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Stupirsi, mai abbastanza
Editoriale di David Giardino, AD Gruppo Editoriale Collins
Con l'aumento dell'aspettativa di vita, forse, aumenta di conseguenza anche il tempo necessario per fare tutte le esperienze, o come si dice “vederle tutte”.
In effetti, fra le cose che mi sono capitate sotto gli occhi, è passata anche un'opinione aggressiva e volgare rivolta ad Assofermet e a chi la governa.
E’ cosa nota che in Italia l’associazionismo non sia sport nazionale, e si sa quanto sia faticoso chiedere agli imprenditori di ritagliare del tempo prezioso a favore di una qualsiasi realtà associativa. So personalmente quanto sia difficile, anche per esperienza diretta, avendo provato a seguire le attività di ANES, l’Associazione degli Editori Specializzati, ma poi mi sono dovuto arrendere per mancanza di tempo e forse anche di una vera motivazione.
Stimo pertanto gli imprenditori motivati dalla volontà di essere riconoscibili a livello istituzionale come controparte, che grazie al loro lavoro evitano a tutti i loro colleghi di subire passivamente cambiamenti in materia fiscale o normativa, anche riuscendo a modificare norme penalizzanti.
Solo per questi motivi, le Associazioni e le persone che le animano con capacità e responsabilità, andrebbero aiutate a convincere nuovi aderenti a portare il loro vivo contributo a favore di tutta la filiera distributiva, e non invece criticate laddove incontrino le note difficoltà a fare squadra in Italia.
E' triste constatare invece che ci siano persone disposte a speculare, utilizzando motivazioni pretestuose per interessi personali, laddove, finchè gli è stato permesso, hanno frequentato le stesse stanze che ora denigrano, raccogliendo più valore di quanto mai avrebbero potuto portare.