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Le associazioni mondiali del DIY: fornitori e distributori devono collaborare, mai come ora!
EDRA (European DIY-Retail Association), GHIN (Global Home Improvement Network) e HIMA (Home Improvement Manufacturers Association), ovvero le associazioni dei distributori (EDRA e GHIN) e dei produttori (HIMA) di fai da te, sono compatte per supportare tutta filiera del DIY.
E' importante che il messaggio sia univoco per entrambe le voci della filiera: da una parte i rivenditori, dall'altra i fornitori, insieme nell'interesse dell'intero comparto e di tutta la catena distributiva.
Ecco alcuni passaggi del comunicato congiunto delle tre associazioni:
"Le aziende di tutto il mondo sono consapevoli dell'impatto di Covid-19 sulla catena di fornitura e in particolare sulla produzione di merci in Cina e sulla sua capacità di rifornire i mercati globali. Oggi Covid-19 rappresenta un rischio per le catene di approvvigionamento in tutto il mondo. È quindi essenziale che tutte le parti interessate della catena di approvvigionamento lavorino insieme per continuare a fornire ai nostri consumatori prodotti con il minor rischio possibile. Allo stesso tempo, dobbiamo prendere ogni misura per proteggere i nostri consumatori e dipendenti da un possibile contagio.
Riteniamo che in questa situazione estremamente imprevedibile, dobbiamo lavorare tutti insieme in modo equo e pratico. Solo lavorando insieme possiamo garantire i migliori risultati nel portare beni essenziali ai consumatori di tutto il mondo.
La dipendenza dalla produzione cinese varia da azienda a azienda. Quando le merci non sono disponibili in Cina, produttori e fornitori devono fare tutto il possibile per trovare alternative di approvvigionamento per cercare di adempiere ai propri obblighi contrattuali con i partner e devono informarli di eventuali colli di bottiglia nella consegna o interruzioni della catena di approvvigionamento.
Chiediamo alle parti interessate nella rete della catena di approvvigionamento di trovare soluzioni ragionevoli in caso di possibili blocchi nelle consegne e interruzioni della catena di approvvigionamento, durante questo periodo così difficile, e di non ricorrere immediatamente a mezzi legali.
In sintesi, siamo in grado di ridurre i rischi nella fornitura di prodotti solo se lavoriamo tutti insieme. Partenariati costruttivi ed equi da parte di tutte le parti interessate della catena di fornitura consentiranno questo, e così facendo, saremo in grado di continuare a soddisfare le esigenze del consumatore".
E' importante che il messaggio sia univoco per entrambe le voci della filiera: da una parte i rivenditori, dall'altra i fornitori, insieme nell'interesse dell'intero comparto e di tutta la catena distributiva.
Ecco alcuni passaggi del comunicato congiunto delle tre associazioni:
"Le aziende di tutto il mondo sono consapevoli dell'impatto di Covid-19 sulla catena di fornitura e in particolare sulla produzione di merci in Cina e sulla sua capacità di rifornire i mercati globali. Oggi Covid-19 rappresenta un rischio per le catene di approvvigionamento in tutto il mondo. È quindi essenziale che tutte le parti interessate della catena di approvvigionamento lavorino insieme per continuare a fornire ai nostri consumatori prodotti con il minor rischio possibile. Allo stesso tempo, dobbiamo prendere ogni misura per proteggere i nostri consumatori e dipendenti da un possibile contagio.
Riteniamo che in questa situazione estremamente imprevedibile, dobbiamo lavorare tutti insieme in modo equo e pratico. Solo lavorando insieme possiamo garantire i migliori risultati nel portare beni essenziali ai consumatori di tutto il mondo.
La dipendenza dalla produzione cinese varia da azienda a azienda. Quando le merci non sono disponibili in Cina, produttori e fornitori devono fare tutto il possibile per trovare alternative di approvvigionamento per cercare di adempiere ai propri obblighi contrattuali con i partner e devono informarli di eventuali colli di bottiglia nella consegna o interruzioni della catena di approvvigionamento.
Chiediamo alle parti interessate nella rete della catena di approvvigionamento di trovare soluzioni ragionevoli in caso di possibili blocchi nelle consegne e interruzioni della catena di approvvigionamento, durante questo periodo così difficile, e di non ricorrere immediatamente a mezzi legali.
In sintesi, siamo in grado di ridurre i rischi nella fornitura di prodotti solo se lavoriamo tutti insieme. Partenariati costruttivi ed equi da parte di tutte le parti interessate della catena di fornitura consentiranno questo, e così facendo, saremo in grado di continuare a soddisfare le esigenze del consumatore".
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