola rotonda del 29° Steel Market Outlook, che ha visto la partecipazione di Giancarlo Colombini (responsabile delle vendite Italia Acciaierie Bertoli Safau), Giuseppe Manni (presidente Gruppo Manni), Alberto Nichelatti (purchasing manager Leitner), Paolo Pozzi (managing director Agrati Group), Gianmaria Rizzi (legale rappresentante CMM F.lli Rizzi) e Tommaso Sandrini (amministratore delegato San Polo Lamiere).